Fenomeni involutivi adiposi al iii medio

Salve, innanzi tutto grazie per il servizio che offrite, avrei bisogno di capire cosa ho alla mia spalla, detto in maniera meno tecnica, e magari un consiglio su cosa fare, oltre ad andare dal medico chiaramente. Premetto che ho fatto il pizzaiolo per 7 anni e il decoratore per qualche anno ed ora riparo ascensori con sollevamento di pesi spesso in posizioni scomode. Nel 2009 sono caduto sulla spiaggia con il braccio destro disteso, battendo prima il torace e poi il braccio a mo' di frustata. Dopo alcune visite feci un ecografia in cui si riscontrava un assottigliamento del tendine sovraspinoso (non del tutto interrotto ) con modico versamento a livello della borsa sub acromiale. Avrei dovuto fare delle terapie che però non ho fatto. Da allora ogni tanto avevo male ma che comunque passava dopo un po'. Qualche giorno fa, facendo dei fori con il trapano sul soffitto, trovando duro forare, mi misi in una posizione per poter fare più forza ma come spinsi con più forza, sentii un dolore forte alla spalla, tanto da non riuscire più a sollevarlo. Ho fatto una ecografia il cui referto dice: aspetto disomogenea ed in parte poco definito del tendine sovraspinoso, per probabile rottura dello stesso; è presente raccoltaliquida appena anteriore che non parrebbe di pertinenza della borsa sottoacromion deltoidea, si rende opportuna RM. Ho fatto la RM che dice: ... evidenzia una fibroartrosi acromion-claveare con osteofitosi subacromiale che oblitera il cuscinetto adiposo sovrastante la cuffia e determina una compressione sul tratto miotendineo del sovraspinoso il cui ventre muscolare presenta iniziali fenomeni involutivi adiposi al III medio, pur conservando regolare trofismo il tendine è ispessito e tendinosico e presenta una lesione a tutto spessore dei vettori tendinei anteriori preinserzionali.
Parimenti tendinosiche sono le restanti strutture costituenti la cuffia dei rotatori ed il tendine del sottoscapolare.
Il tendine del capolungo del bicipite omerale, regolarmente alloggiato nella sua doccia anatomica, presenta una distensione fluida della guaina sinoviale.
Regolare il trofismo scheletrico con rapporti articolari gleno-omerali conservati.
Il cercine fibrocartilagineo glenoideo è ben visibile in tutta la sua estensione senza alterazioni di morfologia o di inserzione sulla componente scheletrica.
Distensione fluida della borsa subacromion-deltoidea.
Questi sono i fatti e gli esami.
Chiedo scusa se mi son dilungato ma ho cercato di essere più preciso possibile. Vi sarei grato se mi potreste far capire meglio e consigliare a riguardo. Grazie.
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Dr. Pierdanilo Sanna Ortopedico 6
Si tratta di una sindrome da conflitto con lesione della cuffia rotatoria in particolare del facio anterolaterale del tendine sovraspinato. In pratica uno dei tiranti che permettono il sollevamento della spalla non funziona più e per giunta , sta mutando la sua struttura da muscolare a fibroadiposa proprio perche non debitamente posto in tensione. In altre parole non funziona piu la cinghia della tapparella e proprio per la mancata tensione data dal peso della stessa, la molla di avvolgimento si scarica. Aggiungiamo anche che, una volta persa la cinghia la spalla subisce inevitabilemente degli sbilanciamenti perdendo la sua "convergenza", provocando sovraccarichi in alcuni punti. Si riduce cosi lo spazio di scorrimento tra osso e tendine creandosi un conflitto, uno sfregamento.... Anche se anatomofunzionalmente non è proprio cosi questi esempi credo rendano bene l idea.
Purtroppo la soluzione che prospetto ai miei pazienti in questi casi, dopo una valuatazione clinica imprescindibile, solitamente è chirurgica con tecnica di riparazione artroscopica con piccole viti/ancore e fili e liberazione dello spazio di scorrimento sottoacromiale ,spesso sacrificando il tendine bicipitale quando infiammato. Spiego però sempre al paziente , soprattutto aquelli con alte esigenze funzionali, che anche la migliore riparazione , in caso di sovraccarichi, non è scevra da rirotture...iInsomma Quasi come custodire un piccolo gioiello......
Arrivederci

Dr. Pierdanilo  Sanna

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Utente
Utente
Grazie per la risposta così veloce e chiara. Gli esempi son serviti a capire meglio la situazione. Ho letto da poco che c'è la possibilità di ricostruire i tendini con un'iniezione localizzata delle proprie piastrine, ( dopo un prelievo e la loro separazione ) si potrebbe attuare nel mio caso in alternativa all' intervento chirurgico?
Se si, saprebbe indicarmi in quali ospedali effettuano questo tipo di trattamento?
Se no, perché?
Grazie per l'interesse.
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Dr. Pierdanilo Sanna Ortopedico 6
Purtroppo no. La pappa piastrinica o PRP ha fondamentalmente un effetto antiinfiammatorio, utilissimo in caso di tendiniti acute e su base degenerativa ma non permettono una riparazione/ rigenerazione del tendine lesionato. Possono essere utilizzate dopo reinserzione del tendine all osso con le ancore stimolando una integrazione bilogica osso/tendine ma i risulati sono ancora poco studiati ed è necessaria una valutazione a distanza di almeno 10 anni.
Arrivederci E buona domenica
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Utente
Utente
Grazie, sempre molto chiaro.