Similcisti subcondrale
Gentili Dottori,
più di un anno fa, a seguito di dolori all'inguine destro, peraltro scomparsi, ho effettuato privatamente RM bacino aperta e senza contrasto (claustrofobico), della quale trascrivo il referto: non si apprezzano alterazione della morfologia e del segnale delle teste femorali da riferire a osteonecrosi o algodistrofia.Minuta areola (12 mm) con intensità di segnale di tipo cistico si evidenzia sul versante anteriore della porzione prossimale del collo femorale di sinistra, reperto peraltro privo di significato patologico.Non si apprezza significativo versamento articolare o impegno sinovitico a sede coxofemorale da ambo i lati,Normali le articolazioni sacroiliache,non segni di borsite trocanterica,regolari i gruppi muscolari compresi nel volume esplorato.
Il radiologo mi tranquillizzò, dicendomi comunque di rivolgermi ad un ortopedico, che, visionate le immagini, disse di stare tranquillo.
Per natura e per il periodo che attraversavo (padre malato di leiomiosarcoma retroperitoneale e zio paterno deceduto per fibrosarcoma alla tibia), tranquillo non ero, ed andai da un secondo radiologo per far visionare le immagini: quest'ultimo scrisse: si concorda con rmn visionata, areola con intensitometria similcistica subcondrale, lo inquadrò come reperto incidentale e mi disse di non fare altro.
Ora, a distanza di più di un anno, dopo attività fisica come corsa o bicicletta, da qualche giorno sento un fastidio all'inguine sinistro interno coscia, fastidio non fisso e che passa col riposo ma ritorna con l'attività fisica.
Il mio pensiero, magari da ipocondriaco, è che la cisti possa essere stata qualcosa di più grave o essersi trasformata in osteosarcoma: è possibile?
Cosa significa similcisti subcondrale e da cosa dipende?
Perdonatemi per la domanda e la lunghezza della stessa.
Saluti cordiali.
più di un anno fa, a seguito di dolori all'inguine destro, peraltro scomparsi, ho effettuato privatamente RM bacino aperta e senza contrasto (claustrofobico), della quale trascrivo il referto: non si apprezzano alterazione della morfologia e del segnale delle teste femorali da riferire a osteonecrosi o algodistrofia.Minuta areola (12 mm) con intensità di segnale di tipo cistico si evidenzia sul versante anteriore della porzione prossimale del collo femorale di sinistra, reperto peraltro privo di significato patologico.Non si apprezza significativo versamento articolare o impegno sinovitico a sede coxofemorale da ambo i lati,Normali le articolazioni sacroiliache,non segni di borsite trocanterica,regolari i gruppi muscolari compresi nel volume esplorato.
Il radiologo mi tranquillizzò, dicendomi comunque di rivolgermi ad un ortopedico, che, visionate le immagini, disse di stare tranquillo.
Per natura e per il periodo che attraversavo (padre malato di leiomiosarcoma retroperitoneale e zio paterno deceduto per fibrosarcoma alla tibia), tranquillo non ero, ed andai da un secondo radiologo per far visionare le immagini: quest'ultimo scrisse: si concorda con rmn visionata, areola con intensitometria similcistica subcondrale, lo inquadrò come reperto incidentale e mi disse di non fare altro.
Ora, a distanza di più di un anno, dopo attività fisica come corsa o bicicletta, da qualche giorno sento un fastidio all'inguine sinistro interno coscia, fastidio non fisso e che passa col riposo ma ritorna con l'attività fisica.
Il mio pensiero, magari da ipocondriaco, è che la cisti possa essere stata qualcosa di più grave o essersi trasformata in osteosarcoma: è possibile?
Cosa significa similcisti subcondrale e da cosa dipende?
Perdonatemi per la domanda e la lunghezza della stessa.
Saluti cordiali.
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Gentile utente,
ovviamente solo la visione delle immagini può far dire delle cose con più sicurezza, ma potrebbe essere semplicemente una cisti che sta lì da tempo e non dà problemi, oppure, essendo subcondrale, rappresentare una sofferenza da consumo dell'osso (tipo geode). Non mi preoccuperei per il discorso di sarcomi, Li-Fraumeni e via dicendo, perché sembra che non abbia proprio le caratteristiche di tali patologie.
Saluti cordiali.
ovviamente solo la visione delle immagini può far dire delle cose con più sicurezza, ma potrebbe essere semplicemente una cisti che sta lì da tempo e non dà problemi, oppure, essendo subcondrale, rappresentare una sofferenza da consumo dell'osso (tipo geode). Non mi preoccuperei per il discorso di sarcomi, Li-Fraumeni e via dicendo, perché sembra che non abbia proprio le caratteristiche di tali patologie.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 17/07/2013.
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