Lussazione AC operazione

Buongiorno,
sono un ragazzo di 25.
2 anni fa in un'incontro sportivo e in seguito ad una caduta ho riportato una lussazione acromion claveare classificata tra il 2°e il 3°.
subito è stata trattata con sufficienza e senza troppo riguardo mi è stato detto di portare il tutore per 1 mese circa e poi fioterapia e tutto tornava ok...insomma non era da operare perchè per "filosofia" il medico non era d'accordo con questo tipo di intervento.
Innanzitutto il dolore, che sarebbe dovuto durare un mese circa è durato più di un anno (anche dopo le dovute cure fisioterapiche).
Da qui inizia il mio calvario da altri specialisti:

Il primo dopo 5-6 mesi dall'infortunio mi dice che anche lui per "filosofia" questo tipo di infortunio non lo trattava chirurgicamente perchè era un intervento pesante e non giustificato dato che mantenevo la mobilità della spalla.
Lui mi cura con un ciclo di infiltrazioni cortisoniche...(non mi sembra un ottima cosa per un ragazzo di 25 anni..) prospettandomi al massimo un intervento di tipo Mumford per la resenzione della parte terminale della clavicola.

Il secondo specialista mi dice che lui all'epoca mi avrebbe trattato chirurgicamente (d'urgenza) ma che ora l'intervento non avrebbe molto piu senso..e mi dice che l'intervento con la tecnica Mumford citato sopra non lo consiglierebbe di certo a suo figlio!!

Ora ci tengo a sottolineare che entrambi sono specialisti di primo livello.

Detto ciò i miei problemi ad oggi sono:

- ho ancora dolori nella parte acromion-clavicolare
- la clavicola si è spostata decisamente verso l'alto e "in fuori" anche nella parte centrale e nella parte sterno-claveare con scrosci strani e dolori annessi
-ho un evidente disallineamento di tutta la struttura toracica e dalle due spalle a confronto (sono decisamente "storto").
- ho la continua sensazione di avere il braccio staccato dal corpo

infine, penso che nel suo riassetto naturale, la spalla (compresa la scapola) si è come mossa e il tutto mi provoca continui dolori alla schiena nella zona vicino alla scapola e tutta l'area del trapezio.
Ah dimenticavo che nell'infortunio evidentemente si sono rotte delle fibre muscolari del trapezio e sopratutto del deltoide che passano sopra all'AC e ad ora il mio deltoide in tensione si presenta con una bella striscia di muscolatura assente fino all'innesto del bicipite.

Ora mi sembra chiaro che sono abbastanza "disperato" e depresso e che non voglio passare tutta la vita ad avere dolori.
Chiedo a voi cosa posso fare? a chi mi posso rivolgere per una stabilizzazione della spalla definitiva? io ora come ora penso che l'unica via sia l'operazione..avreste qualcuno da consigliare che magari abbia una "filosofia" diversa dagli altri ortopedici che mi hanno visto?
Ho sentito parlare della stabilizzazione e ricostruzione di legamenti coraco claveari con sistema TIGHT ROPE in artroscopia cosa ne pensate?mi alletta il fatto che sia in artroscopia e non a cielo aperto.

Vi ringrazio per la disponibilità.
Saluti
[#1]
Dr. Gabriele Vasario Ortopedico, Medico osteopata 119 3
Buongiorno,
L'intervento in artroscopia e sicuramente una scelta valida, ma come hanno sottolineato i chirurghi che l'hanno curata, Non garantisce la risoluzione dei suoi problemi. Inoltre, l'intervento in artroscopia permette una cicatrice meno estesa, ma pur sempre una piccola cicatrice (l'intervento è artroscopico solo parzialmente). La stabilizzazione, in questo caso, serve a vicariare i legamenti per il tempo necessario alla guarigione, e va solitamente fatta "subito" e non a distanza di molti mesi. Tuttavia, anche a distanza di mesi, il legamento artificiale (tight rope o dogbone, piu recente, arthrex, o LARS) Ci sono evidenze scientifiche che tale legamento possa essere "riabilitato" da un tessuto simile (ma non altrettanto resistente!) Ai legamenti originali.

A mio avviso deve considerare molto attentamente l'intervento, che é sicuramente possibile. Bisogna innanzitutto escludere motivi estetici, che il dolore sia derivato dalla postura o dal cattivo funzionamento di tutto il cingolo scapolo omerale e solo allora, dopo che sono stati esclusi tutte le altre cause di dolore, si può procedere a tale intervento, eventualmente associandolo ad una resezione del terzo distale della clavicola.

Tale intervento viene eseguito di routine al CTO di Torino, Così come in molti altri centri in Italia.
Cordialità

Dr. Vasario Gabriele, Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia della Spalla
gabrielevasario.com

[#2]
Utente
Utente
buongiorno dott. Vasario
Grazie per la risposta.

Le garantisco che prima di pensare ad un'intervento ne ho passate tante e mi sembra che i due anni passati ad aspettare miglioramenti ne siano la riprova..il problema che invece di migliorare peggioro e non mi va di passare la vita a soffrire per un'infortunio apparentemente così semplice e comune.
E le garantisco anche che il problema estetico è l'ultimo di quelli che mi preoccupano..

Ora le chiedo dopo due anni è ancora fattibile l'intervento migliorativo o è veramente troppo alta la probabilità che recidiva?

Se mi sottoponessi ad un'intervento artroscopico di quel di tipo nella parte dei legamenti, ci sarebbe poi una parte non artroscopica di stabilizzazione della parte A/C giusto?come verrebbe fatta questo fissaggio di stabilizzazione?

Inoltre le chiedo è possibile il recupero del fascio muscolare del deltoide perso (mancante)?

Sarò schietto capisco le mille difficoltà ma non posso pensare che oggi si riesca a trapiantare di tutto e non ci sia modo di sistemare una spalla di un ragazzo di 25 anni..

Grazie ancora della collaborazione

SAluti
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,

qualche medico gentilmente riesce a chiarirmi questi dubbi?

Grazie

Saluti
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,

qualche medico gentilmente riesce a chiarirmi questi dubbi?

Grazie

Saluti
[#5]
Dr. Gabriele Vasario Ortopedico, Medico osteopata 119 3
Buonasera,
Le rispondo per punti.

Ora le chiedo dopo due anni è ancora fattibile l'intervento migliorativo o è veramente troppo alta la probabilità che recidiva?
L'intervento e ancora fattibile, le probabilità di recidiva sono alte. Detto questo, essendo lei motivato, l'intervento è possibile (almeno sulla carta, si ricordi che questo è un consulto on-line)

Se mi sottoponessi ad un'intervento artroscopico di quel di tipo nella parte dei legamenti, ci sarebbe poi una parte non artroscopica di stabilizzazione della parte A/C giusto?come verrebbe fatta questo fissaggio di stabilizzazione?
L'intervento in artroscopia si può fare. Ma nel suo caso, essendo passato molto tempo, sarebbe più indicato un intervento artrotomico, ovvero con una piccola incisione, a cielo aperto. I rischi di recidiva si riducono. Vi sono molti modi per stabilizzare l'articolazione acromion-clavicolare. Ipoteticamente questo potrebbe essere fatto con un prelievo del tendine del palmare gracile dal braccio operato (piccolo tendere di scarsa utilità per la mano, che spesso viene utilizzato in questa situazione).

Inoltre le chiedo è possibile il recupero del fascio muscolare del deltoide perso (mancante)?
Mi è impossibile darle una risposta senza essere a conoscenza della causa della perdita di trofismo muscolare.


Cordialità
[#6]
Utente
Utente
Buonasera dottore,

ancora grazie per la sua risposta.

Ho capito perfettamente,
solo una cosa non mi è ancora chiara:
la stabilizzazione de cui lei parla è legata ai legamenti della clavicola ok, ma io non ho capito come si procederebbe alla stabilizzazione del punto di contatto tra clavicola e acromion, si userebbero Fili di Kirschner?

Per quanto riguarda il fascio muscolare credo che lei debba ovviamente vedere per capire, ma si tratta di un "canale" che si è venuto a creare nel deltoide superiore, è come se mancasse il fascio che parte dall'attacco tra clavicola e acromion e che va naturalmente verso il basso.

Ultimissima cosa, se mi visitasse e vedrebbe verificate tutte le cose che le ho scritto, tenendo conto del grado di recidiva, è un'intervento che lei consiglierebbe?o per questo caso è sempre meglio la convivenza con questo problema per non rischiare di aggravare la situazione?
In ogni caso ora sono all'estero per lavoro ma sicuramente al mio ritorno avrò modo di mettermi in contatto per un consulto più approfondito.

Grazie.

Saluti