Complicanza post intervento lca
Buongiorno chiedo cortesemente un parere :IL 25 febbraio sono stata operata al lca con gracile e semitendinoso.Ad una settimana dall'intervento ho cominciato subito la riabilitazione.Dopo 10 sedute la fisioterapista mi fa stendere sul lettino a pancia sotto e mi flette il ginocchio verso la natica in modo brusco, sforzandolo al che io sento un dolore lancinante e urlo dal male!! Il giorno dopo ho avuto il ginocchio gonfissimo e pure tre linee di febbre.il gonfiore e'durato per dieci giorni nel frattempo ho cambiato fisiterapista,ma il problema e'che sento dolore durante la riabilitazione e quindi non migliora l'estensione e la flessione.La fisiatra mi ha fatto fare una risonanza,questo e'il referto:non si evidenziano lesioni meniscali.Il neolegamento crociato anteriore appare continuo nel suo decorso,ASSAI ispessito rispetto al crociato posteriore,con edema osseo periferico lungo tutto il decorso del tunnel femoro tibiale.Abbondante versamento articolare.non si evidenziano cisti poplitee.Minima reazione sinoviale a livello del corpo adiposo di hoffa. Cosa significa dottore? la ringrazio se gentilmente vorra'darmi risposta..cordiali saluti..Nadia 79
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Cara Nadia 79 non si tratta di una vera e propria complicanza ma la inquadrerei come una reazione ad una forse troppo aggressiva riabilitazione. C'è negli ultimi anni la tendenza a utilizzare protocolli riabilitativi post Lca , sia con gracile/semitendine che con rotuleo, sempre piu rapidi e come detto aggressivi. Risulta invece importantissimo il rispetto dei tempi biologici di disinfiammazione e recupero correlati all intervento. Nel primo mese l obiettivo primario è quello di recuperare il piu possibile l articolarità del ginocchio e non perdere ulteriore tono muscolare. Quando viene provocato dolore con manovre riabilitative o esercizi, soprattutto forzando l articolazione passivamente, è sempre importante fermarsi subito e smettere anche completamente la FKT per qualche giorno. I motivi del versamento possono essere molteplici e sarebbe stato molto utile vista l entità eseguire un artrocentesi ( aspirazione con un ago del liquido), che ha sia un effetto antalgico immediato da evacuazione che di indirizzo diagnostico essendo possibile valutarne la natura ( ematica o infiammatoria). Ad ogni modo la RMN , seppure non vedendo le immagini, denota un quadro infiammatorio generalizzato anche se alcuni tratti sono fondamentalmente "normali" perchè correlati agli atti chirurgici eseguiti durante l intervento (edema osseo sul decorso del tunnel femoro tibiale ed edema del neo LCA ). Utile quindi in questi casi è l esame del ginocchio rivolgendosi allo specialista operatore per attuare un programma individualizzato e compatibile con il dolore, finalizzato prioritariamente al recupero dell estensione e quindi dell estensione individuando quali esercizi siano meglio adatti al caso. Utilissimo in questi casi e ldroterapia che consiglio vivamente da subito associando magari della Magnetoterapia pulsata per almeno 4 settimane che aiuta tantissimo nel risolvere l infiammazione e il dolore. Associare magari una terapia farmacologica orale antalgica per 15 gg. Importante infine è ristabilire un rapporto di fiducia con il riabilitatore che è fondamentale nel recupero che dovrebbe sia motivare il paziente che renderlo consapevole anche dei minimi miglioramenti.
Le auguro una rapida ripresa .
In bocca ala lupo .
Le auguro una rapida ripresa .
In bocca ala lupo .
Dr. Pierdanilo Sanna
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.2k visite dal 01/04/2013.
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