Cervicalgia da inversione della lordosi cervicale
Buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni. Avverto da circa 5 anni dei persistenti dolori al collo con conseguenti vertigini e senso di nausea; dopo aver fatto controlli alla vista e all'orecchio senza riscontrare nulla di anomalo, circa 3 anni fa ho effettuato delle radiografie del tratto cervicale del rachide 2p con il seguente referto:
"Inversione della fisiologica lordosi;
eversione del canto antero-superiore di C5 reattiva a discopatia"
In seguito mi sono sottoposta a due visite ortopediche a distanza di anni: il primo medico mi prescriveva una serie di infiltrazioni locali nei punti trigger scapolari che non ho più effettuato per "paura dell'ago"... il secondo, a distanza di un anno, mi prescriveva delle sedute di massaggi e di fisioterapia dalle quali ho riscontrato solo un lieve miglioramento a livello muscolare. Per due anni ho tralasciato questo problema, fino a questo inverno, in cui tutti i sintomi si sono amplificati. Molto frequentemente, soprattutto in presenza di umidità o variazioni climatiche e stando nella posizione seduta allo studio o al computer, avverto un fastidio al collo seguito da vertigini durature, che persistono anche nei giorni a seguire. Il mese scorso, inoltre, mentre prendevo appunti in università, ho avvertito un improvviso intorpidimento della nuca e del collo, che ha poi interessato nell'arco di un minuto le braccia e, nell'uscire dall'aula, anche le gambe che erano "molli" facendomi adagiare a terra. Il senso di intorpidimento è andato poi scemando nell'arco di una mezz'ora, tranne che nella zona del collo, e anche nei giorni successivi ho avuto un persistente senso di nausea e tensione muscolare nella zona.
In seguito a questo evento ho effettuato un'altra visita ortopedica, con il seguente referto:
"Esame obiettivo: rachide ipomobile, contrattura della muscolatura paravertebrale cervicale, non deficit v-n periferici / Diagnosi della dimissione: cervicalgia muscolo-tensiva". Il medico mi ha dunque prescritto una ginnastica isometrica cervicale giornaliera e un ciclo di massoterapia superficiale cervicale, oltre che l'assunzione di un antidolorifico al bisogno.
Premettendo che non ho mai avuto incidenti o subito dei contraccolpi particolarmente forti, vorrei sapere quali potrebbero essere i motivi di una tale inversione della lordosi, e soprattutto quali potranno essere le conseguenze in futuro, data la mia giovane età. Inoltre credete che intervenendo sulla muscolatura riuscirò a trarre giovamento sui sintomi fastidiosi che non mi permettono di vivere serenamente lo studio e il lavoro?
Ci sono, infine, degli accorgimenti che posso prendere nella postura o ad esempio nel praticare sport (vado spesso a correre ma ultimamente avverto dolori e vertigini nei giorni successivi) che mi permettano di alleggerire gli sforzi alla colonna cervicale?
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
sono una ragazza di 23 anni. Avverto da circa 5 anni dei persistenti dolori al collo con conseguenti vertigini e senso di nausea; dopo aver fatto controlli alla vista e all'orecchio senza riscontrare nulla di anomalo, circa 3 anni fa ho effettuato delle radiografie del tratto cervicale del rachide 2p con il seguente referto:
"Inversione della fisiologica lordosi;
eversione del canto antero-superiore di C5 reattiva a discopatia"
In seguito mi sono sottoposta a due visite ortopediche a distanza di anni: il primo medico mi prescriveva una serie di infiltrazioni locali nei punti trigger scapolari che non ho più effettuato per "paura dell'ago"... il secondo, a distanza di un anno, mi prescriveva delle sedute di massaggi e di fisioterapia dalle quali ho riscontrato solo un lieve miglioramento a livello muscolare. Per due anni ho tralasciato questo problema, fino a questo inverno, in cui tutti i sintomi si sono amplificati. Molto frequentemente, soprattutto in presenza di umidità o variazioni climatiche e stando nella posizione seduta allo studio o al computer, avverto un fastidio al collo seguito da vertigini durature, che persistono anche nei giorni a seguire. Il mese scorso, inoltre, mentre prendevo appunti in università, ho avvertito un improvviso intorpidimento della nuca e del collo, che ha poi interessato nell'arco di un minuto le braccia e, nell'uscire dall'aula, anche le gambe che erano "molli" facendomi adagiare a terra. Il senso di intorpidimento è andato poi scemando nell'arco di una mezz'ora, tranne che nella zona del collo, e anche nei giorni successivi ho avuto un persistente senso di nausea e tensione muscolare nella zona.
In seguito a questo evento ho effettuato un'altra visita ortopedica, con il seguente referto:
"Esame obiettivo: rachide ipomobile, contrattura della muscolatura paravertebrale cervicale, non deficit v-n periferici / Diagnosi della dimissione: cervicalgia muscolo-tensiva". Il medico mi ha dunque prescritto una ginnastica isometrica cervicale giornaliera e un ciclo di massoterapia superficiale cervicale, oltre che l'assunzione di un antidolorifico al bisogno.
Premettendo che non ho mai avuto incidenti o subito dei contraccolpi particolarmente forti, vorrei sapere quali potrebbero essere i motivi di una tale inversione della lordosi, e soprattutto quali potranno essere le conseguenze in futuro, data la mia giovane età. Inoltre credete che intervenendo sulla muscolatura riuscirò a trarre giovamento sui sintomi fastidiosi che non mi permettono di vivere serenamente lo studio e il lavoro?
Ci sono, infine, degli accorgimenti che posso prendere nella postura o ad esempio nel praticare sport (vado spesso a correre ma ultimamente avverto dolori e vertigini nei giorni successivi) che mi permettano di alleggerire gli sforzi alla colonna cervicale?
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
[#1]
Gentile signora, è frequentissimo questo quadro descritto da lei, in tante giovani pazienti di " cervicale"
Anzitutto la invito a leggere nel mio link i vari consulti forniti agli utenti riguardo il rachide cervicale ed alcune patologie simili alla sua.
Se non l'ha fatto sinora lo faccia e ne saprà tanto. Gliene cito solo alcuni al riguardo, ovviamente, espletati nel sito. 22/4 Cervicalgie ; 23/4 Cervicale ; Problemi cervicali 12/4 ; 6/3 Legamenti cervicali ; 22/4 Vorrei sapere se è il caso di operare; ecc. ecc.
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18120-dolori-cervicali-consigli.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/30745-cervicale-degenerativo-terapia-proteina-spalla.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/27797-cervicale-e-suoi-sintomi.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18120-dolori-cervicali-consigli.html
ed altri ancora sull'argomento, le daranno senz'altro tante risposte al suo problema. Ma deve curarsi e curasi bene, effettuando intanto un consulto specialistico ortopedico.
Saprà lo Specialista Ortopedico cosa fare e come curarla. Una volta che ha una diagnosi precisa, in armonia con l'ortopedico-traumatologo, si faccia seguire da uno Specialista Fisiatra per l'esecuzione di cicli di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma è indispensabile che lo Specialista del settore, ossia l'ortopedico traumatologo in prima battuta e il Fisiatra in seconda istanza, esperti di rachide,la seguano con attenzione e impegno.
Tutto è indispensabile per improntare un programma terapeutico completo, specifico, mirato con terapia farmacologica minima ma intensa ed efficace e con FKT completa per il rachide cervicale, oltre alle mobilizzazioni e manipolazioni vertebrali se necessarie.
Non basta una kinesiterapia e massoterapia, ma occorrono altre cure ed altri presìdi terapeutici.
Cordiali saluti
Anzitutto la invito a leggere nel mio link i vari consulti forniti agli utenti riguardo il rachide cervicale ed alcune patologie simili alla sua.
Se non l'ha fatto sinora lo faccia e ne saprà tanto. Gliene cito solo alcuni al riguardo, ovviamente, espletati nel sito. 22/4 Cervicalgie ; 23/4 Cervicale ; Problemi cervicali 12/4 ; 6/3 Legamenti cervicali ; 22/4 Vorrei sapere se è il caso di operare; ecc. ecc.
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18120-dolori-cervicali-consigli.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/30745-cervicale-degenerativo-terapia-proteina-spalla.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/27797-cervicale-e-suoi-sintomi.html
https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/18120-dolori-cervicali-consigli.html
ed altri ancora sull'argomento, le daranno senz'altro tante risposte al suo problema. Ma deve curarsi e curasi bene, effettuando intanto un consulto specialistico ortopedico.
Saprà lo Specialista Ortopedico cosa fare e come curarla. Una volta che ha una diagnosi precisa, in armonia con l'ortopedico-traumatologo, si faccia seguire da uno Specialista Fisiatra per l'esecuzione di cicli di Fisiochinesiterapia per il rachide cervicale.
Ma è indispensabile che lo Specialista del settore, ossia l'ortopedico traumatologo in prima battuta e il Fisiatra in seconda istanza, esperti di rachide,la seguano con attenzione e impegno.
Tutto è indispensabile per improntare un programma terapeutico completo, specifico, mirato con terapia farmacologica minima ma intensa ed efficace e con FKT completa per il rachide cervicale, oltre alle mobilizzazioni e manipolazioni vertebrali se necessarie.
Non basta una kinesiterapia e massoterapia, ma occorrono altre cure ed altri presìdi terapeutici.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Come Neurochirurgo che si occupa anche di Chirurgia Vertebrale, mi permetto di aggiungere ai giusti consigli già dati, quello di eseguire una RMN del rachide cervicale. L'irradiazione sensitiva con la sensazione di debolezza agli arti è un sintomo da approfondire.
Cordialmente
Cordialmente
[#3]
Utente
Salve, scrivo di nuovo dopo mesi per aggiornare la mia situazione ed avere ulteriori delucidazioni e consulti.
Ho effettuato una seconda radiografia al rachide cervicale dato che l'ultima risaliva al 2005. Cito il referto:
"Riduzione antalgica della fisiologica lordosi cervicale, rettilineizzazione.
Sclerosi subcondrale dei processi unciformi"
Confrontando le due radiografie, ovviamente ad uno sguardo inesperto come il mio, la colonna cervicale risulta perfettamente dritta, mentre in quelle passate c'era una curva evidente all'altezza della quinta vertebra diretta verso la nuca, opposta al mento. Che in questi anni la colonna si sia raddrizzata? Ma se nel precedente referto risultava una inversione, e oggi solo una rettilineizzazione, la situazione dovrebbe essere migliorata? Se così fosse, come è possibile che invece i miei dolori e i fastidi dovuti alla cervicale siano di gran linga aumentati negli anni trasformandosi da sporadici eventi a continui stati di fastidio e molto scarsa mobilità del collo?
Inoltre, cosa vuol dire "sclerosi subcondrale?"
Vi ringrazio anticipatamente
PS: al momento il mio medico curante non ritiene sia necessaria una risonanza magnetica, preferisce aspettare che sia lo specialista a richiederla.
Ho effettuato una seconda radiografia al rachide cervicale dato che l'ultima risaliva al 2005. Cito il referto:
"Riduzione antalgica della fisiologica lordosi cervicale, rettilineizzazione.
Sclerosi subcondrale dei processi unciformi"
Confrontando le due radiografie, ovviamente ad uno sguardo inesperto come il mio, la colonna cervicale risulta perfettamente dritta, mentre in quelle passate c'era una curva evidente all'altezza della quinta vertebra diretta verso la nuca, opposta al mento. Che in questi anni la colonna si sia raddrizzata? Ma se nel precedente referto risultava una inversione, e oggi solo una rettilineizzazione, la situazione dovrebbe essere migliorata? Se così fosse, come è possibile che invece i miei dolori e i fastidi dovuti alla cervicale siano di gran linga aumentati negli anni trasformandosi da sporadici eventi a continui stati di fastidio e molto scarsa mobilità del collo?
Inoltre, cosa vuol dire "sclerosi subcondrale?"
Vi ringrazio anticipatamente
PS: al momento il mio medico curante non ritiene sia necessaria una risonanza magnetica, preferisce aspettare che sia lo specialista a richiederla.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 45.2k visite dal 26/05/2008.
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