Distorsione recidiva

Salve!

Da tempo (oltre 10 anni) soffro di leggeri dolori alle caviglie a seguito di alcune distorsioni che ho subito principalmente giocando a calcio.
Successivamente un semplice "passo falso" mi procurava sempre dolore, che andava via dopo diversi giorni...
Le varie ragiografie non hanno mai riscontrato nulla di rotto tranne una microfrattura al malleolo del piede sinistro. Ma, a seguito dell'ultima caduta (al piede destro) il dolore non è più andato via.
I dottori a cui mi sono rivolto mi hanno sempre suggerito riposo, ghiaccio e pomata, magari antinfiammatori e che nulla si può fare se il problema riguarda i tendini...
Nell'ultimo caso il dolore è sopportabile, ma è sempre presente, soprattutto la mattina al risveglio.
Volevo chiedervi se nella mia zona ci sono degli ortopedici specifici riguardo alle caviglie e se c'è la possibilità che un intervento chirurgico possa risolvere il problema.

Vi saluto cordialmente
[#1]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Caro utente,
il problema di cui parla non può essere valutato basandosi solo sulla semplice radiografia.
Date le recidive distorsioni potrebbero essre diverse le cause del disturbo.
E' necessario valutare lo stato articolare con una RMN e valutare le caviglie clinicamente per verificare la presenza o meno di instabilità.
In base alla diagnosi che ne deriva si può intraprendere un trattamento adeguato al caso, che talvolta può essere di tipo chirurgico.
Resto a disposizione per eventuali chierimenti.

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Ziletti

La ringrazio dell'interessamento.
In effetti ho provveduto ad effettuare la risonanza magnetica ad entrambe le caviglie e riporto il referto:

Gli elementi scheletrici della caviglia sono ben allineati, con normale sviluppo della cerniera tibio-peroneo-astragalica;
il segnale dell’osso midollare, il patter trasecolare e le linee epifisarie sono normali;
regolare l’ampiezza dell’interlinea articolare;
la corticale mostra normale spessore, in particolare in corrispondenza della superficie articolare tibiale ed astragalica.
Non vi sono anomalie dell’osso sub-condrale né osteofiti.
Regolari, per calibro, decorso e caratteristiche di segnale i ligamenti, nel comparto mediale (lig. deltoide).

A DESTRA: esiste una lesione del legamento peroneo-astragalico anteriore, nella fase sub-acuta, pressochè completa ed una distrazione del peroneo-astragalico posteriore.
A SINISTRA: lesione cronica, incompleta del peroneo-astragalico anteriore; normali le articolazioni astragalo-calcarneare ed astragalo-scafoidea. Regolare rappresentazione dell’atmosfera adiposa nel contesto del seno del tarso, dov’è intatto il legamento interosseo e, del triangolo di Kager, normali tendine di Achille, tendini tibiali e l’aponeurosi plantare.
Non sono presenti anomalie a carico dei tessuti molli.

P.S. Le immagini sono state acquisite sui piani sagittali mediante sequenze TSE dipendenti dal T1.
Sui piani trasversali e coronali sono state effettuate sequenze GRE 72*-dipendenti.

Come si sospettava ci sono lesioni ad entrambe le caviglie...dunque cosa è consigliabile fare?
[#3]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Carissimo,
data l'anamnesi e i referti e per quanto possibile via e-mail a mio parere è necessaria una valutazione artroscopica, particolarmente a destra. Il trauma cronicizzato provoca inoltre una sinovite reattiva responsabile di sindrome da impingement dolorosa.
E' ovviamente da valutare la presenza di soindrome da instabilità.
A disposizione per chiarimenti,
Cordialità

Dr Simone Cigni

[#4]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Dati i referti è già buona cosa che non vi siano (o almeno non siano evidenti) lesioni cartilaginee e/o sub-condrali. Confermo la necessità, a questo punto, di valutare clinicamente la stabilità della caviglia, in particolare la destra: in caso di buona stabilità sono d'accordo sulla possibilità di ridurre la sintomatologia dolorosa con un piccolo intervento artroscopico, in caso contrario può essere preso in considerazione un intervento di plastica legamentosa.
Mi faccia sapere!
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Tutto questo mi preoccupa.
In effetti il dolore, ridotto in un certo periodo, dovuto evidentemente agli antinfiammatori, si è attualmente inasprito, soprattutto dopo il risveglio e successivamente ad una camminata.
La visita dall’ortopedico mi ha rassicurato sulla stabilità delle caviglie, in particolare a destra, ma non sul dolore che è presente a tratti. Riguardo alle lesioni, evidenti dalle RSN, il suo consiglio è stato quello di eseguire solamente cicli di FISIOTERAPIE (ionoforesi – ultrasuoni – laser terapia – elettroterapia antalgica), che contestualmente alla lenta sollecitazione delle caviglie (con passeggiate, footing..) porteranno alla normalità della funzione delle stesse.
Ad essere sincero sono un po’ scettico sulla fisioterapia a seguito di esperienze passate ed a causa dell’enorme costo e dello scarso risultato. La fisioterapia non credo possa sistemare la lesione se è completa. Qual'è il vostro parere?
[#6]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Accertata la stabilità articolare, la sintomatologia depone per un problema sinovitico che può, effettivamente, in alcuni casi,creare reazioni tali da provocare la formazione di "rigonfiamenti" articolari della membrana sinoviale e quindi sindromi da "impingement"; in tal caso l'intervento artroscopico può essere risolutore. La fisioterapia può essere utile e comunque non dannosa perciò.....tentar non nuoce!
Cordiali saluti.
[#7]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Carissimo,
a mio parere se i sintomi sono persistenti e data anche la cronicità della lesione (10 anni) è necessaria la valutazione artroscopica. La presenza di sinovite cronica che è verosimile nel suo caso non ha giovamento dalla fisioterapia e tantomeno dal trattamento con ionoforesi, US e similari. Di solito ritengo il trattamento fisioterapico utile nel post-trauma acuto. Lo ritengo non utile in un trauma cronico decennale se non dopo una valutazione diretta dell'articolazione.
Cordialità
[#8]
Utente
Utente
Gentili dottori,
ad un mese dall’ultimo consiglio ricevuto, ho dovuto prendere delle decisioni. Mi sono affidato alle indicazioni dell’ortopedico: ho tentato con la fisioterapia e la “prova” della caviglia (mi riferisco ovviamente a quella destra), ho cominciato a camminare velocemente fino a poter correre leggermente sul tapis-roulant…e non ho provato nessun fastidio. A livello di stabilità non ho nessun tipo di problemi e neanche nella roteazione della stessa caviglia. Il dolore acuto e a tratti costante non è più presente. Il problema principale però riguarda la distensione totale della caviglia verso avanti ed il contatto del tallone con il pavimento con la caviglia tesa (come esempio indico l’ingresso in una macchina. Nel poggiare il piede destro, più volte mi è capitato di avvertire un forte dolore). Il dolore si presenta anche se dovessi accavallare le caviglie in posizione distesa. Mi rendo conto che una descrizione delle sensazioni non è mai pari ad una visita o ad un colloquio verbale.

Potrebbe essere che ci sia qualche interessamento del legamento astragaleocalcaneale che non sia stato segnalato dalla risonanza magnetica?

Dovrei aspettare un po’ di tempo per fare nuove considerazioni?

Il problema alle 2 caviglie è differentemente grave in entrambe le situazioni: La sinistra, con la lesione cronica incompleta, la destra con la lesione completa.

Ritorno a chiedervi di consigliarmi uno specialista di caviglie a cui posso rivolgermi.

Distinti saluti
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