Osteoporosi a una vertebra sola
Buonasera,
ho 53 anni e da circa due sono in menopausa; una densitometria ossea prescrittami dalla mia ginecologa ed eseguita in data 16/11 ha rilevato osteoporosi alla L1 (tutte le altre vertebre sono nella norma), con T-score -2,7 e Z-score -2.0; non avendo mai avuto fratture o altre patologie che spieghino questa anomalia mi è stato consigliato di valutare la situazione con un ortopedico. Il mio medico generico non ha però voluto avallare questa richiesta della ginecologa e solo dopo alcune insistenze mi ha prescritto invece una visita con un neurochirurgo (che non potrò incontrare prima di qualche mese) e una TC al rachide lombo sacrale, che eseguita in data 10/1 ha confermato la "rarefazione della struttura scheletrica dei metameri in esame, senza evidenti alterazioni focali della struttura o deformazioni. Il muro posteriore è bene allineato con normale ampiezza del canale vertebrale".
In data 23/1 ho eseguito inoltre l'esame per la vitamina D25 OH, il cui esito è 20,5 ng/mL (valori di riferimento ,4-59,1).
Infine aggiungo al quadro che da qualche giorno accuso un certo bruciore diffuso in tutta la zona lombare, che si acuisce soprattutto quando sto seduta o sdraiata (non saprei se posso essermi suggestionata..)
Il fatto che l'osteoporosi sia localizzata su una sola vertebra mi sembra anomalo e mi preoccupa, e in attesa della visita con il neurochirurgo vorrei gentilmente chiedere un vostro parere su questi interrogativi:
quali spiegazioni potrebbe avere questa localizzazione?
il fatto che la TC non abbia riscontrato nulla di allarmante è sufficiente a escludere possibili patologie neoplastiche o sarebbe meglio effettuare anche una risonanza magnetica o altri esami?
la visita con il neurochirugo a vostro avviso è pertinente o sarebbe opportuno consultare anche un ortopedico, come consigliato dalla mia ginecologa?
Vi ringrazio moltissimo per la vostra disponibilità
ho 53 anni e da circa due sono in menopausa; una densitometria ossea prescrittami dalla mia ginecologa ed eseguita in data 16/11 ha rilevato osteoporosi alla L1 (tutte le altre vertebre sono nella norma), con T-score -2,7 e Z-score -2.0; non avendo mai avuto fratture o altre patologie che spieghino questa anomalia mi è stato consigliato di valutare la situazione con un ortopedico. Il mio medico generico non ha però voluto avallare questa richiesta della ginecologa e solo dopo alcune insistenze mi ha prescritto invece una visita con un neurochirurgo (che non potrò incontrare prima di qualche mese) e una TC al rachide lombo sacrale, che eseguita in data 10/1 ha confermato la "rarefazione della struttura scheletrica dei metameri in esame, senza evidenti alterazioni focali della struttura o deformazioni. Il muro posteriore è bene allineato con normale ampiezza del canale vertebrale".
In data 23/1 ho eseguito inoltre l'esame per la vitamina D25 OH, il cui esito è 20,5 ng/mL (valori di riferimento ,4-59,1).
Infine aggiungo al quadro che da qualche giorno accuso un certo bruciore diffuso in tutta la zona lombare, che si acuisce soprattutto quando sto seduta o sdraiata (non saprei se posso essermi suggestionata..)
Il fatto che l'osteoporosi sia localizzata su una sola vertebra mi sembra anomalo e mi preoccupa, e in attesa della visita con il neurochirurgo vorrei gentilmente chiedere un vostro parere su questi interrogativi:
quali spiegazioni potrebbe avere questa localizzazione?
il fatto che la TC non abbia riscontrato nulla di allarmante è sufficiente a escludere possibili patologie neoplastiche o sarebbe meglio effettuare anche una risonanza magnetica o altri esami?
la visita con il neurochirugo a vostro avviso è pertinente o sarebbe opportuno consultare anche un ortopedico, come consigliato dalla mia ginecologa?
Vi ringrazio moltissimo per la vostra disponibilità
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Per poter esprimere un parere occorre almeno aver visto sia la densitometria sia la TAC (dalla quale sembra invece che la diminuzione del tono calcico sia esteso anche ad altre vertebre). Una patologia neoplastica avrebbe dovuto manifestarsi alla TAC con segni specifici, che invece sono stati esclusi, e questo è senz'altro positivo. La decisione tuttavia che non sono necessari altri accertamenti (scintigrafia, RMN, ecc) la potrà prendere solo lo specialista che L'avrà visitata e che avrà visto gli esami già eseguiti. Concordo con la ginecologa sull'opportunità di consultare un ortopedico, ad esempio presso la Clinica Ortopedica della città che ha indicato, perché occorre valutare un quadro infrequente di una patologia ossea che è comunque di competenza ortopedica e gli esami connessi, cosa che può non essere bagaglio di professionisti di specialità diversa. E' possibile che il neurochirurgo indicatoLe dal Suo medico sia competente anche in questo campo, o che vi siano altri motivi per cui sia necessaria la visita neurochirurgica, ma questo non lo possiamo sapere con gli elementi a nostra disposizione. Ne parli anche con la ginecologa, che potrà consigliarLa meglio di quanto possiamo fare noi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Gentile signora,
mi permetto di introdurmi per fare qualche precisazione utile.
La patologia della colonna vertebrale è un campo di competenza, nella chirurgia, di entrambe le specialità (neurochirurgia e ortopedia) per cui non deve passare il concetto che ci siano conflittualità fra tali specialisti.
Vi sono affezioni della colonna come la scoliosi che è di esclusiva competenza ortopedica e altre come i tumori pressochè di esclusiva competenza neurochirurgica.
Per quanto riguarda il trattamento dei cedimenti somatici vertebrali nell'osteoporosi, fermo restando condivisibile quanto consigliato dal collega Donati al fine di un completo inquadramento diagnostico, la chirurgia di tali forme è attuata da entrambi gli specialisti.
A tal proposito Le consiglio di leggere le recenti acquisizioni (v. link) su un nuovo dispositivo per il trattamento dei cedimenti vertebrali osteoporotici, che sta avendo risultati più incoraggianti dell'attuale tecnica in uso,ovvero quella "del palloncino".
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/2940-un-crick-per-l-osteoporosi.html
Cordialmente
mi permetto di introdurmi per fare qualche precisazione utile.
La patologia della colonna vertebrale è un campo di competenza, nella chirurgia, di entrambe le specialità (neurochirurgia e ortopedia) per cui non deve passare il concetto che ci siano conflittualità fra tali specialisti.
Vi sono affezioni della colonna come la scoliosi che è di esclusiva competenza ortopedica e altre come i tumori pressochè di esclusiva competenza neurochirurgica.
Per quanto riguarda il trattamento dei cedimenti somatici vertebrali nell'osteoporosi, fermo restando condivisibile quanto consigliato dal collega Donati al fine di un completo inquadramento diagnostico, la chirurgia di tali forme è attuata da entrambi gli specialisti.
A tal proposito Le consiglio di leggere le recenti acquisizioni (v. link) su un nuovo dispositivo per il trattamento dei cedimenti vertebrali osteoporotici, che sta avendo risultati più incoraggianti dell'attuale tecnica in uso,ovvero quella "del palloncino".
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/2940-un-crick-per-l-osteoporosi.html
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 24/01/2013.
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