Problemi conseguenti all' estrazione di un chiodo endomidollare al perone

buongiorno,
sono un ragazzo di 17 anni e il 11 luglio del 2007 causa un incidente nel campo su un quad mi sono fratturato tibia e perone in maniera scomposta della gamba destra.
Il 13 luglio sono stato operato con l' introduzione di un chiodo endomidollare nel perone non fissato con conseguente gesso portante.
La frattura si calcifica perfettamente e prendo appuntamento per il 28 aprile per l' estrazione del chiodo.
Durante l' operazione non mi mettono in trazione la gamba e sucessivamente all' intervento nn riesco a muovere il ginocchio e sono sotto pesanti sedativi per il dolore e inpacco giornalmete il ginocchio
con ghiaccio. Fra le due ginocchia c'è differenza di dimensioni e di forma.
Volevo sapere in quanto tempo deve passare perchè recuperi le normali funzioni motorie.
grazie.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Gentile utente,
ci sono alcune cose che non ho proprio capito:
1) è sicuro che le hanno messo un chiodo all'interno del perone e non della tibia?
2) cosa intende per gesso portante?
3) perchè avrebbero dovuto metterle in trazione la gamba per togliere un chiodo?

Mi faccia capire meglio

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale