Lesione osteocondrale del condilo femorale
Gentili Dottori,
come consigliato nella sezione medicina dello sport, riposto quesiti ANCHE in area ORTOPEDIA.
Ho 46 anni e corro regolarmente da 15-20 anni facendo ~40km/sett, molti dei quali su terreni sterrati. Non ho mai subito particolari traumi e sono sempre stato attento a cambiare le scarpe. Faccio molte gare, ma pochi allenamenti stressanti (lunghi sì, ma niente ripetute).
Da 8 settimane ho cominciato ad avere un leggero dolore/fastidio intermittente non ben localizzato attorno e sopra al ginocchio dx, che prima è svanito (stranamente dopo gara 30km!) e poi, 3 settimane dopo, è lentamente tornato.
Dopo ultimi due allenamenti, 10 giorni fa' si è acuito, con un gonfiore al ginocchio, irrigidimento dei muscoli e, dopo l'ultimo anche zoppichio, ma stranamente senza troppo dolore, se non da posizione accovacciata o inginocchiato.
La mia dottoressa generica mi ha prescritto anti-infiammatorio (Airtal) e RM.
Ho fatto RM e questo è stato l'esito:
Lesione osteocondrale del condilo femorale mediale, in corrispondenza dei settori mediali della troclea femorale, con perdita di sostanza della cartilagine, di circa 7 mm e denudamento dell'osso subcondrale a livello del quale è presente alterazione dell'intensità di segnale, da imbibizione edematosa della midollare.
Falda di versamento articolare pluricompartimentale di discreta entità.
Non apprezzabili lesioni a carico dei menischi, il mediale minimamente alterato di segnale in sede di corno posteriore, senza apprezzabili peraltro immagini da riferire a rottura.
(Tutto il resto nella norma).
Ora la mia dottoressa generica (con cui mi trovo molto in sintonia) ha detto di provare a prendere Amedial Plus per 40gg, fare impacchi di argilla e di non smettere attività sportiva, ma tramutare le corse (a cui mi è dura rinunciare) in lunghe marce, camminate veloci o bici. Per ora niente fisioterapia o altro.
Mi consigliate di fare anche una visita specialistica ortopedica al più presto? (o fisiatrica per capire eventuali problemi posturari o entrambe?) O meglio aspettare un po'?
Quando e con che intensità è meglio riprendere l'attività sportiva?
Ad esempio ora sto meglio, non dolori e me la sentirei già di correre, posso ricominciare con moderazione? Altrimenti quali attività sportive alternative posso praticare?
Potrò tornare a correre come prima? Lesioni come la mia permettono un recupero? Se sì, con quali tempi?
Scusate per le troppe domande, cordiali saluti e spero di non dover appendere la fatidica scarpa al chiodo ...
come consigliato nella sezione medicina dello sport, riposto quesiti ANCHE in area ORTOPEDIA.
Ho 46 anni e corro regolarmente da 15-20 anni facendo ~40km/sett, molti dei quali su terreni sterrati. Non ho mai subito particolari traumi e sono sempre stato attento a cambiare le scarpe. Faccio molte gare, ma pochi allenamenti stressanti (lunghi sì, ma niente ripetute).
Da 8 settimane ho cominciato ad avere un leggero dolore/fastidio intermittente non ben localizzato attorno e sopra al ginocchio dx, che prima è svanito (stranamente dopo gara 30km!) e poi, 3 settimane dopo, è lentamente tornato.
Dopo ultimi due allenamenti, 10 giorni fa' si è acuito, con un gonfiore al ginocchio, irrigidimento dei muscoli e, dopo l'ultimo anche zoppichio, ma stranamente senza troppo dolore, se non da posizione accovacciata o inginocchiato.
La mia dottoressa generica mi ha prescritto anti-infiammatorio (Airtal) e RM.
Ho fatto RM e questo è stato l'esito:
Lesione osteocondrale del condilo femorale mediale, in corrispondenza dei settori mediali della troclea femorale, con perdita di sostanza della cartilagine, di circa 7 mm e denudamento dell'osso subcondrale a livello del quale è presente alterazione dell'intensità di segnale, da imbibizione edematosa della midollare.
Falda di versamento articolare pluricompartimentale di discreta entità.
Non apprezzabili lesioni a carico dei menischi, il mediale minimamente alterato di segnale in sede di corno posteriore, senza apprezzabili peraltro immagini da riferire a rottura.
(Tutto il resto nella norma).
Ora la mia dottoressa generica (con cui mi trovo molto in sintonia) ha detto di provare a prendere Amedial Plus per 40gg, fare impacchi di argilla e di non smettere attività sportiva, ma tramutare le corse (a cui mi è dura rinunciare) in lunghe marce, camminate veloci o bici. Per ora niente fisioterapia o altro.
Mi consigliate di fare anche una visita specialistica ortopedica al più presto? (o fisiatrica per capire eventuali problemi posturari o entrambe?) O meglio aspettare un po'?
Quando e con che intensità è meglio riprendere l'attività sportiva?
Ad esempio ora sto meglio, non dolori e me la sentirei già di correre, posso ricominciare con moderazione? Altrimenti quali attività sportive alternative posso praticare?
Potrò tornare a correre come prima? Lesioni come la mia permettono un recupero? Se sì, con quali tempi?
Scusate per le troppe domande, cordiali saluti e spero di non dover appendere la fatidica scarpa al chiodo ...
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Una lesione osteocondrale come la sua è una patologia che sposa appieno al sua "storia" di corridore e sportivo. Si tratta di una erosione circoscritta della cartilagine da usura, un po' come se in seguito a tutti i chilometri percorsi la nostra macchina avesse consumato gli pneumatici.
Il trattamento di queste lesioni circoscritte è chirurgico : le nuove tecniche prevedono il trapianto autologo di condrociti (ovvero si prelevano in artroscopia parti della sua cartilagine, prese da zone non soggette a carico per riempire il buco) e l'utilizzo di fattori di screscita e cellule mesenchimali, sempre prelevate da lei.
Altri colleghi eseguono delle perforazioni in artroscopia della zona interessata, nella speranza che il coagulo che si va a fomrare possa "trasformarsi" in cartilagine.
La brutta notizia è che, alla sua età, questo tipo di intervento non da grosse garanzie di riuscita, e spesso le lesioni condrali non vengono trattate in pazienti sopra ai trent'anni.
Nel suo caso, come primo approccio le consiglierei un ciclo di infiltrazioni con acido ialuronico ad alto peso molecolare (ce ne sono vari tipi in commercio)e valuterei il risultato. Credo però che la sua carriera da corridore stia per finire, per lo meno con questa intensità.
Le consiglio comunque una visita specialistica con un ortopedico focalizzato sulla chirurgia del ginocchio.
Un cordiale saluto.
Il trattamento di queste lesioni circoscritte è chirurgico : le nuove tecniche prevedono il trapianto autologo di condrociti (ovvero si prelevano in artroscopia parti della sua cartilagine, prese da zone non soggette a carico per riempire il buco) e l'utilizzo di fattori di screscita e cellule mesenchimali, sempre prelevate da lei.
Altri colleghi eseguono delle perforazioni in artroscopia della zona interessata, nella speranza che il coagulo che si va a fomrare possa "trasformarsi" in cartilagine.
La brutta notizia è che, alla sua età, questo tipo di intervento non da grosse garanzie di riuscita, e spesso le lesioni condrali non vengono trattate in pazienti sopra ai trent'anni.
Nel suo caso, come primo approccio le consiglierei un ciclo di infiltrazioni con acido ialuronico ad alto peso molecolare (ce ne sono vari tipi in commercio)e valuterei il risultato. Credo però che la sua carriera da corridore stia per finire, per lo meno con questa intensità.
Le consiglio comunque una visita specialistica con un ortopedico focalizzato sulla chirurgia del ginocchio.
Un cordiale saluto.
Dr. Marvin Menini
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Centro di Chirurgia della Mano E.O. Galliera Genova
[#2]
Utente
La ringrazio molto dottore: mi ha chiarito un po' di punti prima non del tutto chiari per me (magari utili a qualche altro utente in futuro):
- ho letto che queste lesioni sono spesso legate a traumi, il mio invece sarebbe piuttosto riconducibile e compatibile con l'usura;
- possibilità di riuscita della chirurgia;
- non mi do ancora per perso come corridore, ma non posso certo farmi illusioni di continuare a correre 40-50 km/settimana.
Ora sto già quasi bene e ho già ripreso a correre e andare in bici, ma con molta moderazione.
La mia preoccupazione è di non fare "danni ulteriori" senza accorgemene, visto che nel mio caso i problemi si erano manifestati dopo aver avuto pochissimi sintomi.
Sto per prendere appuntamento con qualche ortopedico del ginocchio con esperienza sportiva, come mi consiglia lei.
- ho letto che queste lesioni sono spesso legate a traumi, il mio invece sarebbe piuttosto riconducibile e compatibile con l'usura;
- possibilità di riuscita della chirurgia;
- non mi do ancora per perso come corridore, ma non posso certo farmi illusioni di continuare a correre 40-50 km/settimana.
Ora sto già quasi bene e ho già ripreso a correre e andare in bici, ma con molta moderazione.
La mia preoccupazione è di non fare "danni ulteriori" senza accorgemene, visto che nel mio caso i problemi si erano manifestati dopo aver avuto pochissimi sintomi.
Sto per prendere appuntamento con qualche ortopedico del ginocchio con esperienza sportiva, come mi consiglia lei.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 67.7k visite dal 11/03/2013.
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