Un intervento al piede sinistro
Egr. Sigg. Medici
nell'anno 2005 ho subito un intervento al piede sinistro per un neurinoma di morton, terzo spazio interdigitale .
A distanza di circa tre anni riscontro dei peggioramenti, in quanto ho un costante dolore nella parte del dorso relativa al punto cicatriziale, oltre alla zona sottostante dove il dolore, in special modo dopo aver camminato, è presente tra il 3 e 4 dito .
Le ultime due risonanze evidenziano : 1) Minima alterazione di segnale a carico della falange prossimale del 2 e 3 dito, riferibile a modesta sofferenza edematosa intraspongiotica midollare da probabile alterato carico funzionale .
Modesta ipointensità di segnale riferibile a tessuto fobrotico-cicatriziale in sede di pregresso intervento chirurgico .
2) Si evidenzia inversione dell'arcata plantare a livello delle teste metatarsali con arcata che presenta convessità in senso plantare per scivolamento in senso plantare della testa soprattutto del 3 metatarso . Note di edema a livello dei tessuti molli intermetatarsali del 2 e 3 spazio intermetatarsale con interessamento del piano del versante plantare soprattutto in corrispondenza del 3 spazio .
Circa sei mesi dopo l'intervento in occasione di una visita presso ortopedica a Monza mi era stato riscontrato un cheloide cicatriziale al dosrso del piede e mi era stato consigliato di fare dei massaggi trasversali al dorso del piede .
Esternamente il cheloide dopo parecchi mesi è scomparso, non credo si sia verificata la stessa cosa internamente , almeno dalle sensazioni che ho .
Nel 2007 a causa di continui disturbi ( avolte anche la sensazione di scosse elettriche tra il 3 e 4 dito) mi sono recato da un altro ortopedico in prov. di Imperia, il quale ha ritenuto procedere con alcune infiltrazioni di kenacort+lidocaina.
La situazione non è per nulla migliorata, anzi la parte del dorso del piede oggi presenta delle chiazze bianche, ho effettuato anche una visita da un dermatologo, il quale mi ha detto che la causa di cio' sono state le infiltrazioni e quindi devo stare molto attento a non esporre il piede al sole, se non utilizzando creme protettive .
Quindi in conclusione il problema permane, anzi andiamo di male in peggio .
La mia domanda è semplicemente se in tale condizione esiste una possibile soluzione evitando ovviamente i peggioramenti descritti, oppure sia consigliabile adattarsi alla situazione ed abituarsi a convivere con il dolore .
Risiedo in provincia di Imperia, ma sono anche disposto a recarmi in altre località, qualora vi sia un centro dove io possa risolvere questo problema .
Vi sarò molto grato di quanto vorrete consigliarmi .
Molti e distinti saluti . Enzo R.
nell'anno 2005 ho subito un intervento al piede sinistro per un neurinoma di morton, terzo spazio interdigitale .
A distanza di circa tre anni riscontro dei peggioramenti, in quanto ho un costante dolore nella parte del dorso relativa al punto cicatriziale, oltre alla zona sottostante dove il dolore, in special modo dopo aver camminato, è presente tra il 3 e 4 dito .
Le ultime due risonanze evidenziano : 1) Minima alterazione di segnale a carico della falange prossimale del 2 e 3 dito, riferibile a modesta sofferenza edematosa intraspongiotica midollare da probabile alterato carico funzionale .
Modesta ipointensità di segnale riferibile a tessuto fobrotico-cicatriziale in sede di pregresso intervento chirurgico .
2) Si evidenzia inversione dell'arcata plantare a livello delle teste metatarsali con arcata che presenta convessità in senso plantare per scivolamento in senso plantare della testa soprattutto del 3 metatarso . Note di edema a livello dei tessuti molli intermetatarsali del 2 e 3 spazio intermetatarsale con interessamento del piano del versante plantare soprattutto in corrispondenza del 3 spazio .
Circa sei mesi dopo l'intervento in occasione di una visita presso ortopedica a Monza mi era stato riscontrato un cheloide cicatriziale al dosrso del piede e mi era stato consigliato di fare dei massaggi trasversali al dorso del piede .
Esternamente il cheloide dopo parecchi mesi è scomparso, non credo si sia verificata la stessa cosa internamente , almeno dalle sensazioni che ho .
Nel 2007 a causa di continui disturbi ( avolte anche la sensazione di scosse elettriche tra il 3 e 4 dito) mi sono recato da un altro ortopedico in prov. di Imperia, il quale ha ritenuto procedere con alcune infiltrazioni di kenacort+lidocaina.
La situazione non è per nulla migliorata, anzi la parte del dorso del piede oggi presenta delle chiazze bianche, ho effettuato anche una visita da un dermatologo, il quale mi ha detto che la causa di cio' sono state le infiltrazioni e quindi devo stare molto attento a non esporre il piede al sole, se non utilizzando creme protettive .
Quindi in conclusione il problema permane, anzi andiamo di male in peggio .
La mia domanda è semplicemente se in tale condizione esiste una possibile soluzione evitando ovviamente i peggioramenti descritti, oppure sia consigliabile adattarsi alla situazione ed abituarsi a convivere con il dolore .
Risiedo in provincia di Imperia, ma sono anche disposto a recarmi in altre località, qualora vi sia un centro dove io possa risolvere questo problema .
Vi sarò molto grato di quanto vorrete consigliarmi .
Molti e distinti saluti . Enzo R.
[#1]
Gentile utente,
da quanto emerge dalla RMN e da quanto lei riferisce ho l'impressione che i postumi del neuroma di Morton siano solo una parte dei suoi problemi. Sembrerebbe infatti che lei abbia una metatarsalgia da plus metatarsale. Occorre per far diagnosi eseguire un es. Rx del piede in ortostatismo e far riferimento a un collega che abbia scelto la chirururgia del piede come sua branca specialistica.
Tanti auguri
da quanto emerge dalla RMN e da quanto lei riferisce ho l'impressione che i postumi del neuroma di Morton siano solo una parte dei suoi problemi. Sembrerebbe infatti che lei abbia una metatarsalgia da plus metatarsale. Occorre per far diagnosi eseguire un es. Rx del piede in ortostatismo e far riferimento a un collega che abbia scelto la chirururgia del piede come sua branca specialistica.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Gentile utente,
dovrebbe riferire il tipo di intervento a cui è stato sottoposto. Io ritengo , in considerazione che non riporta perdite di sensibilità alle dita, che si sia trattato di una liberazione del nervo digitale comune mediante la sezione del ligamento che esiste tra i metatarsi. Tenga presente che una evoluzione postoperatoria come la sua, sebbene rara, è possibile. In casi fortemente invalidanti con insuccesso del primo intervento, sono previsti interventi di resezione del neuroma del nervo digitale ed affondamento dello stesso in un muscolo. Ovviamente rimarrà un deficit di sensibilità alle dita del piede innervate. In casi in cui il dolore è sopportabile potrà risultare utile una terapia medica.
dovrebbe riferire il tipo di intervento a cui è stato sottoposto. Io ritengo , in considerazione che non riporta perdite di sensibilità alle dita, che si sia trattato di una liberazione del nervo digitale comune mediante la sezione del ligamento che esiste tra i metatarsi. Tenga presente che una evoluzione postoperatoria come la sua, sebbene rara, è possibile. In casi fortemente invalidanti con insuccesso del primo intervento, sono previsti interventi di resezione del neuroma del nervo digitale ed affondamento dello stesso in un muscolo. Ovviamente rimarrà un deficit di sensibilità alle dita del piede innervate. In casi in cui il dolore è sopportabile potrà risultare utile una terapia medica.
Dr. Antonio Zingale
[#3]
Utente
Ringrazio per la cortese e sollecita risposta .
Risiedendo in prov. di Imperia sarei lieto di sapere se il Dr. Michele Milano si occupa di chirurgia del piede come branca specialistica e, nel qual caso, se effettua visite in provincia di Imperia oppure dove e come è possibile prendere contatto .
Grazie Enzo R.
Risiedendo in prov. di Imperia sarei lieto di sapere se il Dr. Michele Milano si occupa di chirurgia del piede come branca specialistica e, nel qual caso, se effettua visite in provincia di Imperia oppure dove e come è possibile prendere contatto .
Grazie Enzo R.
[#4]
Personalmente mi occupo soprattutto di chirurgia della mano e dell'arto superiore in generale.
Presso la divisione in cui lavoro tuttavia vi sono eccellenti chirurghi che si interessano soprattutto di chirurgia del piede.
Uno di questi è il dr. D'Arrigo (tra l'altro consulente per questo sito).
Può contattarlo direttamente agli indirizzi indicati nel sito (consideri che le risponderà non prima di 1 settimana in quanto all'estero per un congresso).
Distinti saluti.
Presso la divisione in cui lavoro tuttavia vi sono eccellenti chirurghi che si interessano soprattutto di chirurgia del piede.
Uno di questi è il dr. D'Arrigo (tra l'altro consulente per questo sito).
Può contattarlo direttamente agli indirizzi indicati nel sito (consideri che le risponderà non prima di 1 settimana in quanto all'estero per un congresso).
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.3k visite dal 07/05/2008.
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