Lesione tendini spalla
Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni che gioca a pallavolo. Da 3 anni circa provo un forte dolore alla spalla destra, ad esempio quando alzo il braccio velocemente o quando lo porto all'indietro. Per poter giocare devo scaldare la spalla per un pò, e ciò mi permette di poter schiacciare tranquillamente, ma "a freddo" il dolore è tanto. Dopo ogni allenamento metto il ghiaccio per un'oretta e va un pò meglio, ma capita a volte che la spalla mi faccia male anche se non la uso o durante la notte. A gennaio ho fatto una risonanza e sul referto così c'è scritto: il tendine del sovraspinato risulta essere in parte ridotto in spessore e disomogeneo in intensità di segnale con presenza nel suo interno di alcune aree lineari di tipo fluido nelle sequenze con saturazione del grasso; il quadro depone per tendinopatia di alto grado del tendine del sovraspinato, ove concomitano fenomeni tendinitici dello stesso. Nei limti le rimanenti strutture tendinee componenti la cuffia dei rotatori. Minima quota fluida nella borsa sub acromion deltoidea. Il tendine del capolungo del bicipite appare regolare per intensità di segnale e sede. Pur con i limiti della mancata introduzione intra-articolare di mdc non sono evidenti alterazioni dei labbri glenoidei. Nei limiti di ampiezza appare lo spazio di scorrimento sub acromiale. Presenza di alcune pseudo cisti nella spongiosa ossea della testa omerale. Concomita la presenza di una piccola isola di compatta. Per favore, volevo sapere a cosa vado incontro continuando a giocare, si può rompere qualcosa? vorrei evitare l'operazione se possibile continuando però a giocare. Se facessi nuoto e continuassi a giocare,riuscirei a rinforzare la spalla evitando che peggiori? per favore rispondetemi. Grazie per l'attenzione, Ivana.
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Gentile signora, la sua è una patologia caratterizzata da una grave degenerazione del tendine del m. sovraspinoso, che è lo starter del movimento principe dell'arto superiore, ovvero l'abduzione.
Altresì il tendine certamente è o verrà ristretto nel suo tunnel scheletrico dove scorre e verosimilmente ci sarà una " sindrome da conflitto o impingement ", anche se lo spazio sotto acromiale è nei limiti, ma si ridurrà aumentando le degenerazione del tendine. Certamente se il tendine è usurato, sfibrato, un'usura ulteriore come le continue ipersollecitazioni da attività sportiva come la sua, lo lacereranno o quantomeno lo sfibreranno di più. Comunque tutto è demandato all'esame clinico funzionale della spalla ed alla valutazione della rmn senz'altro.
Si affidi ad un esperto ortopedico, per una diagnosi precisa e netta. Esegua cure valide ed idonee, specifica e completa fisiochinesiterapia con uno specialista Fisiatra, per analizzare lo stato clinico attuale ed il futuro.
In atto faccia ciò, kinesiterapia, laser, ionoforesi, ultrasuoni, mobilizzazioni articolari e potenziamento muascolare, ma ciò ovviamente non risolve l'usura tendinea che al contrario va aumentando come le sollecitazioni continue. Ma certamente la necessità di un intervento chirurgico è molto attendibile .
Cordialmente
Altresì il tendine certamente è o verrà ristretto nel suo tunnel scheletrico dove scorre e verosimilmente ci sarà una " sindrome da conflitto o impingement ", anche se lo spazio sotto acromiale è nei limiti, ma si ridurrà aumentando le degenerazione del tendine. Certamente se il tendine è usurato, sfibrato, un'usura ulteriore come le continue ipersollecitazioni da attività sportiva come la sua, lo lacereranno o quantomeno lo sfibreranno di più. Comunque tutto è demandato all'esame clinico funzionale della spalla ed alla valutazione della rmn senz'altro.
Si affidi ad un esperto ortopedico, per una diagnosi precisa e netta. Esegua cure valide ed idonee, specifica e completa fisiochinesiterapia con uno specialista Fisiatra, per analizzare lo stato clinico attuale ed il futuro.
In atto faccia ciò, kinesiterapia, laser, ionoforesi, ultrasuoni, mobilizzazioni articolari e potenziamento muascolare, ma ciò ovviamente non risolve l'usura tendinea che al contrario va aumentando come le sollecitazioni continue. Ma certamente la necessità di un intervento chirurgico è molto attendibile .
Cordialmente
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
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Sarebbe solo un fatto positivo, ma certamente non determinante da solo ai fini della soluzione della patologia che va curata in maniera più completa della sola Kinesi funzionale o potenziamento muscolare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.3k visite dal 02/06/2008.
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