Dolore all'anca dopo sforzo
Buonasera,
chiedo un vostro parere riguardo quello che mi è capitato ultimamente.
Sono un ragazzo di 25 anni, peso nella norma, alto 180 cm.
Da circa ottobre-novembre, dopo sforzi fisici tipo corsa, lunghe passeggiate, camminate nei boschi (gioco a soft-air) cominciavo ad accusare un fastidio a livello inguinale, sia sulla parte destra che su quella sinistra in caso di particolari sforzi prolungati.
Dopo questi sforzi, mi riesce difficile camminare, infilarmi i pantaloni, entrare in macchina, insomma tutti i sintomi di un entesite o una pubalgia. Il mio medico, infatti, mi ha subito prescritto un'ecografia a livello muscolo tendineo per accertarmi del problema.
Ho fatto 2 ecografie, una in un centro convenzionato ed un'altra in un centro privato, da dove non si è evinto assolutamente nulla a livello muscolo tendineo, con una conseguente esclusione di entesite.
Dai risultati, però, si notano dei linfonodi particolarmente sviluppati sia a destra (dove sono presenti i piu grossi, non a caso è il lato dove mi fa piu male) che a sinistra.
Ho effettuato tutti gli accertamenti del caso, come analisi del sangue e quant'altro. Tutto negativo, a parte (riporto come scritto sulle analisi) il Monotest IGM positivo, che dovrebbe indicare la presenza di mononucleosi. Ho fatto gli accertamenti della mononucleosi 5 giorni dopo, dove dai risultati sono emerse le IGM negative e le IGG particolarmente alte, a 77, che dovrebbero indicare la fase "finale" di questa infezione.
Questo dovrebbe spiegare l'ingrossamento dei linfonodi inguinali, anche se non ho avuto manifestazioni particolari come febbre, spossatezza ecc (a parte mal di gola e tosse a dicembre, che credevo normale "prassi" invernale).
Il medico, però, mi ha assicurato (secondo lui) che il dolore inguinale dopo sforzi non dovrebbe dipende dai linfonodi, perchè se fosse per questi ultimi l'avrei sentito sempre e comunque.
Per concludere, questo dolore non è dovuto dai linfonodi, non è una pubalgia (sempre a detta del medico, perchè il dolore lo sento più esternamente, non proprio vicino al pube), non è entesite o altro a livello dei tendini perchè da entrambe le ecografie non hanno rilevato niente. Sto prendendo, sotto consiglio del medico, due antidolorifici al giorno ma sono sicuro che questo non risolverà il mio problema perchè il fastidio, anche se molto molto lieve, lo avverto in caso movimenti contrastanti.
Il medico mi ha consigliato di aspettare un mesetto, in modo tale da far assestare eventuali valori dovuti dalla mononucleosi e quindi una conseguente diminuzione del volume dei linfonodi (sempre se sono dovuti a quello) che dovrei notare con una terza ecografia.
Chiedo un vostro gentile parere, perchè io non credo nè di risolvere con gli antidolorifici nè che il dolore all'anca sia dovuto ai linfonodi. Correggetemi se sbaglio.
Grazie mille anticipatamente
chiedo un vostro parere riguardo quello che mi è capitato ultimamente.
Sono un ragazzo di 25 anni, peso nella norma, alto 180 cm.
Da circa ottobre-novembre, dopo sforzi fisici tipo corsa, lunghe passeggiate, camminate nei boschi (gioco a soft-air) cominciavo ad accusare un fastidio a livello inguinale, sia sulla parte destra che su quella sinistra in caso di particolari sforzi prolungati.
Dopo questi sforzi, mi riesce difficile camminare, infilarmi i pantaloni, entrare in macchina, insomma tutti i sintomi di un entesite o una pubalgia. Il mio medico, infatti, mi ha subito prescritto un'ecografia a livello muscolo tendineo per accertarmi del problema.
Ho fatto 2 ecografie, una in un centro convenzionato ed un'altra in un centro privato, da dove non si è evinto assolutamente nulla a livello muscolo tendineo, con una conseguente esclusione di entesite.
Dai risultati, però, si notano dei linfonodi particolarmente sviluppati sia a destra (dove sono presenti i piu grossi, non a caso è il lato dove mi fa piu male) che a sinistra.
Ho effettuato tutti gli accertamenti del caso, come analisi del sangue e quant'altro. Tutto negativo, a parte (riporto come scritto sulle analisi) il Monotest IGM positivo, che dovrebbe indicare la presenza di mononucleosi. Ho fatto gli accertamenti della mononucleosi 5 giorni dopo, dove dai risultati sono emerse le IGM negative e le IGG particolarmente alte, a 77, che dovrebbero indicare la fase "finale" di questa infezione.
Questo dovrebbe spiegare l'ingrossamento dei linfonodi inguinali, anche se non ho avuto manifestazioni particolari come febbre, spossatezza ecc (a parte mal di gola e tosse a dicembre, che credevo normale "prassi" invernale).
Il medico, però, mi ha assicurato (secondo lui) che il dolore inguinale dopo sforzi non dovrebbe dipende dai linfonodi, perchè se fosse per questi ultimi l'avrei sentito sempre e comunque.
Per concludere, questo dolore non è dovuto dai linfonodi, non è una pubalgia (sempre a detta del medico, perchè il dolore lo sento più esternamente, non proprio vicino al pube), non è entesite o altro a livello dei tendini perchè da entrambe le ecografie non hanno rilevato niente. Sto prendendo, sotto consiglio del medico, due antidolorifici al giorno ma sono sicuro che questo non risolverà il mio problema perchè il fastidio, anche se molto molto lieve, lo avverto in caso movimenti contrastanti.
Il medico mi ha consigliato di aspettare un mesetto, in modo tale da far assestare eventuali valori dovuti dalla mononucleosi e quindi una conseguente diminuzione del volume dei linfonodi (sempre se sono dovuti a quello) che dovrei notare con una terza ecografia.
Chiedo un vostro gentile parere, perchè io non credo nè di risolvere con gli antidolorifici nè che il dolore all'anca sia dovuto ai linfonodi. Correggetemi se sbaglio.
Grazie mille anticipatamente
[#1]
Caro utente,
"pubalgia" non è una vera e propria diagnosi, come spiego dettagliatamente in questo post:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Dal punto di vista ortopedico, ritengo importante Valutare una radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche. Questo esame serve a valutare le articolazioni delle anche per escludere possibili problemi a carico di esse, come il conflitto femoro-acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Come può vedere in questo articolo, si tratta di una entità patologica conosciuta solo da poco, e andrebbe a mio parere valutata da un ortopedico che si occupi specificamente di questo problema.
Ci tenga informati sull'evoluzione del Suo caso.
Distinti saluti
"pubalgia" non è una vera e propria diagnosi, come spiego dettagliatamente in questo post:
https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html
Dal punto di vista ortopedico, ritengo importante Valutare una radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche. Questo esame serve a valutare le articolazioni delle anche per escludere possibili problemi a carico di esse, come il conflitto femoro-acetabolare:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Come può vedere in questo articolo, si tratta di una entità patologica conosciuta solo da poco, e andrebbe a mio parere valutata da un ortopedico che si occupi specificamente di questo problema.
Ci tenga informati sull'evoluzione del Suo caso.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Volevo aggiungere che dopo i 10 giorni di riposo e antidolorifici il dolore si è "quasi" azzerato.
Sono ritornato a fare delle brevi corsette (fin'ora solo 2 ne ho fatte), alla fine delle quali sentivo un leggero fastidio.
Facendo stretching, però, il dolore passa quasi completamente. Sto cominciando a pensare che si tratti di un problema muscolare.
Se fosse un problema muscolare, dall'ecografia si sarebbe evinto qualcosa giusto?
Comunque farò la radiografia.
Grazie
Volevo aggiungere che dopo i 10 giorni di riposo e antidolorifici il dolore si è "quasi" azzerato.
Sono ritornato a fare delle brevi corsette (fin'ora solo 2 ne ho fatte), alla fine delle quali sentivo un leggero fastidio.
Facendo stretching, però, il dolore passa quasi completamente. Sto cominciando a pensare che si tratti di un problema muscolare.
Se fosse un problema muscolare, dall'ecografia si sarebbe evinto qualcosa giusto?
Comunque farò la radiografia.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.1k visite dal 30/01/2013.
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