Neurorinoma di morton
Anni fa (circa otto) cominciò a farmi male il piede destro, nella parte laterale vicina al quinto dito. Il mio medico sentenziò: "Sono le scarpe!". Cambiai, dunque, scarpe, un punto più grandi, più per "contentarlo" che per convinzione. Il dolore continuò e lo sopportai stoicamente.
Di professione faccio il pilota istruttore (allora di aeroplani, oggi di apparecchi ultraleggeri a motore). Non ho avuto malattie, nella mia vita: al massimo avrò preso in tutto una decina di aspirine!
Nel tempo, però, il dolore, sempre nello stesso posto, si è intensificato: spesso, soprattutto la notte, ho scariche fortissime di dolore (che chiamo "elettriche": a volte ne ho contate una ogni sei secondi); poi mi addormento per spossatezza.
Cammino con grande difficoltà: ma, stranamente, quando sto sull'aereo (e manovro, peraltro, la pedaliera) il dolore cessa d'incanto.
Tornato dai medici (mio malgrado), fatta una radiografia (nulla in essa) ed un'elettromiografia (in questa si evidenzia una "sofferenza neurogena discreta nei muscoli innervati dalle radici L4 L5 S1 di destra". La scritta nel successivo capoverso è: "S. del tunnel tarsale a Dx").
Dopo due diagnosi contrastanti di illustri clinici (tunnel tarsale da operare; semplice nervo infiammato a causa di un vecchio trauma, da curare con ghiaccio e pillole) si è arrivato alla terza: SCIATICA!
Ho già fatto quattro infiltrazioni nonsodichè (una "miscela" è stata la risposta alla mia domanda); qualche miglioramento c'è stato (riesco a dormire la notte, salvo sporadiche interruzioni, ma ho sempre difficoltà a camminare (per questo sono ingrassato, camminavo molto e pesavo dieci chili meno): posso battere con forza la pianta del piede sul pavimento e non provo dolore; che però si fa forte se la parte laterale del piede viene sfiorato da una piuma (o dalla scarpa)!
Un amico pilota, che dice d'aver avuto lo stesso mio problema (risolto con una semplice pomata) ha sostenuto trattarsi di un "callo morbido" sottocutaneo: ne ho parlato con lo stesso medico che mi pratica le infiltrazioni e che, suggerendone il termine "tecnico" (quello dell'oggetto) onestamente mi ha consigliato di recarmi presso uno specifico Centro in altra Città per una Radiodiagnostica (così ho compreso e suppongo una Ecotomografia ad alta definizione) non essendoci nella mia Città apparecchiature adatte, nonché l'eventuale intervento chirurgico.
A questo punto sono confuso: Voi che ne pensate?
Non sopporto il pensiero di passare gli ultimi anni di vita con questa sofferenza (come provocata da una spina piantata in un nervo), sapendo di non avere altro! Vorrei davvero che un chirurgo tagliasse quanto basta per vedere cosa c'è!
Alla mia età anagrafica (70 anni) sento davvero di averne una biologica di gran lunga inferiore: pressione arteriosa 125 la massima, 75 la minima; elettrocardiogramma perfetto; capacità polmonare notevole (anche se fumo); mai subito una rottura ossea; eccetera eccetera.
Per favore, consigliatemi Voi un drastico rimedio. Grazie.
Di professione faccio il pilota istruttore (allora di aeroplani, oggi di apparecchi ultraleggeri a motore). Non ho avuto malattie, nella mia vita: al massimo avrò preso in tutto una decina di aspirine!
Nel tempo, però, il dolore, sempre nello stesso posto, si è intensificato: spesso, soprattutto la notte, ho scariche fortissime di dolore (che chiamo "elettriche": a volte ne ho contate una ogni sei secondi); poi mi addormento per spossatezza.
Cammino con grande difficoltà: ma, stranamente, quando sto sull'aereo (e manovro, peraltro, la pedaliera) il dolore cessa d'incanto.
Tornato dai medici (mio malgrado), fatta una radiografia (nulla in essa) ed un'elettromiografia (in questa si evidenzia una "sofferenza neurogena discreta nei muscoli innervati dalle radici L4 L5 S1 di destra". La scritta nel successivo capoverso è: "S. del tunnel tarsale a Dx").
Dopo due diagnosi contrastanti di illustri clinici (tunnel tarsale da operare; semplice nervo infiammato a causa di un vecchio trauma, da curare con ghiaccio e pillole) si è arrivato alla terza: SCIATICA!
Ho già fatto quattro infiltrazioni nonsodichè (una "miscela" è stata la risposta alla mia domanda); qualche miglioramento c'è stato (riesco a dormire la notte, salvo sporadiche interruzioni, ma ho sempre difficoltà a camminare (per questo sono ingrassato, camminavo molto e pesavo dieci chili meno): posso battere con forza la pianta del piede sul pavimento e non provo dolore; che però si fa forte se la parte laterale del piede viene sfiorato da una piuma (o dalla scarpa)!
Un amico pilota, che dice d'aver avuto lo stesso mio problema (risolto con una semplice pomata) ha sostenuto trattarsi di un "callo morbido" sottocutaneo: ne ho parlato con lo stesso medico che mi pratica le infiltrazioni e che, suggerendone il termine "tecnico" (quello dell'oggetto) onestamente mi ha consigliato di recarmi presso uno specifico Centro in altra Città per una Radiodiagnostica (così ho compreso e suppongo una Ecotomografia ad alta definizione) non essendoci nella mia Città apparecchiature adatte, nonché l'eventuale intervento chirurgico.
A questo punto sono confuso: Voi che ne pensate?
Non sopporto il pensiero di passare gli ultimi anni di vita con questa sofferenza (come provocata da una spina piantata in un nervo), sapendo di non avere altro! Vorrei davvero che un chirurgo tagliasse quanto basta per vedere cosa c'è!
Alla mia età anagrafica (70 anni) sento davvero di averne una biologica di gran lunga inferiore: pressione arteriosa 125 la massima, 75 la minima; elettrocardiogramma perfetto; capacità polmonare notevole (anche se fumo); mai subito una rottura ossea; eccetera eccetera.
Per favore, consigliatemi Voi un drastico rimedio. Grazie.
[#1]
Salve,
le posso subito dire cosa...non ha: un neuroma di Morton.
Questa patologia e' tipica del nervo interdigitale tra il III e IV dito, non della parte esterna del V.
Non ha nemmeno la sindrome del tunnel tarsale che riguarda il nervo peroneo profondo e' provoca dolori e formicolii alle prime due dita.
Mi scusi, ma le infiltrazioni le ha fatte localmente sul dito?
Aspetto la sua risposta.
le posso subito dire cosa...non ha: un neuroma di Morton.
Questa patologia e' tipica del nervo interdigitale tra il III e IV dito, non della parte esterna del V.
Non ha nemmeno la sindrome del tunnel tarsale che riguarda il nervo peroneo profondo e' provoca dolori e formicolii alle prime due dita.
Mi scusi, ma le infiltrazioni le ha fatte localmente sul dito?
Aspetto la sua risposta.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Potrebbe essere di tutto... da una neurite a una verruca (a volte fastidiosissime). E' estremamente difficile poterla aiutare senza visitarla.
Per il resto concordo con Paolo.
Per il resto concordo con Paolo.
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 18/04/2008.
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