Intervento bilaterale di protesi dell'anca

Egregi Dottori, mia moglie ha necessità di effettuare un intervento di inserimento di protesi dell'anca, per entrambi i femori. Lo specialista ha evidenziato la necessità di operare prima un'anca e dopo l'altra, a distanza, una volta risolto il primo intervento. Sappiamo che in alcuni centri altamente specializzati effettuano l'operazione di sostituzione della testa del femore contemporaneamente ad entrambe le anche, per evitare interventi multipli e risolvere in un'unica operazione tutti i problemi. Il nostro specialista di fiducia ci ha seriamente sconsigliato l'operazione bilaterale contemporanea, in quanto i problemi del post-operatorio si complicherebbero in maniera esponenziale con la possibile insorgenza di complicazioni in maniera più probabile. Chiedo cortesemente una valutazione su quanto esposto in modo da avere più punti di vista di valutazione al riguardo, tenendo conto che mia moglie ha anche un problema di scoliosi grave ed osteoporosi. Grazie fin d'ora per l'interessamento.
[#1]
Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22
Gentile signore,
l'intervento di protesizzazione dell'anca rientra in quella chirurgia ortopedica cosidetta maggiore, e richiede quindi un periodo di riposo nonchè di riabilitazione intensiva.
Solitamente gli interventi vengono condotti in anestesia spinale o epidurale.
Il consiglio del vostro specialista è certamente saggio, in quanto una protesizzazione bilaterale potrebbe sia aumentare i rischi di potenziali complicanze che allungare i tempi di riabilitazione.
Le consiglio quindi di rivalutare il caso col vostro ortopedico per scegliere la via migliore da seguire.
Cordiali saluti.

Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica

[#2]
Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68
Gentile utente,
anche io concordo nell'eseguire una protesizzazione per volta. Eseguire entrambe le protesi contemporaneamente vuol dire aumentare i rischi esponenzialmente (embolia polmonare, mobilizzazione dei mezzi di sintesi, infezione, aumento dei tempi di anestesia).
Decisamente sconsigliabile.
Come ben diceva il collega Catena, consideri che la protesizzazione prevede anche un'intensa riabilitazione che diverebbe un vero calvario senza avere un arto "non operato" su cui appoggiarsi. E ben le ha consigliato a mio parere il suo ortopedico di fiducia suggerendole di attendere almeno un anno tra un intervento e un altro.
Tanti auguri.

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio molto per l'interessamento, seguirò il consiglio,
un caro saluto
Osteoporosi

L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?

Leggi tutto