Asimmetria delle anche
Sono una ragazza di poco più di trent’anni. Circa due anni fa, ho fatto una radiografia all’intera colonna vertebrale e così sono venuta a conoscenza di una lieve asimmetria delle anche pari a circa 0,5 cm. Dall’ortopedico che mi visitò in seguito seppi che l’asimmetria, essendo minima, non avrebbe avuto conseguenze sul mio stato di salute. Infatti non ho avuto alcun fastidio fino al novembre dell’anno successivo quando ho cominciato ad avvertire dolori alle anche che con il passare dei giorni sono diventati sempre più insistenti tanto da non riuscire più a camminare e a stare seduta. Ho cominciato ad utilizzare una suoletta nella scarpa sx per pareggiare le anche e il dolore si è attenuto. In realtà è solo mutato non essendo più presente in fitte o morsi ma sotto forma di un indolenzimento della zona pubica del bacino e della coxo-femorale. Non essendo sparito del tutto il dolore ho fatto un’ulteriore visita ortopedica nella quale lo specialista ha confermato il parere del primo ortopedico dichiarando inutile l’applicazione della suoletta. Ho riprovato a toglierla e il dolore si è di nuovo acutizzato e quindi l’ho rimessa. Avendo letto sul forum che il valore limite di tolleranza della asimmetria è pari ad 1,5 cm, e che per dislivelli che rientrano in tali lunghezze non è necessaria la suoletta, potreste indicarmi quali altre cause potrebbero causare il dolore e per quale motivo l’applicazione della suoletta tende a farlo diminuire? Quali altri accertamenti dovrei fare per valutare altre cause? Grazie
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Sinceramente mi riesce difficile pensare che un'asimmetria di 5 millimetri possa davvero essere la causa dei suoi disturbi. Probabilmente vanno cercate altre spiegazioni, magari attraverso esami piu' approfonditi, sia clinici che strumentali.
Posso pensare ad una patologia reumatologica a carico dell'anca, una lombocruralgia, una tendinopatia degli adduttori, ma sono tutte ipotesi che dovrebbero passare attraverso un esame clinico.
Riguardo al beneficio con il rialzo, le confesso di non essere in grado di risponderle, nella mia esperienza uso rialzi solo in dismetrie dell'adulto superiori ai 2 cm.
La saluto.
Posso pensare ad una patologia reumatologica a carico dell'anca, una lombocruralgia, una tendinopatia degli adduttori, ma sono tutte ipotesi che dovrebbero passare attraverso un esame clinico.
Riguardo al beneficio con il rialzo, le confesso di non essere in grado di risponderle, nella mia esperienza uso rialzi solo in dismetrie dell'adulto superiori ai 2 cm.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 01/06/2008.
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