Condropatia femoro rotulea
Buongiorno,
ho 32 anni e corro 3 volte a settimana per circa 45/50 minuti, a ritmo sostenuto.
Circa un mese fa ho cominciato a sentire dolore nel ginocchio destro, quando accavallavo la gambe. Progressivamente il dolore si è intensificato e in seguito a RMN è stata effettuata la segunte diagnosi:
"Componenti meniscali nei limiti.
Regolare rappresentazione delle componenti legamento del pivot centrale e dei collaterali. Non significativo incremento della quota fluida articolare.
Assetto rotule conservato ai gradi di esecuzione dell'indagine.
Condropatia femoro rotulea, sostenuta da disomogeneo incremento del segnale cartilagineo nelle sequenze a TR lungo con iniziale sclerosi ossea subcondrale delle faccette articolari di rotula; si documenta inoltre aspetto assottigliato della cartilagine del comparto femori tibiale interno."
Attualmente non riesco a stendere la gamba (se ci provo mi sento tirare nel lato interno del ginocchio) e indosso un tutore durante il giorno per evitare movimenti sbagliati. Di conseguenza sono limitata nei movimenti quotidiani e sto seduta quasi tutto il giorno.
Sono stata visitata da un ortopedico, che ha visionato la RMN prima che fosse pronto il referto, confermando comunque la diagnosi qui sopra. Mi è stato detto di riposare la gamba per 20gg, applicare ghiaccio e prendere anti-infiammatori (per quanti giorni?) e riaffacciarmi allo studio del medico se la situazione non cambiasse dopo 20gg.
Che cosa mi consigliate di fare, considerato quanto riportato nel referto?
E' passata una settimana e la gamba è sempre dolorante e non riesco a raddrizzarla. Allora mi chiedo: questi 20gg di "attesa" (con ghiaccio e ibuprofen) sono necessari o solo una perdita di tempo?
Faccio bene ad indossare un tutore durante il giorno?
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete al mio quesito,
Cordiali Saluti,
Laura
ho 32 anni e corro 3 volte a settimana per circa 45/50 minuti, a ritmo sostenuto.
Circa un mese fa ho cominciato a sentire dolore nel ginocchio destro, quando accavallavo la gambe. Progressivamente il dolore si è intensificato e in seguito a RMN è stata effettuata la segunte diagnosi:
"Componenti meniscali nei limiti.
Regolare rappresentazione delle componenti legamento del pivot centrale e dei collaterali. Non significativo incremento della quota fluida articolare.
Assetto rotule conservato ai gradi di esecuzione dell'indagine.
Condropatia femoro rotulea, sostenuta da disomogeneo incremento del segnale cartilagineo nelle sequenze a TR lungo con iniziale sclerosi ossea subcondrale delle faccette articolari di rotula; si documenta inoltre aspetto assottigliato della cartilagine del comparto femori tibiale interno."
Attualmente non riesco a stendere la gamba (se ci provo mi sento tirare nel lato interno del ginocchio) e indosso un tutore durante il giorno per evitare movimenti sbagliati. Di conseguenza sono limitata nei movimenti quotidiani e sto seduta quasi tutto il giorno.
Sono stata visitata da un ortopedico, che ha visionato la RMN prima che fosse pronto il referto, confermando comunque la diagnosi qui sopra. Mi è stato detto di riposare la gamba per 20gg, applicare ghiaccio e prendere anti-infiammatori (per quanti giorni?) e riaffacciarmi allo studio del medico se la situazione non cambiasse dopo 20gg.
Che cosa mi consigliate di fare, considerato quanto riportato nel referto?
E' passata una settimana e la gamba è sempre dolorante e non riesco a raddrizzarla. Allora mi chiedo: questi 20gg di "attesa" (con ghiaccio e ibuprofen) sono necessari o solo una perdita di tempo?
Faccio bene ad indossare un tutore durante il giorno?
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che dedicherete al mio quesito,
Cordiali Saluti,
Laura
[#1]
Gentile Utente
La terapia prescritta è sicuramente una terapia antiinfiammatoria che può avere senso nel suo caso.
Andrebbe però chiaritò perchè Lei ha questa condropatia femoro-rotulea e di conseguenza trattare le cause che l'hanno provocata.
Per la "cura" della cartilagine possono essere prese in considerazione una serie di terapie che hanno di fatto l'obiettivo di proteggere la cartilagine residua.
Il tutore se ha la funzione di stabilizzare la rotula può avere un senso, altrimenti non ne vedo l'utilità.
Cordiali saluti
La terapia prescritta è sicuramente una terapia antiinfiammatoria che può avere senso nel suo caso.
Andrebbe però chiaritò perchè Lei ha questa condropatia femoro-rotulea e di conseguenza trattare le cause che l'hanno provocata.
Per la "cura" della cartilagine possono essere prese in considerazione una serie di terapie che hanno di fatto l'obiettivo di proteggere la cartilagine residua.
Il tutore se ha la funzione di stabilizzare la rotula può avere un senso, altrimenti non ne vedo l'utilità.
Cordiali saluti
Antonio Mattei
[#2]
Utente
Grazie della pronta risposta, Dott. Mattei.
Il problema al momento è che non posso camminare bene, perché la gamba rimane piegata, non si raddrizza come l'altra. Come risultato zoppico un po' e posso fare solo brevi spostamenti.
La terapia consigliata dall'ortopedico (un ibuprofen al giorno e ghiaccio per 20gg), dovrebbe riuscire a sfiammare la zona e quindi permettermi di riprendere a camminare normalmente?
Il problema al momento è che non posso camminare bene, perché la gamba rimane piegata, non si raddrizza come l'altra. Come risultato zoppico un po' e posso fare solo brevi spostamenti.
La terapia consigliata dall'ortopedico (un ibuprofen al giorno e ghiaccio per 20gg), dovrebbe riuscire a sfiammare la zona e quindi permettermi di riprendere a camminare normalmente?
[#3]
Il ginocchio flesso è una situazione da non mantenere troppo a lungo.
Se non si estende sia passivamente che attivamente va valutato una eventuale terapia appropriata al fine di non avere un ginocchio flesso permanente che comporta un grave danno funzionale.
La terapia anti infiammatoria potrebbe essere adeguata se però il dosaggio dell'ibuprofen è stato adeguato al suo peso corporeo (normalmente 600 mg per 2 volte al dì a meno di intolleranze o problemi particolari).
Cordiali saluti
Se non si estende sia passivamente che attivamente va valutato una eventuale terapia appropriata al fine di non avere un ginocchio flesso permanente che comporta un grave danno funzionale.
La terapia anti infiammatoria potrebbe essere adeguata se però il dosaggio dell'ibuprofen è stato adeguato al suo peso corporeo (normalmente 600 mg per 2 volte al dì a meno di intolleranze o problemi particolari).
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 16/01/2013.
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