Frattura femore - recupero dopo rimozione mezzo di sintesi
Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni e circa un anno fa un brutto incidente stradale mi ha causato una frattura scomposta e multipla al femore sinistro.
Tre giorni fa, dopo circa 13 mesi dalla sua introduzione, mi è stato rimosso dal femore un chiodo intramidollare di tipo Fixion della lunghezza di 35 cm.
Oggi, dopo solo tre giorni dall'operazione, riesco a camminare con e senza stampelle, sopportando il dolore dovuto alla ferita e al muscolo lacerato per la rimozione. Il callo osseo risulta ben sviluppato e "esuberante".
Le scrivo per chiederle una stima di quante settimane potrebbero essere necessarie normalmente per il recupero della naturalezza nella camminata, e in seguito quanti mesi potrebbero essere necessari prima di riprendere attività sportive quali corsa, calcio e eventualmente anche sci.
Ringraziandola per il tempo dedicatomi,
la saluto cordialmente.
sono un ragazzo di 25 anni e circa un anno fa un brutto incidente stradale mi ha causato una frattura scomposta e multipla al femore sinistro.
Tre giorni fa, dopo circa 13 mesi dalla sua introduzione, mi è stato rimosso dal femore un chiodo intramidollare di tipo Fixion della lunghezza di 35 cm.
Oggi, dopo solo tre giorni dall'operazione, riesco a camminare con e senza stampelle, sopportando il dolore dovuto alla ferita e al muscolo lacerato per la rimozione. Il callo osseo risulta ben sviluppato e "esuberante".
Le scrivo per chiederle una stima di quante settimane potrebbero essere necessarie normalmente per il recupero della naturalezza nella camminata, e in seguito quanti mesi potrebbero essere necessari prima di riprendere attività sportive quali corsa, calcio e eventualmente anche sci.
Ringraziandola per il tempo dedicatomi,
la saluto cordialmente.
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L'asportazione dei mezzi di sintesi non richiede di solito nessuna riabilitazione, per cui è sufficiente attenersi alle indicazioni ricevute dall'ortopedico alla dimissione dall'ospedale dove ha rimosso il chiodo. Cicatrizzate le ferite tornerà a camminare come prima della rimozione del chiodo.
Per la ripresa dell'attività sportiva è in genere l'ortopedico che La segue a poterLe indicare i tempi, che dipendono da molti fattori, primi fra tutti il tono muscolare degli arti inferori e la mobilità di anca e ginocchio, che possono aver risentito del trauma e degli interventi. La ripresa, una volta autorizzata, dovrà comunque essere estremamente prudente e graduale
Cordiali saluti
Per la ripresa dell'attività sportiva è in genere l'ortopedico che La segue a poterLe indicare i tempi, che dipendono da molti fattori, primi fra tutti il tono muscolare degli arti inferori e la mobilità di anca e ginocchio, che possono aver risentito del trauma e degli interventi. La ripresa, una volta autorizzata, dovrà comunque essere estremamente prudente e graduale
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 42.9k visite dal 21/01/2013.
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