Un vostro parere medico

salve vorrei avere informazioni su un problema che pensavo di aver risolto.Nel 2009 dopo una RM colonna lombosacrale a causa di forti dolori alla schiena e alla gamba sono stato operato di MICRODISCECTOMIA L5-S1 DESTRA.
Da allora il problema è stato risolto,niente più dolore e altri sintomi..ora e da circa un mese che sono completamente bloccato,iniezioni di FELDENE e MUSCORIL mi hanno aiutato tantissimo ma il dolore anche se poco persiste,allora ho ripetuto la RM e il referto è questo:
ESITI DI PREGRESSO INTERVENTO CHIRURGICO DI DISCECTOMIA CON APPROCCIO POSTERIORE PARAMEDIANO DX ALL'ALTEZZA DI L5-S1,CON TESSUTO FIBROSO CICATRIZIALE IN SEDE DI ACCESSO,CON APPREZZABILE AZIONE ATTRATTIVO-DISLOCATIVA SUL SACCO DURALE SOTTOSTANTE MA SENZA APPARENTI FENOMENI DI INGLOBAMENTO DELLE RADICI NERVOSE ADIACENTI.
GROSSOLANA ERNIA DISCALE PARAMEDIANA E LATERALE SX ESPULSA E MIGRATA INFERIORMENTE,IN CONFLITTO DISCO RADICOLARE,A PARTENZA DA UN DISCO L5-S1 PROTRUSO GLOBALMENTE,SOPRATTUTTO POSTERIORMENTE,RIDOTTO IN SPESSORE E IPOINTENSO SOPRATTUTTO IN T2 SU BASE DEGENERATIVA.
ERNIA DISCALE MEDIANA E APPENA PARAMEDIANA SXL4-L5,PROTRUSO GLOBALMENTE,SOPRATTUTTO POSTERO LATERALMENTE E IN POSIZIONE INTRAFORAMINALE A SX, ASSOTTIGLIATO E RIDOTTO IN SEGNALE SU BASE DEGENERATIVA.
NORMALE IL CONO MIDOLLARE..... ora chiedo un vostro parere medico per cercare di capire come procedere, se è opportuno affrontare un altra operazione o se ci sono altre metodologie per risolvere diversamente.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non si decide mai un'indicazione terapeutica (e meno che mai chirurgia) solo in base a un referto RMN. Non è nemmeno possibile, con il referto RMN rendersi conto di quale siano le condizioni cliniche della Sua colonna. Occorre ricordare sempre che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. La RMN in realtà serve solo allo specialista, per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. La decisione di ricorrere a un intervento può quindi essere confermata o esclusa dallo specialista, in base a quanto potrà aver dedotto dalla visita supportata <anche> dalla RMN, che ha quindi solo un significato di supporto, cioè di elemento supplementare per giungere alla diagnosi. Può sembrare una sottigliezza linguistica ma è invece un concetto a mio avviso fondamentale per capire il ruolo della RMN nel formulare una diagnosi, in quanto troppo spesso (anzi, quasi sempre) è vista erroneamente come l'esame "che fa vedere tutto" , fatto il quale si ha automaticamente, con il solo referto, diagnosi e terapia.
Le suggerisco di consultare un medico fisiatra esperto, che dopo aver valutato lo stato della Sua colonna assieme al quadro clinico attuale saprà darLe le indicazioni appropriate al Suo caso specifico, sia per quello che riguarda le terapie (in stretto rapporto con il tipo di dolore, le sue caratteristiche di insorgenza e di irradiazione) sia per quello che concerne le attenzioni che dovrà avere nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nel sport, ecc. dal momento che i due dischi sono rovinati e non c'è cura che possa restituirne l'integrità, anche se è molto probabile che con terapie fisiche appropriate possa controllare i sintomi. Sarà poi il fisiatra a decidere se occorra un intervento chirurgico e a indirizzarLa in tal caso al chirurgo vertebrale, ma è possibile che il giorno che si dovesse ricorrere all'intervento questo non si potrà limitare alla asportazione della/e ernia/e.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it