Frattura caviglia
Salve a tutti,vorrei un informazione:
Ieri mia madre cadendo ha subito frattura e lussatura della caviglia .Arrivati in ospedale hanno fatto la radiografia,raddrizzato la caviglia e in seguito gli hanno inserito due viti alle quali hanno attaccato un peso che dovrà tenere fino all'operazione. Quest'ultimo "intervento" è stato fatto senza anestesia provocandogli un dolore atroce. Ora mi chiedo: è normale che venga fatto senza alcun tipo di anestetico? se si,perchè?
Ieri mia madre cadendo ha subito frattura e lussatura della caviglia .Arrivati in ospedale hanno fatto la radiografia,raddrizzato la caviglia e in seguito gli hanno inserito due viti alle quali hanno attaccato un peso che dovrà tenere fino all'operazione. Quest'ultimo "intervento" è stato fatto senza anestesia provocandogli un dolore atroce. Ora mi chiedo: è normale che venga fatto senza alcun tipo di anestetico? se si,perchè?
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Forse più che "due viti", è stato inserito un filo di Kirschner che attraversa il calcagno. In genere si fa un'anestesia locale ai due lati del calcagno per eliminare il dolore nei punti della cute e del periostio dove entrerà e uscirà il filo, anche se qualcuno considera il dolore per le due iniezioni analogo a quello provocato dall'inserimento del filo, che se ben eseguito è momentaneo. Personalmente preferisco l'anestesia locale, ma se ha delle perplessità la cosa migliore è che si chiarisca con i medici che hanno in cura Sua madre, che potranno chiarirLe meglio le loro scelte e le loro abitudini.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Capisco. Quindi eseguire questa operazione senza anestetico non è anormale?perchè sentendo le urla di mia madre in quel momento e raccontando lei stessa che il dolore è stato assurdo sono abbastanza scettico. Chiedo questo perchè prima di lamentarmi con i medici vorrei essere sicuro di quel che dico.
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La mia precedente risposta penso che sia esauriente, e se la rilegge attentamente pesando le parole se ne renderà conto.
In ogni caso se è "scettico" non Le resta che chiarirsi con i medici: non si tratta a mio parere di lamentarsi ma semplicemente di chiarirsi. Non credo che si tratti di distinguere tra "normale" e "anormale": è possibile che Le rispondano che loro fanno sempre così (e in moltissimi posti fanno così), e in questo caso per loro è "normale". La mia personale convinzione è che il dolore vada combattuto/evitato sempre, per cui per me è "normale" fare l'anestesia locale.
Cordiali saluti
In ogni caso se è "scettico" non Le resta che chiarirsi con i medici: non si tratta a mio parere di lamentarsi ma semplicemente di chiarirsi. Non credo che si tratti di distinguere tra "normale" e "anormale": è possibile che Le rispondano che loro fanno sempre così (e in moltissimi posti fanno così), e in questo caso per loro è "normale". La mia personale convinzione è che il dolore vada combattuto/evitato sempre, per cui per me è "normale" fare l'anestesia locale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 30/03/2013.
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