Ginocchio recurvato

Buongiorno dottori.

Il mio ginocchio sinistro va in iperestensione più del destro sia in posizione ortostatica e sia quando contraggo volontariamente i quadricipiti. L’ortopedico mi ha fatto dei test e ha detto che ho il legamento crociato anteriore lasso, e anche che ho un problema al menisco mediale. Mi ha detto di fare una risonanza magnetica e di ripassare da lui. Ed ha anche detto che questi problemi si curano con interventi chirurgici.

Per quali motivi il LCA diventa lasso?
L’intervento chirurgico è l’unica soluzione per fargli riprendere tonicità?

Grazie.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Difficile dirlo. In genere la lassita' e' legata a fattori costituzionali e pertanto a carico di tutti gli arti e quindi articolazioni. Se c'e' una lassita'/instabilita' prevalente da un lato e' possibile che ci sia stata in passato una lesione legata ad un trauma minore non riconosciuto.
In ogni caso qualsiasi valutazione di questo genere e' soprattutto su base clinica e quindi realizzabile solo dall'ortopedico che la segue in prima persona.
Cordialita'
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
L'iperestensione è solo sul ginocchio sinistro. Non ho mai subito traumi, non ho mai avuto dolori.

è possibile che un legamento diventa lasso per stress ripetuti?

La chirurgia è l'unica soluzione?

Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Direi difficile in assenza di traumi, a meno di varianti anatomiche da verificare.
[#4]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Quindi la chirurgia è l'unica soluzione?

Mi perdoni per la ripetitività della domanda, ma quell'ortopedico si è buttato troppo presto sul fatto dell'operazione e voglio sentire il parere anche di altri specialisti.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Ho consultato vari atlanti di anatomia. Da ciò che mi sembra di vedere, in posizione ortostatica in realtà è il legamento crociato posteriore (LCP) che impedisce l'iperestensione.
O sbaglio?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
No, non solo. In primo luogo conta l'anatomia scheletrica dei condili femorali e dell'epifisi prossimale della tibia e solo dopo capsula posteriore, PAPE, PAPI e legamento crociato posteriore insieme a lunghezza e tono-trofismo dei mm. flessori ecc. ecc..
La stabilità del ginocchio è un complesso risultato di più elementi statici e dinamici conocrrenti allo stesso fine... Questo in via generale. Se poi Lei vuole un altro parere motivato personale deve farsi visitare da un altro ortopedico. Diagnosi online è impossibile farne.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Per quanto riguarda LCP, PAPI, PAPE lo specialista ortopedico non ha eseguito nessunt test specifico per queste strutture. Mi ha fatto solo il test del cassetto anteriore. Ora vorrei riandare da lui con la nuova risonanza e proporgli io di eseguirmeli, perché dalla mia esperienza con i medici mi sembra di notare una certa superficialità nel valutare i pazienti.

L'iperestensione l'ho notata per la prima volta circa un anno fa ed è monolaterale, perciò possiamo escludere una alterata anatomia scheletrica del femore e della tibia giusto?

Per quanto riguarda il tono e il trofismo dei muscoli ischiocrurali, può avere qualche ralazione l'entesite della zampa d'oca di cui soffro? Anche se a mio avviso in posizione ortostatica questi muscoli hanno ancora molto margine di allungamento, quindi anche aumentando il loro tono non penso che abbia buoni effetti.

Grazie.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
perciò possiamo escludere una alterata anatomia scheletrica del femore e della tibia giusto?...
In teoria si', nella pratica solo la visita e la visione diretta delle immagini puo' consentire di arrivare a simile conclusione in quanto esistono varianti anatomiche fino a malformazioni esclusivamente monolaterali.

Quanto all'entesite della zampa d'oca e' possibile che si tratti di un'infiammazione da stress per l'eccessivo carico continuo in iperestensione a cui sono costretti tutti i flessori e quelli della zampa d'oca in particolare, visto che, probabilmente lei tende a camminare con l'arto extraruotato e dunque deve compensare con l'intrarotazione, azione opposta garantita dai mm. della zampa d'oca.