Condropatia ginocchio
Salve, vorrei gentilmente un vostro consulto medico per quanto riguarda la condropatia che mi porto dietro da diversi anni.
Nel 2002 dopo una caduta dagli sci, ho iniziato a soffrire di dolori alla rotula e menisco, con ripetuti cedimenti del ginocchio. Nel 2005 sono stata sottoposta ad un interventdo di lisi del legamento alare esterno ed artroscopia. Sono stata bene per diversi anni, fino a quando nel 2010 ho avvertito nuovamente forti dolori al ginocchio, cedimenti e "blocchi"(non riuscivo a piegare il ginocchio). La diagnosi è stata condromalacia di 2°-3° livello, fenomeni degenerativi del corno anteriore menisco esterno. Ho eseguito un ciclo di infiltrazioni con buoni risultati fino a quest'anno. I sintomi sono sempre gli stessi: blocchi al ginocchio, dolore e cedimenti. Ho eseguito l'altra settimana l'ultima risonanza magnetica e i risultati è stato questo:
Valgismo del ginocchio.
Rotula in sede appena più alta che della norma, deviata veso l'esterno. Relativa minore profondità della troclea femorale e minore sviluppo della faccetta rotulea mediale come per displasia dell'articolazione. Segni di avanzata contropatia femoro rotulea, prevalenti sul versante rotuleo con sclerosi e irregolarità di profilo dell'osso sottocondrale, lacune pseudocistiche e minimo edema spongioso, Esiti chirurgici di lisi del legamento alare esterno, ispessito; almeno una piccola calcificazione sul margine laaterale della rotula. Minima tendinopatia inserzionale del quadricipitale. Ispessita la banderella tibiale. Tra la bandierella ileotibiale, la contigua superficie del condilo femorale esterno, il profilo del corpo e del corno anteriore del menisco esterno con estenzione alla contigua porzione del corpo adiposo di Hoffa, formazione grossolanamente semilunare sepimentata a margini netti e polilobati con spessore massimo subcentimetrico e apparentemente contenuto fluido. Il corno anteriore del menisco esterno presenta segnale alterato come per slaminamento; non apparenti grossolane discontinuità dei profili. La formazione non ha univoca interpretazione. Potrebbe trattarsi di una sinovite focale, formazione cistica sinoviale o meno verosimilmente parameniscale.
Minima deformazione artrosica dei capi ossei femoro tibili, prevalente sul versante esterno. Nei limiti il menisco interno, i legamenti crociati e collaterali. Minimo versamente articolare non percepibili con metodica eventuali calcificazione o corpi liberi.
Avrei piacere ad avere una consulenza riguardo allo stato del mio ginocchio destro ed eventualmente una vostra opinione sul da farsi. Sono una persona che quotidianamente pratica esercizi fisici, soprattutto per rafforzare il quadricipite e ovviamente tengo sotto controllo il peso per non aggravare la situazione. Nell'arco di 3/4 anni sono riuscita a perdere 30kg e nonostante tutto continuo ad aver problemi al ginocchio.
Grazie.
Serena
Nel 2002 dopo una caduta dagli sci, ho iniziato a soffrire di dolori alla rotula e menisco, con ripetuti cedimenti del ginocchio. Nel 2005 sono stata sottoposta ad un interventdo di lisi del legamento alare esterno ed artroscopia. Sono stata bene per diversi anni, fino a quando nel 2010 ho avvertito nuovamente forti dolori al ginocchio, cedimenti e "blocchi"(non riuscivo a piegare il ginocchio). La diagnosi è stata condromalacia di 2°-3° livello, fenomeni degenerativi del corno anteriore menisco esterno. Ho eseguito un ciclo di infiltrazioni con buoni risultati fino a quest'anno. I sintomi sono sempre gli stessi: blocchi al ginocchio, dolore e cedimenti. Ho eseguito l'altra settimana l'ultima risonanza magnetica e i risultati è stato questo:
Valgismo del ginocchio.
Rotula in sede appena più alta che della norma, deviata veso l'esterno. Relativa minore profondità della troclea femorale e minore sviluppo della faccetta rotulea mediale come per displasia dell'articolazione. Segni di avanzata contropatia femoro rotulea, prevalenti sul versante rotuleo con sclerosi e irregolarità di profilo dell'osso sottocondrale, lacune pseudocistiche e minimo edema spongioso, Esiti chirurgici di lisi del legamento alare esterno, ispessito; almeno una piccola calcificazione sul margine laaterale della rotula. Minima tendinopatia inserzionale del quadricipitale. Ispessita la banderella tibiale. Tra la bandierella ileotibiale, la contigua superficie del condilo femorale esterno, il profilo del corpo e del corno anteriore del menisco esterno con estenzione alla contigua porzione del corpo adiposo di Hoffa, formazione grossolanamente semilunare sepimentata a margini netti e polilobati con spessore massimo subcentimetrico e apparentemente contenuto fluido. Il corno anteriore del menisco esterno presenta segnale alterato come per slaminamento; non apparenti grossolane discontinuità dei profili. La formazione non ha univoca interpretazione. Potrebbe trattarsi di una sinovite focale, formazione cistica sinoviale o meno verosimilmente parameniscale.
Minima deformazione artrosica dei capi ossei femoro tibili, prevalente sul versante esterno. Nei limiti il menisco interno, i legamenti crociati e collaterali. Minimo versamente articolare non percepibili con metodica eventuali calcificazione o corpi liberi.
Avrei piacere ad avere una consulenza riguardo allo stato del mio ginocchio destro ed eventualmente una vostra opinione sul da farsi. Sono una persona che quotidianamente pratica esercizi fisici, soprattutto per rafforzare il quadricipite e ovviamente tengo sotto controllo il peso per non aggravare la situazione. Nell'arco di 3/4 anni sono riuscita a perdere 30kg e nonostante tutto continuo ad aver problemi al ginocchio.
Grazie.
Serena
[#1]
salve,
mi sembra chiaro che i suoi problemi sono a livello della femoro-rotulea. ha già fatto un intervento in artroscopia che ha portato beneficio. bisogna valutare il quadro globale, vista la sua giovane età potrebbe essere necessario fare qualcos'altro per migliorare un ginocchio che non può essere dolente così spesso. si affidi ad un bravo chirurgo del ginocchio, saprà consigliarla anche su eventuali ulteriori accertamenti specifici, per decidere la miglior strategia terapeutica
cordialità
mi sembra chiaro che i suoi problemi sono a livello della femoro-rotulea. ha già fatto un intervento in artroscopia che ha portato beneficio. bisogna valutare il quadro globale, vista la sua giovane età potrebbe essere necessario fare qualcos'altro per migliorare un ginocchio che non può essere dolente così spesso. si affidi ad un bravo chirurgo del ginocchio, saprà consigliarla anche su eventuali ulteriori accertamenti specifici, per decidere la miglior strategia terapeutica
cordialità
Dr. Michele Massaro
www.protesiginocchioanca.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 16/06/2013.
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