Dostorsione caviglia con rottura legamento PAA
Buongiorno,
42 anni, pregressa artrite reumatoide, il 22/1 subisco una caduta con inversione della caviglia, seguita nei successivi 10 minuti da dolore e rilevante gonfiore al malleolo. Il 23/1 il medico curante mi prescrive riposo per 5gg (senza vietarmi il carico del piede), ghiaccio e reparil gel: appoggio il piede solo per piccoli spostamenti e il dolore e’ sopportabile. Il 28/1 riprendo l’attivita’ lavorativa e la sera inizio a sentire dolore e bruciore intenso, pulsante a livello del malleolo, nella parte anteriore e superiore, che si gonfia ancora maggiormente e diventa rossa. Il 29/1 vado in pronto soccorso.
L’ortopedico scrive:
“Trauma distorsivo caviglia dx. Tumefazione importante e soffusione ecchimotica perimalleolare esterna, non deficit nvp. RX: non fratture. Si applica doccia di posizione in vtr da tenere per 15gg. Scarico a dx con 2 stampelle, arto sollevato. Ghiaccio locale ad intervalli. Analgesici se dolore. Fluxum 0,4ml fino alla ripresa del carico”
In seguito a forte aumento del dolore, persistente anche con l’assunzione di Brufen e Toradol (sono allergica alla codeina), tolgo la fasciatura, sentendo subito sollievo perche’ la parte rigida della fasciatura premeva contro l’area gonfia. Il dolore aumenta con il caldo e passa con ghiaccio direttamente sulla zona gonfia. Il medico curante mi prescrive antibiotico (amoxicillina+acido clavulanico, sono immunosoppressa per trapianto) e un’ecografia che effettuo il 1/2:
“Si osservano le sequele di recente distorsione di caviglia con lesione capsulo-legamentosa del compartimento laterale interessante il legamento peroneo-astragalico-anteriore con associata distrazione del legamento peroneo-calcaneale. Concomita netta falda di versamento tibio-tarsico con distensione maggiore al recesso antero laterale e stravaso ematico con imbibizione delle parti molli sottocutanee di caviglia. Versamento articolare e’ presente anche a livello astragalo-navicolare. Non si apprezzano lussazioni dei tendini peronieri che conservano calibro e struttura normali con minima tenosinovite al punto di deflessione. I tendini del compartimento anteriore sono integri e normoecogeni. Il legamento deltoideo e’ normorappresentato.”
Dopo l'assunzione di antibiotico il dolore diminuisce. Ho provato a rimettere la fasciatura ma il dolore aumenta e non passa con l’applicazione del ghiaccio per l’impossibilita’ di raggiungere tutta l’area. Mi viene consigliata immediata visita fisiatrica per valutare la terapia riabilitativa, cosa che faro’ al piu’ presto, compatibilmente con i tempi di prenotazione.
Nel frattempo e’ corretto tenere scarico il piede e libero da fasciature? Appena passa il dolore, devo rimettere il bendaggio rigido o e’ piu’ opportuno un altro tipo di fasciatura? Se il dolore persiste, quale altro analgesico puo’ essere efficace? E, infine, come mai i primi 6 giorni non ho avuto particolare dolore alla caviglia ma solo dal 7° giorno?
Grazie per l’attenzione e per il servizio offerto
42 anni, pregressa artrite reumatoide, il 22/1 subisco una caduta con inversione della caviglia, seguita nei successivi 10 minuti da dolore e rilevante gonfiore al malleolo. Il 23/1 il medico curante mi prescrive riposo per 5gg (senza vietarmi il carico del piede), ghiaccio e reparil gel: appoggio il piede solo per piccoli spostamenti e il dolore e’ sopportabile. Il 28/1 riprendo l’attivita’ lavorativa e la sera inizio a sentire dolore e bruciore intenso, pulsante a livello del malleolo, nella parte anteriore e superiore, che si gonfia ancora maggiormente e diventa rossa. Il 29/1 vado in pronto soccorso.
L’ortopedico scrive:
“Trauma distorsivo caviglia dx. Tumefazione importante e soffusione ecchimotica perimalleolare esterna, non deficit nvp. RX: non fratture. Si applica doccia di posizione in vtr da tenere per 15gg. Scarico a dx con 2 stampelle, arto sollevato. Ghiaccio locale ad intervalli. Analgesici se dolore. Fluxum 0,4ml fino alla ripresa del carico”
In seguito a forte aumento del dolore, persistente anche con l’assunzione di Brufen e Toradol (sono allergica alla codeina), tolgo la fasciatura, sentendo subito sollievo perche’ la parte rigida della fasciatura premeva contro l’area gonfia. Il dolore aumenta con il caldo e passa con ghiaccio direttamente sulla zona gonfia. Il medico curante mi prescrive antibiotico (amoxicillina+acido clavulanico, sono immunosoppressa per trapianto) e un’ecografia che effettuo il 1/2:
“Si osservano le sequele di recente distorsione di caviglia con lesione capsulo-legamentosa del compartimento laterale interessante il legamento peroneo-astragalico-anteriore con associata distrazione del legamento peroneo-calcaneale. Concomita netta falda di versamento tibio-tarsico con distensione maggiore al recesso antero laterale e stravaso ematico con imbibizione delle parti molli sottocutanee di caviglia. Versamento articolare e’ presente anche a livello astragalo-navicolare. Non si apprezzano lussazioni dei tendini peronieri che conservano calibro e struttura normali con minima tenosinovite al punto di deflessione. I tendini del compartimento anteriore sono integri e normoecogeni. Il legamento deltoideo e’ normorappresentato.”
Dopo l'assunzione di antibiotico il dolore diminuisce. Ho provato a rimettere la fasciatura ma il dolore aumenta e non passa con l’applicazione del ghiaccio per l’impossibilita’ di raggiungere tutta l’area. Mi viene consigliata immediata visita fisiatrica per valutare la terapia riabilitativa, cosa che faro’ al piu’ presto, compatibilmente con i tempi di prenotazione.
Nel frattempo e’ corretto tenere scarico il piede e libero da fasciature? Appena passa il dolore, devo rimettere il bendaggio rigido o e’ piu’ opportuno un altro tipo di fasciatura? Se il dolore persiste, quale altro analgesico puo’ essere efficace? E, infine, come mai i primi 6 giorni non ho avuto particolare dolore alla caviglia ma solo dal 7° giorno?
Grazie per l’attenzione e per il servizio offerto
[#1]
LA LETTURA DEL SUO RACCONTO FA PENSARE AD UNA DISTORSIONE UN POCHINO SOTTOVALUTATA ALL'INIZIO!
viene consigliata immediata visita fisiatrica per valutare la terapia riabilitativa, cosa che faro’ al piu’ presto
GIUSTO
Nel frattempo e’ corretto tenere scarico il piede e libero da fasciature?
SE IL PIEDE E' REALMENTE IN SCARICO NON SERVE IL BENDAGGIO
Appena passa il dolore, devo rimettere il bendaggio rigido o e’ piu’ opportuno un altro tipo di fasciatura?
USEREI UNA CAVIGLIERA BIVALVA IN GEL
Se il dolore persiste, quale altro analgesico puo’ essere efficace?
NON SI POSSONO PRESCRIVERE FARMACI ATTRAVERSO UN CONSULTO ON LINE
E, infine, come mai i primi 6 giorni non ho avuto particolare dolore alla caviglia ma solo dal 7° giorno?
VALE LA PRIMA IPOTESI OSSIA CHE SI TRATTI DI UNA DISTORSIONE LIEVE TRASCURATA CHE POI HA RICHIESTO UN REALE STOP
Cordiali saluti
viene consigliata immediata visita fisiatrica per valutare la terapia riabilitativa, cosa che faro’ al piu’ presto
GIUSTO
Nel frattempo e’ corretto tenere scarico il piede e libero da fasciature?
SE IL PIEDE E' REALMENTE IN SCARICO NON SERVE IL BENDAGGIO
Appena passa il dolore, devo rimettere il bendaggio rigido o e’ piu’ opportuno un altro tipo di fasciatura?
USEREI UNA CAVIGLIERA BIVALVA IN GEL
Se il dolore persiste, quale altro analgesico puo’ essere efficace?
NON SI POSSONO PRESCRIVERE FARMACI ATTRAVERSO UN CONSULTO ON LINE
E, infine, come mai i primi 6 giorni non ho avuto particolare dolore alla caviglia ma solo dal 7° giorno?
VALE LA PRIMA IPOTESI OSSIA CHE SI TRATTI DI UNA DISTORSIONE LIEVE TRASCURATA CHE POI HA RICHIESTO UN REALE STOP
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 03/02/2013.
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