Un dolore "dietro" al ginocchio dx che mi impedisce
Salve dottore,
da circa 15 mesi lamento un dolore "dietro" al ginocchio dx che mi impedisce di chiudere la gamba. Se sto troppo in piedi o cammino per un'ora poi non riesco a portare il tallone alle natiche. La cosa si è fatta sempre più problematica. Una RMN in novembre diceva che: non significative alterazioni dei capi articolari considerati; piccola zona di edema spongioso in corrispondenza del piatto tibiale interno, regolari i collaterali, in sede e normotesi i legamenti crociati, non lesioni del menisco laterale, frattura degenerativa del corpo-corno posteriore del menisco mediale, regolare il tendine rotuleo ed il grasso di Hoffa, regolari i collaterali, rotula in iperpressione esterna con evidenti segni di condromalacia, non significative raccolte liquide nel cavo popliteo.
Sottoposto a visita ortopedica mi si consigliava artroscopia per rottura degenerativa menisco mediale. Eseguita artroscopia in gennaio dopo tre giorni camminavo normalmente ma non chiudo tutt'ora il ginocchio (il chirurgo durante l'intervento mi parlava anche di mancanza di cartilagine).
Al mattino (dopo il riposo)va benissimo poi come dicevo non posso stare troppo in piedi o camminare a lungo. Il ginocchio non mi fa nemmeno male e non si gonfia(almeno non visibilmente9 ma è come se avessi un "impedimento" dietro che non me lo chiudere e, ovviamente, forzando sento dolore.
Ho rieseguito una RMN che dice: un pò disomogeneo il profilo del condilo interno, regolari i collaterali, in sede e normotesi i legamenti crociati con segni di degenerazione del crociato anteriore. Il menisco laterale è presente con slaminamento parziale del corno anteriore, sottile e disomogeneo il menisco mediale in esiti di apicectomia. Che fare? Mi parlano di acido ialuronico (ma l'otoprdico me lo sconsiglia alla mia età (71 anni) e in mancanza, o scarsa presenza, di cartilagine. Sto facendo della ginnastica per potenziare la muscolatura, gli adduttori,ecc. ma "sento" che sono dei palliativi. La mia impressione è che il ginocchio non "sopporta" il peso del mio corpo (ma io sono 80 kg per 180 cm) e infatti dopo il riposo notturno sto benissimo come pure se mi siedo mezz'ora dopo una camminata.
Non resta che la protesi? E anche qui qualcuno mi consiglia di aspettare, sia per la loro durata nel tempo sia perchè è piuttosto alta la percentuale di coloro che comunque poi hanno difficoltà di deambulazione e dolori vari.Vi sarei grato se poteste darmi un consiglio.
grazie
da circa 15 mesi lamento un dolore "dietro" al ginocchio dx che mi impedisce di chiudere la gamba. Se sto troppo in piedi o cammino per un'ora poi non riesco a portare il tallone alle natiche. La cosa si è fatta sempre più problematica. Una RMN in novembre diceva che: non significative alterazioni dei capi articolari considerati; piccola zona di edema spongioso in corrispondenza del piatto tibiale interno, regolari i collaterali, in sede e normotesi i legamenti crociati, non lesioni del menisco laterale, frattura degenerativa del corpo-corno posteriore del menisco mediale, regolare il tendine rotuleo ed il grasso di Hoffa, regolari i collaterali, rotula in iperpressione esterna con evidenti segni di condromalacia, non significative raccolte liquide nel cavo popliteo.
Sottoposto a visita ortopedica mi si consigliava artroscopia per rottura degenerativa menisco mediale. Eseguita artroscopia in gennaio dopo tre giorni camminavo normalmente ma non chiudo tutt'ora il ginocchio (il chirurgo durante l'intervento mi parlava anche di mancanza di cartilagine).
Al mattino (dopo il riposo)va benissimo poi come dicevo non posso stare troppo in piedi o camminare a lungo. Il ginocchio non mi fa nemmeno male e non si gonfia(almeno non visibilmente9 ma è come se avessi un "impedimento" dietro che non me lo chiudere e, ovviamente, forzando sento dolore.
Ho rieseguito una RMN che dice: un pò disomogeneo il profilo del condilo interno, regolari i collaterali, in sede e normotesi i legamenti crociati con segni di degenerazione del crociato anteriore. Il menisco laterale è presente con slaminamento parziale del corno anteriore, sottile e disomogeneo il menisco mediale in esiti di apicectomia. Che fare? Mi parlano di acido ialuronico (ma l'otoprdico me lo sconsiglia alla mia età (71 anni) e in mancanza, o scarsa presenza, di cartilagine. Sto facendo della ginnastica per potenziare la muscolatura, gli adduttori,ecc. ma "sento" che sono dei palliativi. La mia impressione è che il ginocchio non "sopporta" il peso del mio corpo (ma io sono 80 kg per 180 cm) e infatti dopo il riposo notturno sto benissimo come pure se mi siedo mezz'ora dopo una camminata.
Non resta che la protesi? E anche qui qualcuno mi consiglia di aspettare, sia per la loro durata nel tempo sia perchè è piuttosto alta la percentuale di coloro che comunque poi hanno difficoltà di deambulazione e dolori vari.Vi sarei grato se poteste darmi un consiglio.
grazie
[#1]
Gentile utente,
leggedo il suo racconto sembra che il suo problema principale sia il non riuscire a portare il tallone al gluteo.
riporto le sue parole
"Se sto troppo in piedi o cammino per un'ora poi non riesco a portare il tallone alle natiche"
" è come se avessi un "impedimento" dietro che non me lo chiudere e, ovviamente, forzando sento dolore."
Si ricordi che la estrema flessione del ginocchio cosi' come richiesto nella posizione in cui il tallone tocca la natica e' una posizione estrema per il ginocchio e non e' sempre consigliabile soprattutto quando anche i 50 anni sono passati ormai da tempo!
Lei ci parla di problemi alla cartilagine che potrebbero essi soli determinare le problematiche di cui lei ci parla.
Eseguire una protesi solo nei casi in cui l'usura delle cartilagini e' molto elevata..ma senza poter osservare le immagini relative alla sue radiografie non ci ' possibile fornire commenti in tal senso.
Giusto potenziare utilizzando la modalita' anche isometrica
Esegua altresi' nuoto a stile libero a rana e con tavoletta natatoria
CORDIALI SALUTI
leggedo il suo racconto sembra che il suo problema principale sia il non riuscire a portare il tallone al gluteo.
riporto le sue parole
"Se sto troppo in piedi o cammino per un'ora poi non riesco a portare il tallone alle natiche"
" è come se avessi un "impedimento" dietro che non me lo chiudere e, ovviamente, forzando sento dolore."
Si ricordi che la estrema flessione del ginocchio cosi' come richiesto nella posizione in cui il tallone tocca la natica e' una posizione estrema per il ginocchio e non e' sempre consigliabile soprattutto quando anche i 50 anni sono passati ormai da tempo!
Lei ci parla di problemi alla cartilagine che potrebbero essi soli determinare le problematiche di cui lei ci parla.
Eseguire una protesi solo nei casi in cui l'usura delle cartilagini e' molto elevata..ma senza poter osservare le immagini relative alla sue radiografie non ci ' possibile fornire commenti in tal senso.
Giusto potenziare utilizzando la modalita' anche isometrica
Esegua altresi' nuoto a stile libero a rana e con tavoletta natatoria
CORDIALI SALUTI
[#2]
Utente
Gentile dott. Di Leo,
facevo l'esempio della flessione del ginocchio fino alla natica per spiegare cosa mi succede ma è chiaro che alla mia età non pretendo tanto.
Comunque quello è il problema minore perchè in realtà se rimango in piedi troppo non riesco nemmeno a sollevare la gamba e piegarla per salire in macchina!
grazie
facevo l'esempio della flessione del ginocchio fino alla natica per spiegare cosa mi succede ma è chiaro che alla mia età non pretendo tanto.
Comunque quello è il problema minore perchè in realtà se rimango in piedi troppo non riesco nemmeno a sollevare la gamba e piegarla per salire in macchina!
grazie
[#3]
se rimango in piedi troppo non riesco nemmeno a sollevare la gamba e piegarla per salire in macchina!
IN QUESTO CASO LE CONSIGLIO DI PARLARNE CON IL SUO MEDICO DI BASE E FARSI PRESCRIVERE ALMENO 2 RADIOGRAFIE DELLA GINOCCHIA IN CARICO PRIMA DI SOTTOPOSRI AD UNA VISITA SPECIALISTICA ORTOPEDICA
Cordiali saluti
IN QUESTO CASO LE CONSIGLIO DI PARLARNE CON IL SUO MEDICO DI BASE E FARSI PRESCRIVERE ALMENO 2 RADIOGRAFIE DELLA GINOCCHIA IN CARICO PRIMA DI SOTTOPOSRI AD UNA VISITA SPECIALISTICA ORTOPEDICA
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 31k visite dal 15/03/2013.
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