Frattura lievemente scomposta v metatarso

Buongiorno,
Il 2 giugno scorso scendendo di corsa dal letto mi sono procurata una frattura al V metatarso del piede sinistro. Per la precisione, il responso della prima lastra è stato "Frattura spiroide lievemente scomposta III medio diafisi V metatarso". Il primo ortopedico che mi ha visitata ha ridotto manualmente la frattura e mi ha fatto un gambaletto in gesso per 35 gg. Al controllo, una settimana dopo, il secondo ortopedico dopo la lastra mi ha consigliato 7-10 ore al giorno di magnetoterapia, riposo assoluto e arto in scarico fino alla rimozione del gesso, poi avrebbero deciso se fosse il caso o meno di operarmi... (È normale che decidano se operare o meno dopo 35gg?)
Ieri ho tolto il gesso e rifatto le lastre. Il terzo ortopedico ha detto che sta iniziando a formarsi il callo osseo, ha quindi detto che secondo lui non era il caso di operare. Ha suggerito di continuare con la magnetoterapia e di portare un tutore per altri 30 gg, iniziando progressivamente a caricare ma sempre con l'ausilio di entrambe le stampelle.
Di mia iniziativa sto assumendo olio di fegato di merluzzo e resto al sole un'oretta al giorno, faccio 10/12 ore di magnetoterapia. È normale, inoltre, che il piede sia un po' "duro" al tatto? Mi sembra solo un po' più gonfio dell'altro, non di molto...
Secondo voi posso fare altro per velocizzare la guarigione e far si che tra 30 giorni possa avere buone notizie?
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che vorrete riservarmi.
Cordiali saluti.