Per tutti gli specialisti d'anca
salve a tutti,ho alcune domande per tutti gli specialisti dell'anca,come già scritto.3 mesi fa mi è stata diagnosticata una borsite trocanterica sn in anca a scatto.Gli scatti articolari li ho sempre avuti a dire il vero, sono infatti iperlasso.Pratico arti marziali a livello agonistico,inoltre mi alleno in sala pesi 2 volte alla settimana.
Diciamo che la fase acuta della borsite è guarita,come ha descritto il radiologo che mi ha fatto l'ultima risonanza 2 settimane fa,non zoppico più,ed a riposo non sento più dolore,tuttavia quando mi metto a correre nel tapis roulant(max 5 minuti) avverto dei fastidi,non credo assolutamente d'essere guarito,infatti da 3 mesi non pratico le arti marziali.
Ho effettuato un'infiltrazione e 2 cicli d'onde d'urto,faccio l'allungamento della fascia lata come consigliatomi dall'ortopedico,ma non mi sono ancora liberato totalmente di questa dannazione!La mia paura è che questa borsa sia d'asportare e mi si debba fare l'intervento per detensionare la fascia,la settimana prossima effettuerò una rx del bacino,e fa 2 settimane farò l'artrormn, tuttavia chiedo,quando si ricorre all'artroscopia?Si può uscire da questo tunnel dello scatto e borsite?
C'è un problema meccanico oppure uno squilibrio della muscolatura?Perchè non guarisco dopo 3 mesi??
Eppure il mio ortopedico disse che non si tratta di niente di grave.Ovviamente sono seguito da un ottimo chirurgo dell'anca e gli farò personalmente tutte queste domande,ma nel frattempo preferisco sentire altri pareri.
spero mi aiuterete,
cordialmente.
Diciamo che la fase acuta della borsite è guarita,come ha descritto il radiologo che mi ha fatto l'ultima risonanza 2 settimane fa,non zoppico più,ed a riposo non sento più dolore,tuttavia quando mi metto a correre nel tapis roulant(max 5 minuti) avverto dei fastidi,non credo assolutamente d'essere guarito,infatti da 3 mesi non pratico le arti marziali.
Ho effettuato un'infiltrazione e 2 cicli d'onde d'urto,faccio l'allungamento della fascia lata come consigliatomi dall'ortopedico,ma non mi sono ancora liberato totalmente di questa dannazione!La mia paura è che questa borsa sia d'asportare e mi si debba fare l'intervento per detensionare la fascia,la settimana prossima effettuerò una rx del bacino,e fa 2 settimane farò l'artrormn, tuttavia chiedo,quando si ricorre all'artroscopia?Si può uscire da questo tunnel dello scatto e borsite?
C'è un problema meccanico oppure uno squilibrio della muscolatura?Perchè non guarisco dopo 3 mesi??
Eppure il mio ortopedico disse che non si tratta di niente di grave.Ovviamente sono seguito da un ottimo chirurgo dell'anca e gli farò personalmente tutte queste domande,ma nel frattempo preferisco sentire altri pareri.
spero mi aiuterete,
cordialmente.
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Caro utente, non è facile rispondere alla Sua domanda.
Anzitutto, il FAI (cioè il problema "meccanico" osseo) e la borsite trocanterica sono due patologie distinte: non sappiamo se Lei sia affetto dalla prima, dalla seconda, o magari (cosa alquanto probabile) da entrambe.
Ecco l'articolo sul FAI:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Bisognerebbe innanzitutto capire se lo "scatto" è uno scatto causato dalla fascia (come nella cosiddetta "anca a scatto" da borsite trocanterica) o se sia di origine articolare: in quest'ultimo caso, intervenire sulla fascia non Le darebbe alcun risultato.
Tra l'altro, nei casi di pazienti iperlassi, basta una anche minima anomalia anatomica per generare conflitto: è questo è dovuto al fatto che il paziente iperlasso ha un range articolare più ampio che nella norma. Senza considerare che le sollecitazioni delle arti marziali tendono ad aggravare e a riproporre i conflitti articolari.
Purtroppo -tra l'altro- i casi in cui il conflitto è dovuto più ad una iperlassità legamentosa che non ad una anomalia articolare, l'artroscopia dà in genere risultati meno soddisfacenti; l'idea quindi di eseguire una artro-RMN (meglio se ad elevato campo e con tagli radiali centrati sulla testa del femore) mi sembra ottima per valutare attentamente quale strategia terapeutica perseguire.
Distinti saluti
Anzitutto, il FAI (cioè il problema "meccanico" osseo) e la borsite trocanterica sono due patologie distinte: non sappiamo se Lei sia affetto dalla prima, dalla seconda, o magari (cosa alquanto probabile) da entrambe.
Ecco l'articolo sul FAI:
https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html
Bisognerebbe innanzitutto capire se lo "scatto" è uno scatto causato dalla fascia (come nella cosiddetta "anca a scatto" da borsite trocanterica) o se sia di origine articolare: in quest'ultimo caso, intervenire sulla fascia non Le darebbe alcun risultato.
Tra l'altro, nei casi di pazienti iperlassi, basta una anche minima anomalia anatomica per generare conflitto: è questo è dovuto al fatto che il paziente iperlasso ha un range articolare più ampio che nella norma. Senza considerare che le sollecitazioni delle arti marziali tendono ad aggravare e a riproporre i conflitti articolari.
Purtroppo -tra l'altro- i casi in cui il conflitto è dovuto più ad una iperlassità legamentosa che non ad una anomalia articolare, l'artroscopia dà in genere risultati meno soddisfacenti; l'idea quindi di eseguire una artro-RMN (meglio se ad elevato campo e con tagli radiali centrati sulla testa del femore) mi sembra ottima per valutare attentamente quale strategia terapeutica perseguire.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 25/01/2013.
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