tendinite del retto femorale

Salve,
illustro sinteticamente il caso per non rubarvi troppo tempo, per qualsiasi informazione aggiuntiva necessaria chiedete pure:

quasi 2 mesi fa (il 15 maggio per l'esattezza) alla fine di una partita di calcio ho cominciato ad avvertire un dolore in una zona non meglio precisata tra il linguine, la coscia interna e il bacino; dopo un riposo assoluto di 2 settimane il dolore era scomparso ma ogni volta che ricominciavo a fare attività fisica per vedere se il problema si era risolto (anche il semplice nuoto) si ripresentava lo stesso fastidio; dopo aver fatto una risonanza magnetica (con esito negativo) decido di andare dall'ortopedico che riscontra una "tendinite del retto femorale", prescrivendomi 2 settimane di magnetoterapia o di tecar, 5 giorni di nimedex e nessuna attività fisica sportiva per un mese.

Quindi le mie domande sono:
1) ho letto riguardo la magnetoterapia e la tecar che la loro efficacia è controversa, sto portando avanti la prima da una settimana ma non trovo molti benefici, inoltre trovo difficoltà nel settare i parametri giusti per il trattamento (i gauss, gli hertz e il tempo di trattamento) visto che sul libretto delle istruzioni tra i trattamenti non c'è la tendinite e su internet trovo valori discordanti; volevo sapere che ne pensate di questi 2 trattamenti e nel caso qualche consiglio su come seguirli correttamente.
2) conoscete qualche altra terapia possibile? perchè ormai son 2 mesi che non pratico alcuna attività sportiva e mi porto dietro questo problema, quando il problema sembra scomparso e faccio il minimo sforzo (nulla di minimamente faticoso, basta anche il solo correre per prendere l'autobus che sta partendo) ritorno al punto d'inizio con il riacutizzarsi dello stesso dolore.

Ringrazio per la cortese attenzione, attendo risposta.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Per quanto rigurda l'indicazione delle terapie: magneto - tecar non posso eccepire in quanto ogni collega ha un suo parametro per proporre una personale terapia.
TECAR sta per Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo ed è un trattamento che sulla carta stimola energeticamente i tessuti per stimolarli all'autoriparazione.
La MAGNETOTERAPIA sappiamo bene cos'è al giorno d'oggi.
Queste terapie non rientrano nel mio prontuario terapeutico poichè non ho esperienze positive in merito per cui, anche in considerazioen dei costi, preferisco non consigliarle (fatta eccezione per casi particolari).
Alla luce di quanto descritto, ritengo che il suo problema vada studiato step by step anche con l'aiuto di ulteriori indagini strumentali che solo il suo specialista potrà consigliarle.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net