Dolore ginocchdo

Salve. Giorni fa ho dovuto posare un pavimento molto pesante nel mio giardino, per un paio di giorni sono dovuto stare inginocchiato a mettere questo pavimento. I giorni successivi avvertivo a tratti, dietro al ginocchio destro, un dolore che rischiava di trasformarsi in crampo se non lo massaggiavo subito. Dopo un pò di giorni (in cui ho continuato a svolgere lavori abbastanza gravosi, in piedi) ha cominciato a dolermi il ginocchio, non un vero e proprio dolore ma un indolenzimento che mi costringe a zoppicare un pò. Il dottore mi ha detto di prendermi OKI per una settimana ma il dolore non è passato, anzi, un pò è aumentato (nel frattempo ho continuato a stare parecchio tempo in piedi durante la giornata, per mitivi di lavoro). Se picchetto con le dita sul ginocchio, mi fa male l'osso laterale del ginocchio, quello esterno. Se picchetto sulla rotula (per rotula intendo la parte frontale del ginocchio) non mi fa male. Non riesco a stendere completamente la gamba, fino in fondo, perchè mi dà delle fitte. Non mi sembra che sia gonfio, almeno nella parte anteriore, però ho la sensazione che lo sia internamente.L'indolenzimento (non forte ma costante) è presente sia a riposo che in movimento e a volte mi sembra che interessi anche il nervo sciatico dal gluteo al ginocchio.
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Salve, se i problemi al ginocchio persistono dovrà sottoporsi ad alcuni accertamenti strumentali per fare una diagnosi precisa delle cause del Suo disturbo; consiglio radiografie dl ginocchio sotto carico( cioè in piedi ) per valutare l' asse del ginocchio e risonanza magnetica; ci potrebbe essere un problema al menisco oppure alla cartilagine! Mi faccia sapere. Cordiali saluti.

Dr. ROBERTO BUDASSI

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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Grazie, dottore. Nel frattempo sono riuscito a sottopormi a visita specialistica. La diagnosi è : "Sindrome della bendelletta ileo tibiale a dx". Secondo l'ortopedico l'unica cosa da fare adesso è il riposo (magari con frequenti impacchi di ghiaccio), e, per la riabilitazione, "10 sedute laser + ultrasuoni + rieducazione motoria ginocchio dx". In totale, dall'insorgenza del dolore, sono passate più di 2 settimane e non accenna a passare. Cammino zoppicando. Potrebbe trattarsi di qualcosa di più grave? O c'è qualcosa che posso fare, di ulteriore, per aiutare la guarigione? In questi giorni continuo a camminare perchè, per indole, non riesco a stare fermo a lungo. Del resto il dolore (che in questi casi non è forte ma fastidioso) cresce a volte, anche quando sto sdraiato a lungo in una posizione.
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Naturalmente il Collega cha ha potuto effettuare una visita ha elementi di precisione che io non posso avere; segua i suoi consigli e se eventualmente la cosa non si risolve parlatene assieme per procedere ad eventuali ulteriori accertamenti. Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Scusatemi se insisto nel richiedere un vostro parere. Purtroppo mi rendo conto che il ginocchio è un'articolazione molto complessa ed è difficile formulare la giusta diagnosi. Il dolore, a distanza di 3 settimane dal suo insorgere, persiste. C'è un punto preciso da dove il dolore ha avuto origine, esattamente da dietro il ginocchio: guardando il ginocchio destro da dietro, è il punto in cui il muscolo gastrocnemio (la parte destra di questo muscolo) si unisce al ginocchio. Nelle illustrazioni di anatomia questa parte è di colore bianco perchè, penso, si tratti di un tendine, il tendine che è la parte iniziale del muscolo gastrocnemio. Tre settimane fa, quando il ginocchio non mi faceva ancora male, questa parte del muscolo era molto sensibile alle sollecitazioni e spesso il dolore tendeva a sfociare in crampo se non mi massaggiavo subito la parte. Ora, purtroppo, non riesco a standere completamente la gamba, pena dolorosissime fitte al ginocchio, e quindi continuo a zoppicare. Scusate ancora per l'insistenza ma gradirei molto un vostro parere. Un'altra visita dall'ortopedico richiederebbe un'attesa troppo lunga ed ho qualche dubbio che si tratti di sindrome della bendelletta perchè all'inizio della sua visita, sdraiatomi sul lettino, ha cercato di farmi stendere la gamba spingendo decisamente sul ginocchio: ho fatto un salto per il dolore e da allora ogni palpitazione sembrava mi procurasse dolore.
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
La sindrome della bandelletta ileo tibiale fa male tipicamente dopo un uso intenso del ginocchio con movimenti ripetuti di flesso estensione come avviene ad esempio nella corsa ; il dolore si localizza alla faccia laterale del ginocchio e si accentua alla pressione diretta della zona colpita; la Sua sintomatologia non mi sembra tipica di tale problema ma, trattandosi di una valutazione a distanza rimane sempre una pura ipotesi; ad ogni modo e' assolutamente necessario fare radiografie e risonanza magnetica per studiare a fondo la strutture articolari ed anche la bandelletta; secondo la mia impressione ( comunque priva del fondamentale esame clinico diretto) potrebbe anche trattarsi di un problema meniscale e/ o cartilagineo eventualmente anche associato a dolore sulla bandelletta ileo tibiale.
Mi faccia sapere. Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
In attesa di poter fare una risonanza magnetica, ho preso a fare esercizi per cercare di migliorare la situazione. Il problema più grande è che non riesco a distendere completamente la gamba, perciò da 4 giorni faccio questo esercizio: mi sdraio, pancia all'aria, appoggio il piede destro su due cuscini e cerco di stendere la gamba il più possibile resistendo al dolore. Cerco di rilassare i muscoli favorendo la distensione della gamba. Mantengo la gamba tesa per alcuni minuti. Forse anche a causa di questo esercizio, la situazione è migliorata, zoppico meno, le funzionalità della gamba sono migliorate e il dolore è diminuito. Però non mi passa del tutto. A riposo non mi fa male e posso accavallare tranquillamente le gambe. Chiedo se quello che faccio è un esercizio utile, se posso continuare a farlo e se ce ne sono altri che potrei fare. Grazie.
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Buongiorno, il dolore che si accentua alla estensione del ginocchio fa subito pensare e conferma l' ipotesi di un problema meniscale; non insisterei troppo con questi esercizi in estensione forzata ma osserverei un relativo riposo in attesa di avere la indispensabile verifica della situazione del ginocchio con la risonanza. cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Gentili dottori, ho finalmente il risultato della risonanza magnetica che trascrivo integralmente:
"Esame eseguito con la tecnica GE, SE, e TSE. Nei limiti le fibrocartilagini meniscali.
Regolare la delineazione dei legami crociati e dei collaterali.
Falda di versamento in sede sovrarotulea.
Borsite prepatellare.
Diffusa alterazione di segnale della spongiosa ossea del condilo femorale laterale; il quadro descritto è compatibile in prima ipotesi, in assenza di episodio traumatico, con focolaio algodistrofico o con condropatia del condilo. Utile rivalutazione a distanza dopo opportuna terapia".
Come potete vedere i termini usati non sono semplici echiederei una traduzione semplice del referto, insieme a qualche consiglio. Non zoppico più ma avverto ancora doloretti vari, sia dietro che intorno al ginocchio. Riesco a distenderlo completamente ma avverto ancora una tensione nei tendini dietro al ginocchio. Riguardo agli episodi traumatici, ricordo che durante i lavori subii solo una botticina, non forte, proprio sul davanti del ginocchio ma credo che la patologia sia dovuta allo sforzo che ho fatto, inginocchiato, nel sollevare i pesanti mattoni di cemento per la posa.
Grazie per l'attenzione che mi dedicherete
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Buongiorno, il referto della risonanza mostra un danno della cartilagine del condilo femorale esterno del ginocchio come si era ipotizzato all' inizio; se i disturbi sono molto migliorati si può proseguire con una terapia conservativa ( cioè non chirurgica) basata su fisioterapia come Tecar e Magnetoterapia ed eventualmente infiltrazioni endoarticolari di acido ialuronico; se il disturbo persiste si renderà necessario una esame diretto dell'' interno dell' articolazione con una artroscopia che consente una visione diretta molto precisa della cartilagine, dei menischi ecc. ed anche il trattamento, in molti casi, delle lesioni riscontrate. Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Buonasera, ancora un parere per cortesia. Ho portato il referto della risonanza magnetica (che ho trascritto per intero più sopra) al dottore di base il quale mi ha prescritto 16 mg di MEDROL al giorno, per 10 giorni. Ho letto il foglietto illustrativo del farmaco e mi è venuto qualche dubbio sulla effettiva utilità del farmaco nella mia condizione. Gradirei un parere in proposito anche perchè non sono riuscito a spiegare bene la mia condizione al medico stesso. Grazie
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Buongiorno, il Medrol e' un potente antinfiammatorio e può sicuramente essere utile per contrastare la sintomatologia, assocerei possibilmente anche una buona fisioterapia come detto in precedenza. Se la sintomatologia non si risolve bisognerà riconsiderare tutto ed eventualmente procedere ad una artroscopia. Cordiali saluti.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Nel frattempo ho fatto anche una radiografia e trascrivo per intero il referto: " Ginocchio dx: non sono apprezzabili alterazioni gonoartrosiche di rilievo. La rima femoro- tibiale appare lievemente ridotta con scarse, tenui calcificazioni meniscali".
Poichè non riesco a contattare l'ortopedico, potrei avere qualche delucidazione su questo referto? Grazie
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Buongiorno, le calcificazioni meniscali sono abbastanza tipiche di una malattia che si chiama condrocalcinosi caratterizzata da deposizione di sali all' interno dell ' articolazione e dei menischi stessi; questi menischi con micro calcificazioni vanno con una certa frequenza incontro a rotture; adesso come sta con i suoi disturbi? È passato il dolore?
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Buonasera dottor Budassi, sto traendo molto profitto dalla fisioterapia (esercizi ginnici consigliati da un fisioterapista associati a magnetoterapia che però non riesco a seguire con regolarità per mancanza di tempo). Il dolore ptaticamente è passato ma non posso inginocchiarmi sul ginocchio dx perchè in quel caso mi fa ancora male. L'ortopedico mi ha anche prescritto TAUXID (60 mg) ma dal foglietto illustrativo ho visto che non è indicato per chi soffre di pressione alta e per cardiopatici anche lievi. Io ho un pò di ipertensione e qualche piccolo problema di cuore quindi non lo sto prendendo anche perchè non mi sembra un medicinale risolutivo per la cura ma solo per i tempi di recupero. Mi permetta di farle i complimenti per la sua gentilezza e la sua professionalità.
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Dr. Roberto Budassi Ortopedico, Medico fisiatra 43
Buongiorno, grazie per le gentili parole; considerato che con la fisioterapia sta molto migliorando consiglio di proseguire con il trattamento in corso; alla fine del ciclo di fisioterapia bisognerà rifare un bilancio preciso della situazione assieme al Suo ortopedico di fiducia perché se comunque residuano disturbi che interferiscono con la attività lavorativa o con i movimenti di tutti i giorni( difficoltà ad accovacciarsi ecc.) sarà necessario riconsiderare tutta la situazione. Cordiali saluti ed auguri.