Lombocruralgia
Salve,
vi scrivo per portare alla vostra attenzione il mio caso.
All'incirca un anno fà,sdraiato su un lettino da mare in posizione di decubito laterale sinistro con le ginocchia flesse,un mio amico si è lanciato su di me,scaricando, attraverso le mani,tutto il suo peso sulla mia coscia destra; quest'ultima ha,così,subito un'adduzione ed una intrarotazione forzate,anche se contro resistenza,dal momento che ho avuto la prontezza di contrarre la muscolatura un attimo prima del contrasto; nelle due settimane successive all'accaduto,però,non ho avvertito alcun sintomo e/o segno e,proprio per questo motivo,ho deciso di tornar a correre,dopo quella breve pausa presa per precauzione; da quel momento in poi,però,tutte le volte che andavo a correre,anche se solo il giorno dopo,avevo,per tutta la giornata,una sorta di indolenzimento muscolare molto leggero sempre presente alla coscia destra,soprattutto,ai muscoli glueti medio e piccolo,tensore della fascia lata e retto del femore (quest'ultimo, soprattutto, distalmente, poco sopra la rotula) e,in parte,ai muscoli del compartimento mediale come l'adduttore breve ed il pettineo. Passato ormai un mese e con le sensazioni suddette che continuavano ad esserci nei giorni successivi alla corsa,mi son rivolto al mio fisioterapista di fiducia; dopo aver provato più approcci senza risultato,dopo ormai due mesi e circa cinque sedute,ha tentato con un pompage/decoaptazione della coxo-femorale della durata di quasi mezz'ora; purtroppo,dopo quella seduta,le sensazioni,che avevo solo nei giorni successivi alla corsa,hanno iniziato a manifestarsi sempre e senza che ci fosse alcuna causa (come la corsa) ad evocarle; nonostante ciò e conscio del fatto che,difficilmente,un pompage poteva esser stato la causa dell'aggravamento della situazione,ho continuato a farmi trattate e si è,così,passati dai pompage ai massaggi miofasciali fino alla ginnastica posturale; non essendoci,però,risultati e iniziando,anzi,ad avvertire dei fastidi alla bassa schiena (lato destro). Per questo motivo,passato ormai mezz'anno,in accordo con il mio medico,ho fatto due esami di RMN,il primo al bacino e il secondo al rachide lombo-sacrale.
Dal primo è risultato che non c'era nulla di anormale.
Dal secondo,invece,è risultato che "son normali le porzioni del midollo spinale,che il canale vertebrale è di normale ampiezza,con perdita della fisiologica lordosi,che il disco L1-L2 è sfumatamente ipointenso,nella pesatura T2,disidratato in relazione a fatti degenerativi,che c'è un minimo bulging che impegna in maniera irrilevante i forami di coniugazione,che,in alcune articolazioni interapofisarie,c'è del liquido in più della norma per sinovite".
La mia domanda è di che origine può esser questa sorta di indolenzimento molto leggero ma sempre presente che,la mattina appena sveglio,non è presente ma che,dopo nemmeno mezz'ora,si manifesta e che,con l'attività fisica,s'attenua sia durante che nelle ore successive.
Grazie tante per l'attenzione e saluti.
vi scrivo per portare alla vostra attenzione il mio caso.
All'incirca un anno fà,sdraiato su un lettino da mare in posizione di decubito laterale sinistro con le ginocchia flesse,un mio amico si è lanciato su di me,scaricando, attraverso le mani,tutto il suo peso sulla mia coscia destra; quest'ultima ha,così,subito un'adduzione ed una intrarotazione forzate,anche se contro resistenza,dal momento che ho avuto la prontezza di contrarre la muscolatura un attimo prima del contrasto; nelle due settimane successive all'accaduto,però,non ho avvertito alcun sintomo e/o segno e,proprio per questo motivo,ho deciso di tornar a correre,dopo quella breve pausa presa per precauzione; da quel momento in poi,però,tutte le volte che andavo a correre,anche se solo il giorno dopo,avevo,per tutta la giornata,una sorta di indolenzimento muscolare molto leggero sempre presente alla coscia destra,soprattutto,ai muscoli glueti medio e piccolo,tensore della fascia lata e retto del femore (quest'ultimo, soprattutto, distalmente, poco sopra la rotula) e,in parte,ai muscoli del compartimento mediale come l'adduttore breve ed il pettineo. Passato ormai un mese e con le sensazioni suddette che continuavano ad esserci nei giorni successivi alla corsa,mi son rivolto al mio fisioterapista di fiducia; dopo aver provato più approcci senza risultato,dopo ormai due mesi e circa cinque sedute,ha tentato con un pompage/decoaptazione della coxo-femorale della durata di quasi mezz'ora; purtroppo,dopo quella seduta,le sensazioni,che avevo solo nei giorni successivi alla corsa,hanno iniziato a manifestarsi sempre e senza che ci fosse alcuna causa (come la corsa) ad evocarle; nonostante ciò e conscio del fatto che,difficilmente,un pompage poteva esser stato la causa dell'aggravamento della situazione,ho continuato a farmi trattate e si è,così,passati dai pompage ai massaggi miofasciali fino alla ginnastica posturale; non essendoci,però,risultati e iniziando,anzi,ad avvertire dei fastidi alla bassa schiena (lato destro). Per questo motivo,passato ormai mezz'anno,in accordo con il mio medico,ho fatto due esami di RMN,il primo al bacino e il secondo al rachide lombo-sacrale.
Dal primo è risultato che non c'era nulla di anormale.
Dal secondo,invece,è risultato che "son normali le porzioni del midollo spinale,che il canale vertebrale è di normale ampiezza,con perdita della fisiologica lordosi,che il disco L1-L2 è sfumatamente ipointenso,nella pesatura T2,disidratato in relazione a fatti degenerativi,che c'è un minimo bulging che impegna in maniera irrilevante i forami di coniugazione,che,in alcune articolazioni interapofisarie,c'è del liquido in più della norma per sinovite".
La mia domanda è di che origine può esser questa sorta di indolenzimento molto leggero ma sempre presente che,la mattina appena sveglio,non è presente ma che,dopo nemmeno mezz'ora,si manifesta e che,con l'attività fisica,s'attenua sia durante che nelle ore successive.
Grazie tante per l'attenzione e saluti.
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Gentile utente, così a naso non mi sembra un problema di origine rachidea, quanto piuttosto un esito di trauma distorsivo della coxofemorale, ovviamente è solo una ipotesi!
Converrebbe farsi visitare dallo specialista dell'anca, perché la risonanza non è sempre capace di vedere le alterazioni.
Cordialità.
Converrebbe farsi visitare dallo specialista dell'anca, perché la risonanza non è sempre capace di vedere le alterazioni.
Cordialità.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 03/07/2013.
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