Distrazione legamento lle

Sono una ragazza di vent'anni e gioco a calcio da quando ero piccola.
Durante una partita, in particolare durante un contrasto, ho avvertito un dolore al ginocchio destro. Non ho dato molta importanza in quanto riuscivo tranquillamente a continuare la partita (ammetto che era l'eccezione di un torneo di calcio a 5 e non dovevo reggere ancora un'ora di gioco) ma soprattutto perchè il ginocchio interessato aveva già subito forti traumi in passato:
nel 2006, in seguito ad un incidente stradale, ho riportato la frattura diafisaria del femore trattata con chiodo e forti ematomi alle ginocchia ma poco considerate vista l'importanza della frattura. Da allora ho sempre lamentato fastidi alle ginocchia, in artroscopia mi hanno tolto il menisco laterale che si era rotto pensando fosse quello il problema ma la situazione non è affatto cambiata. Stando all'ultima visita pare che la causa di tutto sia il femore fissato extraruotato quindi in futuro facile che dovrò subire un altro intervento.
Detto ciò sapendo che il mio ginocchio non è in perfette condizioni, non mi sono allarmata troppo del male sentito in partita. A freddo però il dolore è aumentato e il giorno dopo (stamattina) non riuscivo più a muoverlo con facilità nè appoggiarlo caricando.
In Pronto Soccorso l'ortopedico mi ha toccato due secondi e subito mi ha assegnato una "Ginocchiera Post-operatoria telescopica" da comprare, mi ha mandato a fare le lastre con esito negativo: "Rilievi risultano invariati rispetto l'ultimo analogo esame. In particolare, non si rilevano linee di frattura."
Arrivata la risposta frettolosamente il medico mi ha congedata non spiegandomi in sostanza il mio stato di salute e raccomandandomi di mettere il tutore. Leggo poi nel verbale:
_Esame Obiettivo
Deficit funzionale doloroso ginocchio sinistro con lassità del lle
_Diagnosi
Distorsione ginocchio destro con distrazione lle
_Prescrizione
Si consiglia paracetamolo (....)
Ginocchiera con blocco in flessione a 30° per un mese, poi mobilizzi
_Prognosi
giorni clin. 40 S.C.

Ora mi chiedo innanzitutto se sia possibile valutare lo stato dei legamenti senza un'ecografia o una risonanza magnetica.
LLE= legamento collaterale esterno!?
Inoltre stamane il medico non mi ha spiegato come mi devo comportare con la ginocchiera, carico non carico, stampelle, fisioterapia... Allarmata ho chiamato l'ortopedico che mi ha seguita negli ultimi mesi e fra 2 giorni ho una visita da lui. Seguo spesso il sito Medicitalia e con piacere vorrei avere un vostro parere.
Grazie in anticipo e perdonatemi se mi sono dilungata nel racconto.
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Dr. Andrea Pagani Ortopedico 11 1
Buonasera,
innanzitutto le confermo che dalla descrizione dell'evento traumatico che ha riporatato in passato la sua situazione articolare del ginocchio omolaterale risulta compromessa e non facile sarà il trattamento nel futuro.
Presumibilmente la diagnosi è stata da lei interpretata correttamente quindi una distrazione del legamento collaterale esterno. E' senza dubbio possibile una valutazione clinica della stabilità articolare e quindi dello stato dei legamenti senza necessità di accertamenti diagnostici che comunque in una fase successiva sono utili a confermare l'ipotesi diagnostica.
Ad oggi probabilmente il suo ortopedico di fiducia le avrà consigliato un carico parzale con stampelle ed eventuali cicli di FKT a scopo anti-infiammatorio ed antalgico quindi mi scuso per il ritardo della risposta.
Se dovesse avere bisogno di un ulteriore parere resto a disposizione.

Dr. Andrea Pagani
Medico Chirurgo
Specialista in Ortopedia e Traumatologia

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dr. Pagani,
innanzitutto la ringrazio per la Sua risposta.
L'ortopedico dopo la visita pareva poco convinto della situazione dei legamenti riscontrata in Pronto Soccorso e mi ha prescritto un RM con esito piuttosto stravolgente e sconvolgente:
"Normali legamenti crociati e collaterali.
Regolari i tendini estensori.
Non alterazioni del segnale osseo.
Menisco esterno marcatamente assottigliato, irregolare al corno anteriore, in assenza di lesioni fissurative.
Assottigliate le cartilagini articolari in sede femoro-tibiale esterna, in assenza di focalità condritiche.
Versamento intra-articolare di discreta entità.
Modesti appuntimenti artrosici delle spine tibiali e degli spigoli epifisari in sede femoro-tibiale esterna."

Da un lato mi rincuora aver approfondito la situazione con un RM e non essermi fermata alla diagnosi del Pronto Soccorso, inoltre sono sollevata dal fatto che i legamenti non siano compromessi.
Sono però piuttosto allarmata dal quadro emerso. Ci tengo a precisare che il menisco "marcatamente assottigliato" è lo stesso già operato, infatti l'ortopedico settimana prossima vuole confrontare le immagini dell'RM con quelle dell'intervento in artroscopia per capire se la situazione è peggiorata in conseguenza all'ultimo trauma. Come giustamente ha intuito Lei mi è stato consigliato un carico parziale con stampelle e un ciclo di FKT.
Le condizioni delle cartilagini e gli appuntimenti artrosici mi spaventano parecchio!
Infine mi chiedo con questa gamba quale futuro mi attende e se sarò in grado di rialzarmi da un intervento di tale imponenza come quello di rimettere in asse il femore fissato extraruotato.
Mi perdoni, mi rendo conto che queste ultime siano domande esistenziali. Ci tenevo però a risponderLe riportando l'evoluzione della situazione.
Grazie ancora!
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Dr. Andrea Pagani Ortopedico 11 1
Buonasera,
ho letto la sua risposta e devo dirle che a questo punto risulta davvero difficile esprimere ulteriori giudizi sul suo caso senza avere la possibilità di visitarla. Le vorrei soltanto segnalare il fatto che fenomeni artrosici significati in un ginocchio di una persona di vent'anni, nonostante precedenti traumi all'arto in esame, sono senza dubbio rari, talvolta i referti degli accertamenti diagnostici non rappresentano in modo puntuale la reale situazione, per questo motivo è sempre fondamentale la visione delle immagini anche da parte dell'ortopedico e non soltanto la lettura del referto radiologico; questo però è da considerare nel bene e nel male, la sua cartilagine articolare potrebbe quindi non essere così compromessa come d'altronde non si può escludere un interessamento legamentoso. Una valutazione approfondita non può prescindere dall'esame clinico e dallo studio accurato delle immagini RMN.
Le porgo Distinti Saluti
[#4]
Utente
Utente
Grazie Dottor Pagani, attendo la visita con Fisiatra e Ortopedico..e incrocio le dita!