Frattura astragalo e calcagno
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 28 anni che, in seguito a incidente stradale, ha riportato "irregolarità del profilo laterale dell'astragalo e del corrispondente versante anterolaterale del calcagno, con piccolo distacco osseo proiettantesi nei tessuti molli adiacenti".
Mi è stato fatto stivaletto gessato senza carico per 30 giorni e venerdì mi recherò a fare un altro gesso da carico.
Mi chiedo se tale procedura è da voi condivisa, anzitutto; ora come ora, dopo 25 gg di gesso senza carico, il piede mi duole in zona malleolo - forse l'osso tocca contro il gesso? - e quando mi rilasso mi partono delle fitte più o meno sotto il malleolo esterno, perché?
Non segnalo altri disagi se non un po' di fastidio alla vena che passa in corrispondenza del malleolo interno, immagino sempre perché a contatto col gesso.
Come dicevo, venerdì metterò il gesso da carico per circa 30 gg (così mi è stato detto dall'ortopedico al primo controllo), dopodiché dovrò fare fisioterapia.
Mi chiedevo dopo quanto, circa, potrò recuperare pienamente l'uso del piede e se sarà necessario, una volta rimosso anche il gesso da carico, fare una risonanza per controllare i legamenti, una tac per controllare la vascolarizzazione dell'astragalo e un ecodoppler per controllare lo stato delle vene (in modo da prenotarli subito per poterli effettuare appena rimosso il gesso).
Ringrazio per la disponibilità,
C.
sono una ragazza di 28 anni che, in seguito a incidente stradale, ha riportato "irregolarità del profilo laterale dell'astragalo e del corrispondente versante anterolaterale del calcagno, con piccolo distacco osseo proiettantesi nei tessuti molli adiacenti".
Mi è stato fatto stivaletto gessato senza carico per 30 giorni e venerdì mi recherò a fare un altro gesso da carico.
Mi chiedo se tale procedura è da voi condivisa, anzitutto; ora come ora, dopo 25 gg di gesso senza carico, il piede mi duole in zona malleolo - forse l'osso tocca contro il gesso? - e quando mi rilasso mi partono delle fitte più o meno sotto il malleolo esterno, perché?
Non segnalo altri disagi se non un po' di fastidio alla vena che passa in corrispondenza del malleolo interno, immagino sempre perché a contatto col gesso.
Come dicevo, venerdì metterò il gesso da carico per circa 30 gg (così mi è stato detto dall'ortopedico al primo controllo), dopodiché dovrò fare fisioterapia.
Mi chiedevo dopo quanto, circa, potrò recuperare pienamente l'uso del piede e se sarà necessario, una volta rimosso anche il gesso da carico, fare una risonanza per controllare i legamenti, una tac per controllare la vascolarizzazione dell'astragalo e un ecodoppler per controllare lo stato delle vene (in modo da prenotarli subito per poterli effettuare appena rimosso il gesso).
Ringrazio per la disponibilità,
C.
[#2]
Utente
Aggiornamento:
Sono stata a controllo in ambulatorio e il medico - che non era lo stesso di 15 gg fa - mi ha consigliato il tutore Walker per 25 gg al posto del gesso da carico.
Mi ha detto di fare l'eparina ancora un paio di giorni finché non comincio a camminare.
Mi restano però delle perplessità che il medico non ha sciolto (in ambulatorio c'era confusione, lunghe code, forti ritardi e ha fatto "presto" con me):
-ora il piede è significamente gonfio in zona malleoli, posso mettere lo stesso il tutore? Posso farlo sgonfiare in qualche modo?
-il carico deve arrivare al 100% con ausilio delle stampelle o no e in quanto tempo? Quanto posso camminare? Finché riesco o c'è un limite? Meglio camminare più a lungo e caricare meno, oppure fare brevi tratti a carico completo?
Il medico ha inoltre detto che i due distacchi parcellari (calcagno e astragalo) non si riattaccheranno ma si "scioglieranno"...cosa vuol dire di preciso? Peraltro il mio medico della mutua ha detto che questa cosa è impossibile...io sono perplessa!
Grazie a chi vorrà darmi delucidazioni,
C.
Sono stata a controllo in ambulatorio e il medico - che non era lo stesso di 15 gg fa - mi ha consigliato il tutore Walker per 25 gg al posto del gesso da carico.
Mi ha detto di fare l'eparina ancora un paio di giorni finché non comincio a camminare.
Mi restano però delle perplessità che il medico non ha sciolto (in ambulatorio c'era confusione, lunghe code, forti ritardi e ha fatto "presto" con me):
-ora il piede è significamente gonfio in zona malleoli, posso mettere lo stesso il tutore? Posso farlo sgonfiare in qualche modo?
-il carico deve arrivare al 100% con ausilio delle stampelle o no e in quanto tempo? Quanto posso camminare? Finché riesco o c'è un limite? Meglio camminare più a lungo e caricare meno, oppure fare brevi tratti a carico completo?
Il medico ha inoltre detto che i due distacchi parcellari (calcagno e astragalo) non si riattaccheranno ma si "scioglieranno"...cosa vuol dire di preciso? Peraltro il mio medico della mutua ha detto che questa cosa è impossibile...io sono perplessa!
Grazie a chi vorrà darmi delucidazioni,
C.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 03/06/2013.
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