Unghia incarnita operata
Salve, sono preoccupata per mia madre la quale è stata operata il 30 ottobre 2013 per un'unghia incarnita (alluce ds) e a tutt'oggi non è ancora guarito. Nel corso di questi mesi è uscito spesso del sangue e da tre giorni esce della sostanza simile a pus che non usciva dai primi giorni seguenti l'intervento. Non sente dolore, l'alluce è ridotto male ed il chirurgo che l'ha operato non sa spiegarsi il motivo... Mia madre è diabetica ma prende la pillola e 2 anni fa ha fatto il dopler per assicurarsi di potersi operare ed il risultato è stato positivo. Devo preoccuparmi? Quale specialista è meglio consultare? Quale può essere la causa di una così lenta guarigione?
Grazie per l'attenzione
R.
Grazie per l'attenzione
R.
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Gentile signora,
mi permetto di scriverle come ortopedico in quanto questo problema da lei segnalato potrebbe essere potenzialmente molto pericoloso. Sarebbe opportuno fare vedere sua madre in un centro diabetologico dove vi sia esperienza sul "piede diabetico". Da quello che lei descrive questo è il caso di sua madre: assenza di dolore per la neuropatia periferica diabetica, problemi di circolo periferico per la microangiopatia diabietica (spesso associata ad una macroangiopatia) e grande facilità ad infezioni sono catteristiche tipiche dei pazienti diabetici. L'evoluzione di lesioni cutanee anche piccole in questi pazienti può essere molto pericolosa per la salvezza del piede (e dell'arto) oltre che per i riflessi che la presenza del focolaio settico ha a sua volta sulla condizione di base in quanto peggiora il diabete. Il rischio è quello della gangrena e di un'amputazione.
Pertanto non perderei tempo e, se lei non è soddisfatta, valuti l'opportunità di sottoporre in tempi rapidi la sua mamma, come secondo parere, alla valutazione di un Centro di Diabetologia. A Napoli di certo non mancano.
Cordialità.
Dr. A. Valassina
mi permetto di scriverle come ortopedico in quanto questo problema da lei segnalato potrebbe essere potenzialmente molto pericoloso. Sarebbe opportuno fare vedere sua madre in un centro diabetologico dove vi sia esperienza sul "piede diabetico". Da quello che lei descrive questo è il caso di sua madre: assenza di dolore per la neuropatia periferica diabetica, problemi di circolo periferico per la microangiopatia diabietica (spesso associata ad una macroangiopatia) e grande facilità ad infezioni sono catteristiche tipiche dei pazienti diabetici. L'evoluzione di lesioni cutanee anche piccole in questi pazienti può essere molto pericolosa per la salvezza del piede (e dell'arto) oltre che per i riflessi che la presenza del focolaio settico ha a sua volta sulla condizione di base in quanto peggiora il diabete. Il rischio è quello della gangrena e di un'amputazione.
Pertanto non perderei tempo e, se lei non è soddisfatta, valuti l'opportunità di sottoporre in tempi rapidi la sua mamma, come secondo parere, alla valutazione di un Centro di Diabetologia. A Napoli di certo non mancano.
Cordialità.
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 12/05/2013.
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