Dubbi su terapia per osteoporosi avanzata
Gent.mi dottori,
avrei bisogno di un vostro cortese consulto riguardo la mia patologia, per ora asintomatica, di osteoporosi avanzata.
Effettuo la MOC regolarmente da anni, nel 1998 avevo un T-score di – 3,56, nel 2000 di -3,97, nel 2003 di – 4,36, l’ultima MOC lombare nel 2007 di T-score -5,3 e Z-score -4.
Assumo Cacit vitamina D3 e per ipercolesterolemia prendo 20 mg. di Liponorm al giorno.
Il medico curante mi ha detto che con questi valori dovrei assolutamente integrare l’assunzione di calcio con un bifosfonato e mi ha consigliato quello di terza generazione, cioè l’acido ibandronico Bonviva, in un’unica dose al mese.
Sono abbastanza perplessa su questa soluzione che potrebbe avere pesanti effetti collaterali a livello sia gastrico ( da altro consulto potete leggere che sono stata operata di colecistectomia da un anno ed ho ancora qualche disturbo gastrico) che di osteonecrosi, essendo ricorsa in passato ad un mini impianto in implantologia ed in attesa di un altro in autunno.
Ho effettuato come controllo annuale le analisi del sangue e sono tutte nella norma, a parte il valore della proteina C reattiva ad alta sensibilità di 0,83, inoltre in passato ho dovuto interrompere dopo quasi due anni la terapia sostitutiva perché mi aveva provocato l’aumento di volume di due miomi sottosierosi che hanno raggiunto le dimensioni di 9 e 5 cm al fondo e al corpo dell’utero.
Vi chiedo se la cura con questo tipo di bifosfonato non possa comportare effetti indesiderati e addirittura imprevisti, se ci sono altri tipi di farmaci che posso abbinare con più tranquillità al calcio e alla vitamina D3, anche perché informandomi su questo nuovo prodotto ho letto che l’unico vantaggio rispetto ad altri è la praticità di assunzione mensile, non essendoci studi clinici sicuri che ne attestino la maggiore efficacia e tollerabilità.
Vi chiedo anche se è proprio necessaria l’associazione di bifosfonati.
Ringraziandovi per la Vs. disponibilità invio cordiali saluti
Anna
avrei bisogno di un vostro cortese consulto riguardo la mia patologia, per ora asintomatica, di osteoporosi avanzata.
Effettuo la MOC regolarmente da anni, nel 1998 avevo un T-score di – 3,56, nel 2000 di -3,97, nel 2003 di – 4,36, l’ultima MOC lombare nel 2007 di T-score -5,3 e Z-score -4.
Assumo Cacit vitamina D3 e per ipercolesterolemia prendo 20 mg. di Liponorm al giorno.
Il medico curante mi ha detto che con questi valori dovrei assolutamente integrare l’assunzione di calcio con un bifosfonato e mi ha consigliato quello di terza generazione, cioè l’acido ibandronico Bonviva, in un’unica dose al mese.
Sono abbastanza perplessa su questa soluzione che potrebbe avere pesanti effetti collaterali a livello sia gastrico ( da altro consulto potete leggere che sono stata operata di colecistectomia da un anno ed ho ancora qualche disturbo gastrico) che di osteonecrosi, essendo ricorsa in passato ad un mini impianto in implantologia ed in attesa di un altro in autunno.
Ho effettuato come controllo annuale le analisi del sangue e sono tutte nella norma, a parte il valore della proteina C reattiva ad alta sensibilità di 0,83, inoltre in passato ho dovuto interrompere dopo quasi due anni la terapia sostitutiva perché mi aveva provocato l’aumento di volume di due miomi sottosierosi che hanno raggiunto le dimensioni di 9 e 5 cm al fondo e al corpo dell’utero.
Vi chiedo se la cura con questo tipo di bifosfonato non possa comportare effetti indesiderati e addirittura imprevisti, se ci sono altri tipi di farmaci che posso abbinare con più tranquillità al calcio e alla vitamina D3, anche perché informandomi su questo nuovo prodotto ho letto che l’unico vantaggio rispetto ad altri è la praticità di assunzione mensile, non essendoci studi clinici sicuri che ne attestino la maggiore efficacia e tollerabilità.
Vi chiedo anche se è proprio necessaria l’associazione di bifosfonati.
Ringraziandovi per la Vs. disponibilità invio cordiali saluti
Anna
[#1]
La terapia dell'osteoporosi si avvale di varie possibilita', i difosfonati sono solo una di queste.
Sicuramente l'assunzione esclusivamente di Ca e Vit.D non e' sufficiente, deve assumere un farmaco che rallenti l'attivita' degli osteoclasti, che sono le cellule responsabili del riassorbimento osseo.
In questa sede non possiamo consigliare l'assunzione di medicinali, chieda comunque al suo ortopedico le possibili alternative ai difosfonati.
La saluto.
Sicuramente l'assunzione esclusivamente di Ca e Vit.D non e' sufficiente, deve assumere un farmaco che rallenti l'attivita' degli osteoclasti, che sono le cellule responsabili del riassorbimento osseo.
In questa sede non possiamo consigliare l'assunzione di medicinali, chieda comunque al suo ortopedico le possibili alternative ai difosfonati.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie della risposta Dr. Sailis, mi conforta il sapere che l'acido ibandronico non è l'unico principio attivo che può agire sulla struttuta ossea e mineralizzarla.
Avrei avuto interesse a conoscere le altre varie possibilità a cui Lei accenna, naturalmente non nominando o consigliando farmaci specifici, e un parere sui miei dubbi riguardo la gravosità degli effetti collaterali dei bifosfonati e delle eventuali osteonecrosi che possono presentarsi durante il loro utilizzo in caso di interventi ortodontici.
Buona serata
Avrei avuto interesse a conoscere le altre varie possibilità a cui Lei accenna, naturalmente non nominando o consigliando farmaci specifici, e un parere sui miei dubbi riguardo la gravosità degli effetti collaterali dei bifosfonati e delle eventuali osteonecrosi che possono presentarsi durante il loro utilizzo in caso di interventi ortodontici.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 01/06/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?