Trauma spalla: esito ecografia

Buongiorno, il 3 gennaio in seguito a una caduta frontale sugli sci ho riportato una forte botta alla parte anteriore della spalla destra. Ho applicato ghiaccio e pomate antinfiammatorie per un paio di settimane, ma perdurando una sensazione di spalla bloccata e di gonfiore soprattutto sollevando il braccio (solo per capirci, intendo la posizione del cosiddetto "saluto romano") il mio medico mi ha fatto fare un'ecografia che ha dato il seguente esito:

"Si rileva edema con ispessimento della parete capsulare in zone di emergenza del tendine del capolungo del bicipite di tipo postcontusivo diretto. Allo stato attuale non si rilevano alterazioni ecostrutturali sicuramente riferibili a lesioni di continuo a tutto spessore della cuffia dei rotatori ecograficamente evidenti. Legamento coraco omerale regolare. Tendine del capo lungo del bicipite omerale in sede. Rapporti articolari della acromio claveare conservati. Rapporti articolari della scapolo omerale corretti."

Negli ultimi giorni avverto un leggero miglioramento, ma ancora la spalla fa male nel movimento descritto prima, soprattutto appena sveglio. Poi a "muscolo caldo" rimane solo un certo fastidio ma riesco a completare i movimenti. Ho avuto di recente un'altro trauma all'altra spalla con dinamica molto più violenta (caduta in velocità su asfalto), ma con risoluzione più rapida (4 settimane e spalla completamente a posto). Volevo capire se suggerite altri esami e quale terapia è più indicata per velocizzare il riassorbimento dell'edema.

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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Quanto da lei descritto è molto indicativo per intuire il suo problema ma devo dire che l'ecografia ha certamente evidenziato quello di cui soffre. Infatti appare evidente che ci sia una sofferenza del tendine del capo lungo del bicipite nel suo ingresso nella doccia di scorrimento e quindi in sede articolare con ripercussioni capsulari. Considerata la sua giovane età presumo che la sua soffrenza vada via via scemando fino a scomparire. Tuttavia se così non dovesse essre credo che la soluzione più giusta sia quella di effettuare una visita dal Chirurgo della Spalla. Questi valuterà (attraverso l'esame clinico) se è necessario attivare ulteriori terapie oppure no.
Auguri
(P.S. se vuole può leggere il link: https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1864-la-tsv-tenosinovite-del-capo-lungo-bicipite-una-della-cause-poco-note-di-dolore-alla-spalla.html )

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
Gentile dr. Grosso,
la ringrazio per la cortese e rapida risposta, molto utile anche il link che ha inviato.
A questo punto mi chiedo:
- E' corretta una terapia a base di ghiaccio e antinfiammatori locali (Voltaren)? Può essere utile qualche giorno di antinfiammatori per via orale? Sono suggerite altre terapie per velocizzare la risoluzione del problema (esercizi, massaggi, ecc.)?
- In via puramente indicativa quale può essere il termine ultimo oltre il quale consultare lo specialista se persiste dolore o fastidio nei movimenti? 3 mesi dall'incidente?
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Come mi sembrava di averle già scritto ritengo che se la patologi va lentamente scemando va bene, in caso contrario deve assolutamente consultare il Chirurgo della Spalla.
Auguri