Cervicobrachialgia e ripresa attività fisica

Salve, sono qui per chiedere un parere riguardo l'esito di due visite specialistiche a seguito di una rx e una rm alla rachide cervicale, dalla quale è stata riscontrata la rettilizzazione del rachide cervicale e una riduzione dello spazio intersomatico c2-c3 . Un mese fa mi sono rivolto al SSN per una visita ortopedica dovuta ad alcuni dolori alle spalle e alle braccia, l'ortopedico che mi ha visitato ha riscontrato una cervicobrachialgia (prima dx e poi sx) con importante limitazione funzionale e articolare, ha aggiunto che i muscoli del collo erano contratti e che c'è un principio di discopatia, e mi ha prescritto alcuni cicli di fisioterapia. La visita però mi era sembrata un pò frettolosa, il dottore non ha neanche guardato le rx e la rm che gli avevo portato, e quindi su consiglio dei miei genitori mi sono rivolto in seguito ad un altro ortopedico che, dopo aver visionato rx ed rm ed avermi visitato, ha confermato la cervicobrachialgia e mi ha detto che ho probabilmente una vertebra che leggermente sporge da un lato rispetto all'altro. Alla mia domanda se iniziare un ciclo di fisioterapia o no, mi ha risposto negativamente dicendomi che la cosa migliore da fare era semplicemente fare palestra (che avevo abbandonato per impegni di studio/lavoro) 2 volte alla settimana, magari facendo della ginnastica posturale. A questo punto, quale dei due pareri dovrei seguire? Fare la fisioterapia o lasciar stare e iscrivermi in palestra o fare della ginnastica posturale? Inoltre, quale attività fisica sarebbe più indicata e quale andrebbe evitata?
Ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta.