Uncoartrosi e sintomi
Buongiorno e grazie in anticipo a chi potrà rispondermi,
ho 39 anni e lavoro al computer per oltre 10 ore al giorno.
Non faccio sport (tranne salire tre rampe di scale al giorno... se può essere considerato sport!)
Premetto che in passato ho sofferto di attacchi di panico e di ansia superati con psicoterapia e per brevissimo periodo farmaci. In questo periodo, e chi non lo è, sono molto preoccupato per il lavoro e per la responsabilità di una famiglia a carico.
I primi di gennaio ho provato una sensazione di instabilità dopo essermi alzato dal letto. Il fenomeno si è ripetuto più volte durante la mattinata e mi sono fatto visitare dal medico di famiglia. Mi sono stati prescritti una serie di accertamenti (ed in più Arlevertan per le vertigini che però non ho mai preso, paura per gli effetti indesiderati) tra cui una visita Otorinolaringoiatrica che ha escluso qualsiasi problema significativo e che ha evidenziato una infiammazione alle corde vocali dovuta ad un reflusso gastrico (di cui soffro da qualche anno), da circa 20 giorni sto assumendo Pantoprazolo e sul quel fronte le cose stanno migliorando.
Mi è stato prescritto anche un Ecodopler color al collo che è risultato negativo su tutti i fronti.
Infine una radiografia al tratto cervicale che ha evidenziato:
conservata la curvatura del tratto (anche se il medico di famiglia analizzando la lastra invece sostiene che la curvatura si sia persa) con iniziali manifestazioni di uncoartrosi e lieve riduzione in ampiezza sul versante posteriore dello spazio C3-C4
Ho una visita dallo specialista Ortopedico a metà febbraio ma nel frattempo i sintomi restano:
- muscoli del collo e stomaco contratti (a volte me ne rendo conto e cerco di rilassarmi)
- sensazione di instabilità
- nausea (che a volte sfocia in veri e propri conati di vomito)
- dolore al collo se provo a portare la testa indietro
- ogni movimento è accompagnato dalla sensazione di avere sabbia nel collo e scricchiolii vari
- ma il disagio maggiore è che a volte mi risveglio dal sonno completamente sudato e con le palpitazioni (questi ultimi possono essere associati al problema cervicale o sono da attribuire all'ansia e al reflusso?) e quindi dormo e riposo male.
Possono una "lieve" riduzione in ampiezza del versante posteriore dello spazio C3-C4 e un iniziale uncoratrosi scatenare una serie di sintomi come quelli che sento oppure la causa è da ricercare altrove?
Grazie ancora per l'attenzione.
ho 39 anni e lavoro al computer per oltre 10 ore al giorno.
Non faccio sport (tranne salire tre rampe di scale al giorno... se può essere considerato sport!)
Premetto che in passato ho sofferto di attacchi di panico e di ansia superati con psicoterapia e per brevissimo periodo farmaci. In questo periodo, e chi non lo è, sono molto preoccupato per il lavoro e per la responsabilità di una famiglia a carico.
I primi di gennaio ho provato una sensazione di instabilità dopo essermi alzato dal letto. Il fenomeno si è ripetuto più volte durante la mattinata e mi sono fatto visitare dal medico di famiglia. Mi sono stati prescritti una serie di accertamenti (ed in più Arlevertan per le vertigini che però non ho mai preso, paura per gli effetti indesiderati) tra cui una visita Otorinolaringoiatrica che ha escluso qualsiasi problema significativo e che ha evidenziato una infiammazione alle corde vocali dovuta ad un reflusso gastrico (di cui soffro da qualche anno), da circa 20 giorni sto assumendo Pantoprazolo e sul quel fronte le cose stanno migliorando.
Mi è stato prescritto anche un Ecodopler color al collo che è risultato negativo su tutti i fronti.
Infine una radiografia al tratto cervicale che ha evidenziato:
conservata la curvatura del tratto (anche se il medico di famiglia analizzando la lastra invece sostiene che la curvatura si sia persa) con iniziali manifestazioni di uncoartrosi e lieve riduzione in ampiezza sul versante posteriore dello spazio C3-C4
Ho una visita dallo specialista Ortopedico a metà febbraio ma nel frattempo i sintomi restano:
- muscoli del collo e stomaco contratti (a volte me ne rendo conto e cerco di rilassarmi)
- sensazione di instabilità
- nausea (che a volte sfocia in veri e propri conati di vomito)
- dolore al collo se provo a portare la testa indietro
- ogni movimento è accompagnato dalla sensazione di avere sabbia nel collo e scricchiolii vari
- ma il disagio maggiore è che a volte mi risveglio dal sonno completamente sudato e con le palpitazioni (questi ultimi possono essere associati al problema cervicale o sono da attribuire all'ansia e al reflusso?) e quindi dormo e riposo male.
Possono una "lieve" riduzione in ampiezza del versante posteriore dello spazio C3-C4 e un iniziale uncoratrosi scatenare una serie di sintomi come quelli che sento oppure la causa è da ricercare altrove?
Grazie ancora per l'attenzione.
[#1]
Certamente egr. signore i suoi sintomi sono dovuti a quanto evidenzia il rachide cervicale, a volte anche meno della uncoartrosi ( artrosi di articolazione uncale , una particolare articolazione esistente nel rachide cervicale ), della discopatia cervicale può determinare un corteo sintomatologico simile al suo.
Se poi ci aggiunge anche uno stato fortemente ansioso come il suo, allora il quadro è completo.
Anche la sindrome vertiginoso posturale , senza alterazioni particolari all'apparato labirintico, sono da attribuire spesso al rachide cervicale.
Legga a tal proposito l'articolo scientifico del minforma del sottoscritto al riguardo, avrà tante delucidazioni in più.
E' inerente il colpo di frusta cervicale, ma la sintomatologia spesso è sovrapponibile a tante turbe del rachide cervicale, indipendentemente da un trauma distorsivo del collo.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/217-colpo-di-frusta-cervicale.html
Consulti uno specialista ortopedico, quindi oltre alla specifica terapia farmacologica, esegua delle cure specialistiche di fisiochinesiterapia affidandosi ad un medico Specialista Fisiatra.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Se poi ci aggiunge anche uno stato fortemente ansioso come il suo, allora il quadro è completo.
Anche la sindrome vertiginoso posturale , senza alterazioni particolari all'apparato labirintico, sono da attribuire spesso al rachide cervicale.
Legga a tal proposito l'articolo scientifico del minforma del sottoscritto al riguardo, avrà tante delucidazioni in più.
E' inerente il colpo di frusta cervicale, ma la sintomatologia spesso è sovrapponibile a tante turbe del rachide cervicale, indipendentemente da un trauma distorsivo del collo.
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/217-colpo-di-frusta-cervicale.html
Consulti uno specialista ortopedico, quindi oltre alla specifica terapia farmacologica, esegua delle cure specialistiche di fisiochinesiterapia affidandosi ad un medico Specialista Fisiatra.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Gentile Prof. Caruso,
ho già contattato uno Specialista Ortopedico e tra qualche giorno esaminerà il mio caso.
La ringrazio per la risposta e volevo complimentarmi con Lei per il suo impegno su questo sito (cercando tra i vari consulti ho letto più volte le Sue risposte) e per la gentilezza con cui risponde ad ogni richiesta.
Cordiali Saluti.
ho già contattato uno Specialista Ortopedico e tra qualche giorno esaminerà il mio caso.
La ringrazio per la risposta e volevo complimentarmi con Lei per il suo impegno su questo sito (cercando tra i vari consulti ho letto più volte le Sue risposte) e per la gentilezza con cui risponde ad ogni richiesta.
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 37.5k visite dal 01/02/2013.
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