Lca e meniscectomia aderenze e sblocco in narcosi

Buon pomriggio,sintetizzo :il 17 febbraio 2013 ho avuto infortunio ginocchio sinistro,dopo vari consulti medici il 17 marzo mi opero ma il ginocchio è rimasto bloccato in posizione antalgica per tutto il periodo d attesa.Dopo una terapia classica di riabilitazione e tanto dolore il ginocchio ne si stende ne si piega del tutto.ad aprile mi hanno prescritto del cortisone ,ma nulla da fare ,ancora dolore nel piegarlo oltre i 105 gradi.dopo un altra visita dallo stesso ortopedico il 17 maggio mi comunica che probabilmente ci sono delle aderenze che non permettono il regolare funzionamento del ginocchio.il 3 giugno ho fatto in artroscopia l intervento per rimuoverle e sbloccarlo.ho visto durante l intervento che si piega ,ma attualmente sto facendo fisioterapia con dolore (anche se vedo che si piega di piu) e ho dinuovo preso cortisone .ora arriva a circa 120 da prono e ilkinetek tranquillamente a 135 ,ma è ancora flesso.sonoandatoda un altro ortopedico che mi ha detto che ora si deve solo lavorare.La mia domanda è inizialmente con ginocchio bloccato e gonfio era giusto operare?le aderenze si possono formare per quale motivo?devo essere fiducioso sulla ripresa a 100% opotro avere complicazioni invalidanti?orailfisioterapista mi dice che la rotula èancora "impastata" è normale?Vi ringrazio e attendovostra risposta
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Dr. Michele Massaro Ortopedico 164 7
salve,
purtroppo le aderenze sono una complicanza non infrequente, ed abbastanza insidiosa. naturalmente molto dipende anche da fattori quali: la tecnica chirurgica, i tempi di interventi, le modalità di recupero, le condizioni intraoperatorie del ginocchio
cerchi di lavorare molto col fisioterapista, i risultati probabilmente arriveranno pian piano
saluti

Dr. Michele Massaro
www.protesiginocchioanca.com