Sindrome da conflitto e tendinopatia del clb
Sono un ragazzo di 24 anni con un problema alla spalla destra.
Il tutto è accaduto 5 anni fa mentre nell'alzare una valigia pesante per poggiarla sul pianale dell'autobus (che era a una altezza di circa un metro e 80) la spalla destra ha fatto uno strano scatto e da li questo scatto non mi ha più lasciato.
Accade facendo certi movimenti e al momento dello scatto accuso dolore, sento che qualcosa va fuori posto e ho come la sensazione le che ossa si tocchino.
Feci una eco ma il medico disse che non si vedeva nulla ma secondo lui si trattava di sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori e mi consigliò una RMN.
Ora, dopo 5 anni di inattività sportiva, ho ripreso a fare sport in modo abbastanza intenso e ho riaccusato il problema.
Infatti mentre dopo il trauma questo scatto si ripresentava spesso, nel passare del tempo sembrava essere diminuito, ma ora che faccio determinati movimenti spostando il peso sulle braccia questo scatto a volte si ripresenta.
Sono quindi andato da un ortopedico il quale mi ha detto che si tratta di sindrome da conflitto e tendinopatia del clb.
Mi ha per ora detto di fare un ciclo di sedute di fisioterapia per rinforzare la muscolatura della spalla con esercii attivi e passivi e un ciclo di tecar.
Però mi ha parlato subito di operazione chirurgica dicendo che dall'rmn si denota un appiattimento del tendine nell'incavo (scusate se non uso i tecnicismi) dell'omero, ed è proprio questo tendine che fuoriesce e provoca questo scatto.
Mi ha detto che a lungo andare trascurando il problema sarà l'intera spalla a "rovinarsi" e in questi casi si preferisce intervenire chirurgicamente tagliando il tendine del clb.
Mi ha parlato che in stadi avanzati si arriva a non poter più muovere il braccio e la notte si accusano forti dolori.
Ciò che non ho capito è se il taglio del tendine va fatto quando si arriva ad accusare certi sintomi o quelli sono i sintomi che si hanno quando si arriva allo stadio in cui tutta la spalla è ormai andata.
Cioè in sostanza non ho capito se allo stadio attuale dovrei farmi operare o aspettare che peggiori.
In ogni modo nel caso in cui l'operazione debba esser fatta quali sono le conseguenze?Lui mi ha detto che non va a incidere sulla vita quotidiana nè su quella sportiva, è vero?
Inoltre non mi ha nemmeno detto di evitare di fare lo sport che sto facendo (capoeira).
Voi cosa sapete dirmi?L'operazione è uno stadio finale non necessario?Posso continuare a fare sport tranquillamente in queste condizioni?
Il tutto è accaduto 5 anni fa mentre nell'alzare una valigia pesante per poggiarla sul pianale dell'autobus (che era a una altezza di circa un metro e 80) la spalla destra ha fatto uno strano scatto e da li questo scatto non mi ha più lasciato.
Accade facendo certi movimenti e al momento dello scatto accuso dolore, sento che qualcosa va fuori posto e ho come la sensazione le che ossa si tocchino.
Feci una eco ma il medico disse che non si vedeva nulla ma secondo lui si trattava di sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori e mi consigliò una RMN.
Ora, dopo 5 anni di inattività sportiva, ho ripreso a fare sport in modo abbastanza intenso e ho riaccusato il problema.
Infatti mentre dopo il trauma questo scatto si ripresentava spesso, nel passare del tempo sembrava essere diminuito, ma ora che faccio determinati movimenti spostando il peso sulle braccia questo scatto a volte si ripresenta.
Sono quindi andato da un ortopedico il quale mi ha detto che si tratta di sindrome da conflitto e tendinopatia del clb.
Mi ha per ora detto di fare un ciclo di sedute di fisioterapia per rinforzare la muscolatura della spalla con esercii attivi e passivi e un ciclo di tecar.
Però mi ha parlato subito di operazione chirurgica dicendo che dall'rmn si denota un appiattimento del tendine nell'incavo (scusate se non uso i tecnicismi) dell'omero, ed è proprio questo tendine che fuoriesce e provoca questo scatto.
Mi ha detto che a lungo andare trascurando il problema sarà l'intera spalla a "rovinarsi" e in questi casi si preferisce intervenire chirurgicamente tagliando il tendine del clb.
Mi ha parlato che in stadi avanzati si arriva a non poter più muovere il braccio e la notte si accusano forti dolori.
Ciò che non ho capito è se il taglio del tendine va fatto quando si arriva ad accusare certi sintomi o quelli sono i sintomi che si hanno quando si arriva allo stadio in cui tutta la spalla è ormai andata.
Cioè in sostanza non ho capito se allo stadio attuale dovrei farmi operare o aspettare che peggiori.
In ogni modo nel caso in cui l'operazione debba esser fatta quali sono le conseguenze?Lui mi ha detto che non va a incidere sulla vita quotidiana nè su quella sportiva, è vero?
Inoltre non mi ha nemmeno detto di evitare di fare lo sport che sto facendo (capoeira).
Voi cosa sapete dirmi?L'operazione è uno stadio finale non necessario?Posso continuare a fare sport tranquillamente in queste condizioni?
[#1]
Gentile unete
comunciamo con il dire che un intervento e' indubbiamente l'ultima scelta possibile in generale e comunque ancora di piu' alla sua eta'
Cio' deto
indubbiamente lo scatto potrebbe essere causato da una instabilita' del capo lungo del bicipite indotta ad esempio da una lesione parziale della cuffia
Cio' va verificato con un esame specifico ad alta risoluzione se possibile magari con utilizzo di un mezzo di contrasto.
Cio' detto e' difficle darle un parere sulla necessita' o meno di un intervento, che ribadiamo essere sempre e comunque la ultima scelta, senza poterla minimamente visitare.
Indubbiamente la ginnastica di rinforzo selettivo e progressivo della cuffia dei rotatori eseguita con metodicita' costanza e progressione dei carichi costituisce una strada alternativa importante all'intervebto
Meglio tuttavia essere seguiti da un riabilitatore professionista
Cordiali saluti
comunciamo con il dire che un intervento e' indubbiamente l'ultima scelta possibile in generale e comunque ancora di piu' alla sua eta'
Cio' deto
indubbiamente lo scatto potrebbe essere causato da una instabilita' del capo lungo del bicipite indotta ad esempio da una lesione parziale della cuffia
Cio' va verificato con un esame specifico ad alta risoluzione se possibile magari con utilizzo di un mezzo di contrasto.
Cio' detto e' difficle darle un parere sulla necessita' o meno di un intervento, che ribadiamo essere sempre e comunque la ultima scelta, senza poterla minimamente visitare.
Indubbiamente la ginnastica di rinforzo selettivo e progressivo della cuffia dei rotatori eseguita con metodicita' costanza e progressione dei carichi costituisce una strada alternativa importante all'intervebto
Meglio tuttavia essere seguiti da un riabilitatore professionista
Cordiali saluti
[#3]
Parlo di una Risonanza Magnetica Nucleare con mezzo di contrasto
Tenga pero' presente che si tratta di una ipotesi e non di una prescrizione reale dal momento che non mi e' possibile visitarla!!!
Abbandoni lo sport che richieda l'utilizzo prevalente della spalla e si dedichi alla rieducazione specifica che le verra' proposta.
Cordiali saluti
Tenga pero' presente che si tratta di una ipotesi e non di una prescrizione reale dal momento che non mi e' possibile visitarla!!!
Abbandoni lo sport che richieda l'utilizzo prevalente della spalla e si dedichi alla rieducazione specifica che le verra' proposta.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Lo specialista non mi ha detto nulla a riguardo dell'attività sportiva che sto svolgendo.
Non si tratta di sport basato sull'uso delle spalle, è un'arte marziale/danza quindi a corpo libero, però a volte, con alcune movenze si presenta lo scatto.
Ci sono "mosse" in cui la forza va imposta con le spalle, ma comunque ciò avviene a livelli avanzati, non nel mio caso poichè pratico da solo un mese.
Lo specialista mi ha quindi prescritto quei cicli di cura da un fisioterapista ma per ciò che riguarda la mia attività sportiva non mi ha messo divieti, anzi mi ha sollecitato a fare sport, anche per motivi legati alla schiena (tendenza ad avere il busto e collo protesi in avanti).
Essendo una attività sportiva che mi prende molto non vorrei abbandonarla...lei dice che proseguendo non farei altro che fare del male a me stesso (pur effettuando le terapie e cercando di evitare certi movimenti)?
Non si tratta di sport basato sull'uso delle spalle, è un'arte marziale/danza quindi a corpo libero, però a volte, con alcune movenze si presenta lo scatto.
Ci sono "mosse" in cui la forza va imposta con le spalle, ma comunque ciò avviene a livelli avanzati, non nel mio caso poichè pratico da solo un mese.
Lo specialista mi ha quindi prescritto quei cicli di cura da un fisioterapista ma per ciò che riguarda la mia attività sportiva non mi ha messo divieti, anzi mi ha sollecitato a fare sport, anche per motivi legati alla schiena (tendenza ad avere il busto e collo protesi in avanti).
Essendo una attività sportiva che mi prende molto non vorrei abbandonarla...lei dice che proseguendo non farei altro che fare del male a me stesso (pur effettuando le terapie e cercando di evitare certi movimenti)?
[#5]
gentile utente,
le sue pur comprensibili domande sempre piu' specifiche non possono ricevere adeguata risposta attraverso un consulto on line in cui nessuno di noi puo' realmente visitare la sua spalla e rendersi conto direttamente della natura e soprattutto della entita' del problema
Si affidi dunque pienamente allo specialista che ha avuto la possibilita' di visitare la sua spalla e ne segua i consigli.
Cordiali saluti.
le sue pur comprensibili domande sempre piu' specifiche non possono ricevere adeguata risposta attraverso un consulto on line in cui nessuno di noi puo' realmente visitare la sua spalla e rendersi conto direttamente della natura e soprattutto della entita' del problema
Si affidi dunque pienamente allo specialista che ha avuto la possibilita' di visitare la sua spalla e ne segua i consigli.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 10/03/2013.
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