Mal di schiena

Buongiorno dottori, vi scrivo perché ho bisogno di un vostro parere in merito ad un problema che mi assilla ormai da circa 2 mesi. Sono diventato papà il 25 gennaio di due gemelli. Una volta portati a casa dall’ospedale, ho cominciato ad accusare dei forti mal di schiena a livello delle scapole. A volte non riesco nemmeno a stare appoggiato con la schiena sul sedile della macchina o in poltrona da quanto mi bruciano le punte delle scapole. Ho contattato il medico di base il quale ha provato inizialmente a darmi del magnesio mattina e sera. Poi, visto che non mi passava, ho preso per qualche giorno degli antidolorifici ma anche in questo caso non ho risolto nulla.
A questo punto ho prenotato dei raggi e sono in attesa di andarli a fare. Siccome il mal di schiena è cominciato fatalità da quando ho portato a casa i piccoli, io dò la colpa un po’ alla mancanza di sonno, un po’ alla tensione e/o alle nuove posture prese (magari tenere in braccio i bimbi fa lavorare muscoli che magari prima non erano abituati…).
Capisco che solo dalle lastre si vedrà il problema, ma solo a titolo di curiosità gradirei un vostro parere (anche su eventuale ginnastica o quant’altro possa fare per star meglio).

Vi ringrazio davvero tanto e auguro una buona giornata
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non penso che "dalle lastre si vedrà il problema" a meno che non si tratti di un problema esclusivamente osseo a carico di una o più vertebre, che comunque a livello dorsale non è sempre facile individuare.
Fare ipotesi a distanza non è possibile, solo in base alla Sua descrizione, ma in ogni caso un dolore che persiste da quasi due mesi merita/va di essere indagato.
Per dare suggerimenti su una "eventuale ginnastica" bisogna, come per qualsiasi trattamento, aver prima fatto una diagnosi. E' possibile che possano essere entrati in gioco i vari fattori che cita ma se il dolore persiste dopo tanto tempo è opportuno consultare un ortopedico per una valutazione diretta.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it