Profilassi clexane per ginocchiera e calcificazione

Buongiorno a tutti,
vengo da un intervento di allungamento della tibia. A Gennaio, dopo la rimozione dei fissatori, ho portato un gambaletto gessato e, fino alla rimozione, mi sono fatto una puntura di clexane 4000 al giorno. A Febbraio sono finalmente libero, ma siccome l'osso non era completamente calcificato, si è incrinato. L'ortopedico ha deciso di immobilizzare il tutto con una ginocchiera, messa in iperestensione, quindi abbastanza stretta, ma non mi ha dato l'eparina. Siccome dovrò tenere la ginocchiera un mese, è bene riprende la terapia?

Secondariamente, ho un rimarginato di circa 3 cm, però nel punto d'incontro dei due monconi, la calcificazione è molto lenta. Vanno dette due cose:
1) per molti mesi non ho fatto attenzione all'apporto di calcio. Questo mese, impaurito, prendo un Danaos al giorno ( 50% Ca, 100% Vit. D raz. giorn. ), più due o tre bicchieri di latte, più una pastiglia di vitamine tra cui figura anche la D ( uno dei tanti integratori ). Non vorrei esagerare, siccome un paio di anni fa ho tritato un calcolo nel rene destro.

2) Il mio medico non mi ha segnalato patologie strane per questa calcificazione lenta, nota solo che è lenta. Va detto che nell'intervento si è corretta una malformazione, pertanto i due monconi non si guardano proprio in faccia, ma sono un po' disassati, in modo che con la calcificazione prendano una forma ottimale per l'appoggio. Prendo anche Lucen 20 mg al dì per una esofagite da rigurgito, però l'effetto di osteoporosi pare sia molto raro.

Se possibile, vorrei saperne un po' di più.
Cordiali saluto
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gnetile utente,
non ci e' possibile confermare o smentire una terapia senza poter visitare un paziente
In generale si puo' pero' affermare che in generale in ortopedia quando viene compromessa per un paziente la normale funzionalita' deambulatoria vi e' un rallentamento del circolo venoso periferico e pertanto siusa prescrivere terapia anti tromboembolica a base di eparina
Quanto al ritardo di consolidazione cosi' come lei ci riferisce la sua ipotesi della relativa "lontananza" dei monconi puo' essere il motivo chiave
Cio' detto non ci e' possibile pero' dirle nulla di piu' senza poter vedere le radiografie e senza poterla la visitare
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la cortesia.
Capendo le vostre difficoltà, e stando dunque su una linea più generale, a livello di alimentazione si può fare qualcosa per dare una mano a questo osso? Col minor rischio possibile per i reni magari.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Purtroppo le devo rispondere che a parte una dieta equilibrata e completa nulla si puo' fare a livello dietetico per favorire la formazione di un callo osseo
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Gen.mo dottore, mi rifaccio vivo per chiederle un'informazione.
Riconfermando la mia situazione di ginocchiera e osso che fatica a calcificare, mi si sono presentati da un mese e mezzo alcuni sintomi.
Senso di instabilità, stordimento, acufeni e attacchi di cefalea.
Noto che il mio piede, che ha subito un artrodesi, diventa sempre molto rosso quando mi alzo in piedi. Le mie giornate le passo seduto o allettato.

Ovviamente mi sono già attivato con visita OTL e Neurologica.
L'otorino mi ha prescritto esame audio-impedenziometrico, manovre vestibolari e ABR.
I referti ( che devo far ancora vedere all'otorino ) riportano nella breve diagnosi che non sono affetto da vertigini derivate dai canali uditivi e che i valori audio e potenziali evocati sono nella norma.
Il Neurologo mi ha prescritto MAgnosol per 40 giorni e Arlevertan per 30, ipotizzando che sia dovuto tutto a muscoli del collo ormai da anni sollecitati dal continuo uso delle stampelle. Risonanza magnetica all'encefalo e angiorisonanza prenotate tra un mese.

Ho chiesto al mio medico e all'ortopedico se tenere la ginocchiera e avere l'osso in questo stato possano influire in qualche modo. Loro mi han detto di no, la mia paura è il rischio di emboli o trombi. Ho fatto le analisi del sangue con tempo di protrombina nel range di normalità.
Infine la pressione, misurata costantemente con un apparecchio da polso, dà una media di 120/73.
Scusandomi per la lunghezza, arrivo infine alla domanda:
consiglia altri tipi di controlli, oltre ai classici otorino e neurologo, data la mia situazione?

Cordialmente
[#5]
Utente
Utente
Gen.mo dottore, mi rifaccio vivo per chiederle un'informazione.
Riconfermando la mia situazione di ginocchiera e osso che fatica a calcificare, mi si sono presentati da un mese e mezzo alcuni sintomi.
Senso di instabilità, stordimento, acufeni e attacchi di cefalea.
Noto che il mio piede, che ha subito un artrodesi, diventa sempre molto rosso quando mi alzo in piedi. Le mie giornate le passo seduto o allettato.

Ovviamente mi sono già attivato con visita OTL e Neurologica.
L'otorino mi ha prescritto esame audio-impedenziometrico, manovre vestibolari e ABR.
I referti ( che devo far ancora vedere all'otorino ) riportano nella breve diagnosi che non sono affetto da vertigini derivate dai canali uditivi e che i valori audio e potenziali evocati sono nella norma.
Il Neurologo mi ha prescritto MAgnosol per 40 giorni e Arlevertan per 30, ipotizzando che sia dovuto tutto a muscoli del collo ormai da anni sollecitati dal continuo uso delle stampelle. Risonanza magnetica all'encefalo e angiorisonanza prenotate tra un mese.

Ho chiesto al mio medico e all'ortopedico se tenere la ginocchiera e avere l'osso in questo stato possano influire in qualche modo. Loro mi han detto di no, la mia paura è il rischio di emboli o trombi. Ho fatto le analisi del sangue con tempo di protrombina nel range di normalità.
Infine la pressione, misurata costantemente con un apparecchio da polso, dà una media di 120/73.
Scusandomi per la lunghezza, arrivo infine alla domanda:
consiglia altri tipi di controlli, oltre ai classici otorino e neurologo, data la mia situazione?

Cordialmente
[#6]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
gentile utente
alla luce di quanto da lei esposto l'approccio clinico scelto e' condivisobile e non eseguirei per il momento altri tipi di controlli.
Cordiali saluti
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