Infezione dopo inter.giururgico
Buongiorno sono un papà preoccupato
Il mese di settembre 2012 mio figlio fece un incidente col motorino ebbe una frattura del pianto tibiale e metefori prossimale di tibia dx trattata chirurgicamente credo che sia sritto osteosintesi con placca e viti ai successivi controlli andava bene andò in ospedale per togliere i punti ma dalla ferita usciva un liquido giallastro :gli fecero un tampone cutaneo identificazione microrganismo isolato: STAPHYLOCOCCUS AUREUS.
Trattato con levoxacin 500 mg una al giorno per 30 giorni
Targosicl 200 mg 1 fiale 2 volte al giorno per 30 giorni
Omeprazolo 20 mg una al giorno per 30 giorni
Clexane 4000 i fiale al giorno per trenta giorni.
Dopo il ciclo di terapia fatto un altro tampone l’infezione era scomparsa tanto che i medici dopo un consulto anche con l’istituto di malattie infettive hanno deciso di rimuovere la placca e le viti dopo circa un mese si presente l’infezione e mi prescrivano la stessa terapia praticata tre meri prima.
La mia domanda e possibile che occorre fare una cura cosi lunga di antibiotico.da cosa deriva questa infezione:ce un altro rimedio per toglier l’infezione devo cambiare ospedale chiedere un consulto e a chi .
In attesa di un sua risposta.
Cordiali saluti da un padre preoccupato.
Il mese di settembre 2012 mio figlio fece un incidente col motorino ebbe una frattura del pianto tibiale e metefori prossimale di tibia dx trattata chirurgicamente credo che sia sritto osteosintesi con placca e viti ai successivi controlli andava bene andò in ospedale per togliere i punti ma dalla ferita usciva un liquido giallastro :gli fecero un tampone cutaneo identificazione microrganismo isolato: STAPHYLOCOCCUS AUREUS.
Trattato con levoxacin 500 mg una al giorno per 30 giorni
Targosicl 200 mg 1 fiale 2 volte al giorno per 30 giorni
Omeprazolo 20 mg una al giorno per 30 giorni
Clexane 4000 i fiale al giorno per trenta giorni.
Dopo il ciclo di terapia fatto un altro tampone l’infezione era scomparsa tanto che i medici dopo un consulto anche con l’istituto di malattie infettive hanno deciso di rimuovere la placca e le viti dopo circa un mese si presente l’infezione e mi prescrivano la stessa terapia praticata tre meri prima.
La mia domanda e possibile che occorre fare una cura cosi lunga di antibiotico.da cosa deriva questa infezione:ce un altro rimedio per toglier l’infezione devo cambiare ospedale chiedere un consulto e a chi .
In attesa di un sua risposta.
Cordiali saluti da un padre preoccupato.
[#1]
Gentile Utente
Purtroppo le fratture da traumi ad alta energia come ha avuto suo figlio, sono gravati da una percentuale di infezione non trascurabile.
Il fatto che questo sia successo quindi rientra in quella percentuale.
Il trattamento antibiotico effettuato è stato condotto sulla base di esami colturali e quindi secondo precise indicazioni.
E' stata poi rimossa la placca perchè in presenza di messi di sintesi le infezioni rimangono silenti e appena si diminuisce la terapia si ripresentano.
Importante a questo punto è sapere se la frattura è guarita correttamente e se attualmente ci sono segni di infezione ossea (focolai di sequestro osseo) che in qualche modo possano far prevedere un possibile nuovo intervento chirurgico.
Per concludere devo comunque avvertirLa che comunque la terapia antibiotica in quesi casi può essere anceh molto prolungata.
Cordiali saluti.
Purtroppo le fratture da traumi ad alta energia come ha avuto suo figlio, sono gravati da una percentuale di infezione non trascurabile.
Il fatto che questo sia successo quindi rientra in quella percentuale.
Il trattamento antibiotico effettuato è stato condotto sulla base di esami colturali e quindi secondo precise indicazioni.
E' stata poi rimossa la placca perchè in presenza di messi di sintesi le infezioni rimangono silenti e appena si diminuisce la terapia si ripresentano.
Importante a questo punto è sapere se la frattura è guarita correttamente e se attualmente ci sono segni di infezione ossea (focolai di sequestro osseo) che in qualche modo possano far prevedere un possibile nuovo intervento chirurgico.
Per concludere devo comunque avvertirLa che comunque la terapia antibiotica in quesi casi può essere anceh molto prolungata.
Cordiali saluti.
Antonio Mattei
[#2]
Utente
GENTILE DOTT.MATTEI
La ringrazio per la sua risposta :la frattura è guarita completamente :è possibile che questo tipo di infezione si possa prende nella sala operatoria.
una volta fatta la terapia con antibiotico e fatto il tampone : e il tampone risulta negativo ci sono sempre delle percentuale che l'infezione si ripresente.
Grazie per la sua disponibilità
La ringrazio per la sua risposta :la frattura è guarita completamente :è possibile che questo tipo di infezione si possa prende nella sala operatoria.
una volta fatta la terapia con antibiotico e fatto il tampone : e il tampone risulta negativo ci sono sempre delle percentuale che l'infezione si ripresente.
Grazie per la sua disponibilità
[#3]
Purtroppo la possibilità di una recidiva anche con tampone negativo c'è.
Diciamo che in questo caso il dato positivo è che la frattura sia guarita e quindi possano essere rimossi i mezzi di sintesi che sono un grosso ostacolo alla guarigione.
La prognosi quindi tutto sommato dovrebbe essere buona.
Per quanto riguarda le modalità dell'infezione diciamo che è quasi impossibile sapere dove e come questo possa essere avvenuto. Quello che si sa per certo dalla letteratura scientifica è che i traumi ad alta energia predispongono a questo tipo di complicanze.
Cordiali saluti
Diciamo che in questo caso il dato positivo è che la frattura sia guarita e quindi possano essere rimossi i mezzi di sintesi che sono un grosso ostacolo alla guarigione.
La prognosi quindi tutto sommato dovrebbe essere buona.
Per quanto riguarda le modalità dell'infezione diciamo che è quasi impossibile sapere dove e come questo possa essere avvenuto. Quello che si sa per certo dalla letteratura scientifica è che i traumi ad alta energia predispongono a questo tipo di complicanze.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 12/02/2013.
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