Rottura lca ginocchio sx

Buongiorno, sono un ragazzo di 39anni e circa 2 mesi fa ho avuto una distorsione al ginocchio sx. Dopo esami preliminare, TAC e RISONANZA MAGNETICA con successiva visita ortopedica da dottore specialista del ginocchio si è evidenziato rottura completa del LCA (piu altre lesioni del collaterale mediale in fase di riciccatrizzazione).
Il dottore consiglia INTERVENTO CHIRURGICO vista l'età, specie se si vuole recuperare appieno l'attività (calcetto, corsa, etc...); se invece uno predilige attivita' meno importanti e vita sedentaria, si potrebbe anche lasciar perdere l'intervento.
Al momento non ho particolari dolori, ma una insabilità generica con possibili frequenti micro distorsioni (in caso di movimento). A 18 anni già mi sono operato al LCA del ginocchio DX con riuscita ad oggi completa (uso del Tendine Rotuleo).
COSA MI CONSIGLIATE?
1) meglio tenere il ginocchio come è oppure operarsi?
2) Cosa comporta l'operazione ed i tempi di recupero attività lavorativa ed attività sportiva? (quando potrei tornare a giocare a calcetto?)
3) IMPORTANTE: che tipo di intervento mi consigliate per la ricstruzione del LCA? con l'uso del TENDINE ROTULEO oppure dei tendini dei muscoli gracile e semitendinoso? Quale il migliore nel complessivo visto la mia età?
4) Se non mi operassi a cosa andrei in contro con l'avanzare dell'età? e di altre micro distorsioni?
5) Avendo poi entrami i ginocchi operati di LCA, andrei incontro a qualche problema futuro? tipo artrosi, o altro?

Confidando nella Vs. professionalit' e competenza, rimango in attesa di Vs. risposta e porgo cordiali saluti.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
E' strano che ci ponga queste domande essendo Lei già stato operato di ricostruzione del LCA al ginocchio controlaterale. La scelta dell'intervento deve essere effettuata insieme all'Ortopedico in funzione della parziale o completa instabilità del ginocchio e del gesto atletico e del tipo di attività sportive e lavorativa nonchè della costituzione biofisica. Un ginocchio instabile da rottura completa del crociato va incontro in genere inesorabilmente ad una artrosi precoce o ad una lesione meniscale. Non è comunque una regola assoluta e sovente a fronte di una buona rieducazione in palestra ed un ottimo tonotrofismo muscolare alcune persone riescono ad effettuare attività sportiva non agonistica senza intervento eventualmente con l'uso di un tutore personalizzato. L'intervento anche se bilaterale infine riguardo alla sua ultima domanda , viene effettuato proprio x evitare di andare incontro ad artrosi precoce. Attualmente il Gold Standard x l'intervento è con il Gracile e semitendinoso con tempi di recupero + rapidi e meno complicanze rispetto al rotuleo che comunque rimane un intervento ancora sicuro e affidabile.

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Utente
Utente
Grazie Dottore della risposta!
In effetti la mia intenzione sarebbe appunto di operarmi, visto poi il mio precedente (ottimamente riuscito).
Vorrei delucidazioni sul TIPO di intervento: Lei parla di Gold Standard attuale per ricostruzione LCA con Gracile e Semitendinoso. CHIEDO se a livello di robustezza e affidabilità (anche a livello sportivo) l'intervento è piu' che rassicurante. Oppure meglio ancora puntare sul Tendine Rotuleo? In termini di percentuali, quanto viene usato ad oggi l'uno e l'altro? e con che criteri ed indicazioni?

Per i tempi di recupero totali... di quanto si parla normalmente? e dopo l'intervento avrei necessita' di riabilitazione? di che tipo?

GRAZIE ancora! Saluti!
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 598 43
Attualmente anche negli Sportivi l'intervento + affidabile è con Gracile e Semitendinoso eseguito in mani esperte. Il recupero è + rapido e le complicanze minori in quanto a volte il prelievo del rotuleo può causare dolori o complicanze. La riabilitazione è sempre fondamentalke ed in genere deve essere eseguita in centri adeguati ed attrezzati con protocolli ormai standardizzati che rispettano il recupero biologico del trapianto tendineo a seconda anche del tipo di attività sportiva del paziente e vanno dai 4 ai 6 mesi per il ritorno alla attività agonistica. Cordiai saluti, Dr.Silvio BOER