Cifosi e crollo vertebrale
Esito TAC Rachide Lombare:
Il rachide è stato esplorato da D9 a S2
A livello D12: è presente crollo del soma vertebrale, con assottigliamento del metamero; lo spigolo somatico posteriore-superiore protrude nello speco, giungendo a lambire la corda midollare, in assenza di evidente soluzione di continuo del muro somatico posteriore.
A tale livello concomita degenerazione gassosa del disco all’interspazio D11-D12 e D12-L1.
A livello L3: avvallamento della porzione sn del piatto epifisario superiore.
A livello L4: crollo parziale del soma con avvallamento focale delle limitanti somatiche superiore ed inferiore, rispettivamente all’emisoma sn e dx.
A livello L5: riduzione in altezza del soma vertebrale più accentuata a sin.
Scoliosi del rachide lombare sn-convessa
Marcati fenomeni spondilosici somatico-marginali ed artrosi intersomatici prevalenti al rachide lombare distale.
Da L3 ad S1 marcati fenomeni degenerativi discali con assottigliamento dei dischi e degenerazione gassosa.
Calcificazioni parietali ateromasiche del distretto arto-iliaco.
Il canale vertebrale ha ampiezza sostanzialmente nella norma, eccettuato il sopradescritto livello D12 dove vi è marcato restringimento per presenza della porzione posteriore del corpo vertebrale crollato.
Gent.mi
chiedo gentilmente vostro parere sull’esito dell’esame che ho sopra descritto.
Si tratta di una persona di sesso femminile di anni 78 con dolori molto forti in zona lombare e sui fianchi, a volte sedati con basso dosaggio di MS Contin
Dopo diversi cicli di fisioterapia, da qualche mese, su consiglio dello specialista è stato acquistato un busto “Roten” ma purtroppo difficilmente sopportabile.
Come ultima possibilità ci è stato proposto un intervento chirurgico, "vertebroplastica” che da quanto capito viene inserito tra una vertebra e l’altra una sostanza, tale da distaccarle.
Mi potreste dare informazioni su questo intervento? E soprattutto se è necessario e consigliabile vista l’età?
In caso contrario cosa ci prospetterà il futuro, considerando che ad oggi svolge faticosamente le attività di vita quotidiana?
Ringrazio anticipatamente vi auguro un buon lavoro.
Il rachide è stato esplorato da D9 a S2
A livello D12: è presente crollo del soma vertebrale, con assottigliamento del metamero; lo spigolo somatico posteriore-superiore protrude nello speco, giungendo a lambire la corda midollare, in assenza di evidente soluzione di continuo del muro somatico posteriore.
A tale livello concomita degenerazione gassosa del disco all’interspazio D11-D12 e D12-L1.
A livello L3: avvallamento della porzione sn del piatto epifisario superiore.
A livello L4: crollo parziale del soma con avvallamento focale delle limitanti somatiche superiore ed inferiore, rispettivamente all’emisoma sn e dx.
A livello L5: riduzione in altezza del soma vertebrale più accentuata a sin.
Scoliosi del rachide lombare sn-convessa
Marcati fenomeni spondilosici somatico-marginali ed artrosi intersomatici prevalenti al rachide lombare distale.
Da L3 ad S1 marcati fenomeni degenerativi discali con assottigliamento dei dischi e degenerazione gassosa.
Calcificazioni parietali ateromasiche del distretto arto-iliaco.
Il canale vertebrale ha ampiezza sostanzialmente nella norma, eccettuato il sopradescritto livello D12 dove vi è marcato restringimento per presenza della porzione posteriore del corpo vertebrale crollato.
Gent.mi
chiedo gentilmente vostro parere sull’esito dell’esame che ho sopra descritto.
Si tratta di una persona di sesso femminile di anni 78 con dolori molto forti in zona lombare e sui fianchi, a volte sedati con basso dosaggio di MS Contin
Dopo diversi cicli di fisioterapia, da qualche mese, su consiglio dello specialista è stato acquistato un busto “Roten” ma purtroppo difficilmente sopportabile.
Come ultima possibilità ci è stato proposto un intervento chirurgico, "vertebroplastica” che da quanto capito viene inserito tra una vertebra e l’altra una sostanza, tale da distaccarle.
Mi potreste dare informazioni su questo intervento? E soprattutto se è necessario e consigliabile vista l’età?
In caso contrario cosa ci prospetterà il futuro, considerando che ad oggi svolge faticosamente le attività di vita quotidiana?
Ringrazio anticipatamente vi auguro un buon lavoro.
[#1]
Gentile signora,
lei non ha riferito traumi della sua conoscente, pertanto la frattura di D12 potrebbe essere da osteoporosi, ma va assolutamente esclusa la possibile causa tumorale con opportuni accertamenti.
Inoltre va valutata l'entita' della protrusione del frammento osseo a livello del canale midollare, possibilmente con una RMN.
La vertebroplastica e' un intervento che consiste nell'introduzione di una sostanza chiamata cemento acrilico a livello della vertebra interessata. Tale sostanza e' cremosa, ma dopo alcuni minuti polimerizza diventando dura e permette alla vertebra di recuperare, almeno in parte, la sua forma originale prevenendo ulteriori crolli.
La saluto.
lei non ha riferito traumi della sua conoscente, pertanto la frattura di D12 potrebbe essere da osteoporosi, ma va assolutamente esclusa la possibile causa tumorale con opportuni accertamenti.
Inoltre va valutata l'entita' della protrusione del frammento osseo a livello del canale midollare, possibilmente con una RMN.
La vertebroplastica e' un intervento che consiste nell'introduzione di una sostanza chiamata cemento acrilico a livello della vertebra interessata. Tale sostanza e' cremosa, ma dopo alcuni minuti polimerizza diventando dura e permette alla vertebra di recuperare, almeno in parte, la sua forma originale prevenendo ulteriori crolli.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.1k visite dal 25/05/2008.
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