Sindrome meniscale
Buonasera, vi scrivo per avere un consulto.
A settembre del 2006 inizio ad avvertire dolore dietro al ginocchio destro. La sera prima ero andata a ballare latino-americano con delle scarpe con tacco. Nessuno evento traumatico. Il dolore non impedisce nessun movimento, non c'è gonfiore, tuttavia persiste per alcuni mesi. Effettuo visita ortopedica: esame obiettivo negativo. Risonanza negativa. Unico elemento rilevante è: modesto ispessimento reattivo del corpo adiposo di Hoffa. Vengo congedata senza terapia, nè diagnosi. Il dolore scopmapre dopo un paio di mesi e sto bene per quasi 5 anni.
Effettuo corsa leggera e ballo latino-americano per tutto questo tempo.
A novembre 2011, mi sveglio con il ginocchio destro gonfio e molto dolorante. Tre giorni prima avevo preso una storta mentre correvo ma non ero caduta, non avevo sentito nessun "crack"e avevo continuato tranquillamente a correre. La sera prima avevo però guidato per circa 700 chilometri. Mi reco al CTO di Firenze. Rilevato idrarto ma esame obiettivo negativo, RX negativa. Vengo congedata con diagnosi "gonalgia destra".. Terapia: riposo 7 giorni, bendaggio, antinfiammatori FANS (che non prendo) e ghiaccio per una settimana. Effettuo una risonanza autonomamente, che risulta negativa. L'unico dato rilevante è il solito ispessimento del corpo adiposo di Hoffa. Il dolore persiste per oltre tre mesi e questa volta è abbastanza invalidante e fastidioso. Poi passa.
Novembre 2012: inizio ad avvertire di nuovo dolore e gonfiore al ginocchio destro. Tre giorni prima ero stata accovacciata a montare un mobile. Si gonfia talmente che ricorro al pronto soccorso (CTO di Firenze). Effettuo artocentesi: 70 ml di liquido moderatamente emorragico. Esame obiettivo negativo. Mi dicono che il ginocchio sta bene, che potrebbe essere un reumatismo e vengo congedata con la solita terapia. A dicembre 2012 decido di fare una visita da un altro ortopedico, un "ginocchiologo". La visita dura circa 10 minuti. Esame obiettivo negativo. Mi dice che non sto messa male (?). Poi esamina le risonanze, non limitandosi a leggere il referto, ma analizza le lastre e conclude che il menisco interno "è sporco" fin dal 2006. Si stupisce che non sia stato mai refertato. Vengo congedata con "Sindrome meniscale mediale non meccanica. Si consiglia ginnastica + ghiaccio + artrosilene. Se cede, artroscopia di indagine". Voi che ne pensate? Che cosa mi consigliate di fare? Il ginocchio mi fa ancora tanto male. Avverto come una specie di bruciore interno, associato ad una sensazione di freddo talvolta. Faccio fatica a camminare. Non ho preso mai antinfiammatori per bocca perchè mi irritano lo stomaco. Sono una ricercatrice e tra un po' devo andare all'estero. Sono molto preoccupata e non mi vorrei operare per "indagine"! Devo rifare un'altra risonanza? Grazie e scusatemi se mi sono tanto dilungata. Tiziana
A settembre del 2006 inizio ad avvertire dolore dietro al ginocchio destro. La sera prima ero andata a ballare latino-americano con delle scarpe con tacco. Nessuno evento traumatico. Il dolore non impedisce nessun movimento, non c'è gonfiore, tuttavia persiste per alcuni mesi. Effettuo visita ortopedica: esame obiettivo negativo. Risonanza negativa. Unico elemento rilevante è: modesto ispessimento reattivo del corpo adiposo di Hoffa. Vengo congedata senza terapia, nè diagnosi. Il dolore scopmapre dopo un paio di mesi e sto bene per quasi 5 anni.
Effettuo corsa leggera e ballo latino-americano per tutto questo tempo.
A novembre 2011, mi sveglio con il ginocchio destro gonfio e molto dolorante. Tre giorni prima avevo preso una storta mentre correvo ma non ero caduta, non avevo sentito nessun "crack"e avevo continuato tranquillamente a correre. La sera prima avevo però guidato per circa 700 chilometri. Mi reco al CTO di Firenze. Rilevato idrarto ma esame obiettivo negativo, RX negativa. Vengo congedata con diagnosi "gonalgia destra".. Terapia: riposo 7 giorni, bendaggio, antinfiammatori FANS (che non prendo) e ghiaccio per una settimana. Effettuo una risonanza autonomamente, che risulta negativa. L'unico dato rilevante è il solito ispessimento del corpo adiposo di Hoffa. Il dolore persiste per oltre tre mesi e questa volta è abbastanza invalidante e fastidioso. Poi passa.
Novembre 2012: inizio ad avvertire di nuovo dolore e gonfiore al ginocchio destro. Tre giorni prima ero stata accovacciata a montare un mobile. Si gonfia talmente che ricorro al pronto soccorso (CTO di Firenze). Effettuo artocentesi: 70 ml di liquido moderatamente emorragico. Esame obiettivo negativo. Mi dicono che il ginocchio sta bene, che potrebbe essere un reumatismo e vengo congedata con la solita terapia. A dicembre 2012 decido di fare una visita da un altro ortopedico, un "ginocchiologo". La visita dura circa 10 minuti. Esame obiettivo negativo. Mi dice che non sto messa male (?). Poi esamina le risonanze, non limitandosi a leggere il referto, ma analizza le lastre e conclude che il menisco interno "è sporco" fin dal 2006. Si stupisce che non sia stato mai refertato. Vengo congedata con "Sindrome meniscale mediale non meccanica. Si consiglia ginnastica + ghiaccio + artrosilene. Se cede, artroscopia di indagine". Voi che ne pensate? Che cosa mi consigliate di fare? Il ginocchio mi fa ancora tanto male. Avverto come una specie di bruciore interno, associato ad una sensazione di freddo talvolta. Faccio fatica a camminare. Non ho preso mai antinfiammatori per bocca perchè mi irritano lo stomaco. Sono una ricercatrice e tra un po' devo andare all'estero. Sono molto preoccupata e non mi vorrei operare per "indagine"! Devo rifare un'altra risonanza? Grazie e scusatemi se mi sono tanto dilungata. Tiziana
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Gentile signora Tiziana ho letto il suo scritto molto dettagliato e sono d'accordo con le sue perplessità non condividendo veramente tecnicamente alcune cose che leggo.
Il termine " gonalgia " fattole nel 2006 non significa nulla, in quanto significa dolore al ginocchio: ciò è un sintomo non una diagnosi.
Anche nel novembre 2011 è stata " congedata " come dice lei con la stessa dicitura sintomatologica non con una diagnosi " gonalgia destra ".
Ma con il dolore per oltre tre mesi, signora Tiziana, come mai non si è rifatta visitare e valutare da un altro collega ortopedico?
Come mai non ha eseguito una consulenza fisiatrica e fatto fisiochinesiterapia idonea ?
Questi episodi di idrarto, ossia chiaramente " artrosinovite del ginocchio destro" sono espressione di una sofferenza o della cartilagine del suo ginocchio o di una reazione sinoviale da meniscosi o lieve rottura meniscale
Ha mai avuto blocco del ginocchio? cedimento articolare? scatto meniscale?
Certo valutando con accuratezza e sapienza il suo ginocchio si sarebbe fatta diagnosi almeno al 70% - 80 %-90% , molto vicina a quella di certezza.
Strano che la rmn sia risultata o sia stata valutata negativa.
Andiamo ai giorni attuali : Novembre 2012
Nuovo episodio di versamento articolare certamente un idrarto reattivo, ossia una artrosinovite reattiva da? causata da?
Ecco cosa va accertato e diagnosticato
Ma già l'artrosinovite è una diagnosi dobbiamo esaminare la causa ed eliminarla.
Menisco interno sporco? cosa significa in termini tecnici? se lo faccia spegare.
Una meniscosi? ossia una degenerazione del menisco mediale? o una minima rottura?
o una condropatia , ossia una patologia della cartilagine ? o una patologia da plica sinoviale?
Ecco la diagnosi differenziale da fare?
sindrome meniscale non meccanica significherebbe : una degenerazione del menisco, non una rottura con disturbi meccanici come : blocco o cedimento articolare.
" La sporcizia ha tanti aspetti, tante facce, tanti modi di manifestarsi: bisogna diagnosticare la patologia che " sporca " il suo menisco.........o il suo ginocchio, se vi è una sola " sporcizia " o piu' " sporcizie "
Mi sembra ovvio gentile signora Tiziana.
Non so se mi sono spiegato.
Non si operi per indagine, è impensabile che ancora non abbia una diagnosi clinica chiara ed assodata .
Deve operarsi sapendo di cosa si opera, non per indagare ma per risolvere la patologia.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Il termine " gonalgia " fattole nel 2006 non significa nulla, in quanto significa dolore al ginocchio: ciò è un sintomo non una diagnosi.
Anche nel novembre 2011 è stata " congedata " come dice lei con la stessa dicitura sintomatologica non con una diagnosi " gonalgia destra ".
Ma con il dolore per oltre tre mesi, signora Tiziana, come mai non si è rifatta visitare e valutare da un altro collega ortopedico?
Come mai non ha eseguito una consulenza fisiatrica e fatto fisiochinesiterapia idonea ?
Questi episodi di idrarto, ossia chiaramente " artrosinovite del ginocchio destro" sono espressione di una sofferenza o della cartilagine del suo ginocchio o di una reazione sinoviale da meniscosi o lieve rottura meniscale
Ha mai avuto blocco del ginocchio? cedimento articolare? scatto meniscale?
Certo valutando con accuratezza e sapienza il suo ginocchio si sarebbe fatta diagnosi almeno al 70% - 80 %-90% , molto vicina a quella di certezza.
Strano che la rmn sia risultata o sia stata valutata negativa.
Andiamo ai giorni attuali : Novembre 2012
Nuovo episodio di versamento articolare certamente un idrarto reattivo, ossia una artrosinovite reattiva da? causata da?
Ecco cosa va accertato e diagnosticato
Ma già l'artrosinovite è una diagnosi dobbiamo esaminare la causa ed eliminarla.
Menisco interno sporco? cosa significa in termini tecnici? se lo faccia spegare.
Una meniscosi? ossia una degenerazione del menisco mediale? o una minima rottura?
o una condropatia , ossia una patologia della cartilagine ? o una patologia da plica sinoviale?
Ecco la diagnosi differenziale da fare?
sindrome meniscale non meccanica significherebbe : una degenerazione del menisco, non una rottura con disturbi meccanici come : blocco o cedimento articolare.
" La sporcizia ha tanti aspetti, tante facce, tanti modi di manifestarsi: bisogna diagnosticare la patologia che " sporca " il suo menisco.........o il suo ginocchio, se vi è una sola " sporcizia " o piu' " sporcizie "
Mi sembra ovvio gentile signora Tiziana.
Non so se mi sono spiegato.
Non si operi per indagine, è impensabile che ancora non abbia una diagnosi clinica chiara ed assodata .
Deve operarsi sapendo di cosa si opera, non per indagare ma per risolvere la patologia.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
Dottor Caruso,
la ringrazio moltissimo per la sua cortesia e chiarezza. Non sono andata da un fisiatra perchè non conosco questa figura professionale e nessuno dei quattro ortopedici che mi hanno visitata me l'ha consigliata. A seguito del suo parere, ho deciso di eseguire una terza risonanza, se lei lo ritiene opportuno, e procedere ad una visita fisiatrica. Mi spiace abusare della sua disponibilità, ma in vista del soggiorno all'estero di tre mesi che devo improrogabilmente affrontare a fine gennaio, le volevo chiedere quali accorgimenti potrei prendere per rischiare il meno possibile una degenerazione della condizione attuale.
Cordiali saluti.
la ringrazio moltissimo per la sua cortesia e chiarezza. Non sono andata da un fisiatra perchè non conosco questa figura professionale e nessuno dei quattro ortopedici che mi hanno visitata me l'ha consigliata. A seguito del suo parere, ho deciso di eseguire una terza risonanza, se lei lo ritiene opportuno, e procedere ad una visita fisiatrica. Mi spiace abusare della sua disponibilità, ma in vista del soggiorno all'estero di tre mesi che devo improrogabilmente affrontare a fine gennaio, le volevo chiedere quali accorgimenti potrei prendere per rischiare il meno possibile una degenerazione della condizione attuale.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile signora, il Fisiatra sarebbe stato opportuno in caso di trattamento di fisiochinesiterapia nei casi passati da lei avuti.
Veramente non servirebbe una nuova rmn , ma una " adeguata valutazione " insieme all' esame clinico accuratissimo per un idoneo trattamento terapeutico.
Quindi le consiglierei un altro autorevole consulto ortopedico .
Una ginocchiera rigida sarebbe utile metterla , fare esercizi di potenziamento del quadricipite e poi gentile signora, si porti con lei i cd delle rmn, almeno se dovesse succederle dove andrà un nuovo episodio di artrosinovite del ginocchio potrà essere curata anche nella città dove andrà a soggiornare per 3 mesi e poi può sempre con tale sito contattarmi; tranquilla non abusa della mia disponibilità.
Cordiali saluti
Veramente non servirebbe una nuova rmn , ma una " adeguata valutazione " insieme all' esame clinico accuratissimo per un idoneo trattamento terapeutico.
Quindi le consiglierei un altro autorevole consulto ortopedico .
Una ginocchiera rigida sarebbe utile metterla , fare esercizi di potenziamento del quadricipite e poi gentile signora, si porti con lei i cd delle rmn, almeno se dovesse succederle dove andrà un nuovo episodio di artrosinovite del ginocchio potrà essere curata anche nella città dove andrà a soggiornare per 3 mesi e poi può sempre con tale sito contattarmi; tranquilla non abusa della mia disponibilità.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.9k visite dal 14/01/2013.
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