Tc spinale

marcati segni di artrosi somatica ed interapofisaria delle vertebre esaminate.
significativa riduzione di ampiezza del canale vertebrale nel tratto in esame.
ampi fenomeni di degenarazione vacuolare dei dischi intersomatici in esame.
a livello dello spazio intersomatico L5-s1 si osserva una protusione diso-artrosica postero-laterale sx ad estrinsecazione intraforaminale che impronta il sacco durale e comprime le radici L5 e s1 omolaterali.
protusione disco-artrosica posteriore mediana e paramedia bilaterale al livello dello spazio intersomatico L4 -l5 ad estrinsecazione intraforaminale dx che comprime il sacco durale e la radice L4 omolaterale
protusione disco-artrosica posteriore mediana al livello dello spazio intersomatico L3-L4 .
iniziali calcificazioni parietali del carrefour aorto-iliaco

questo è l'esame tomodensiometrico della colonna vertebrale eseguito con tecnica volumetrica spazi intersomatici L3-L4, L4 L5, L5 S1


Esame di mia madre che 65 anni volevo sapere gentilmente è da operare o bastano delle terapie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
E' impensabile che in base a un referto e senza aver mai visitato la paziente si possa stabilire che terapie siano necessarie, e tanto meno decidere se "è da operare".
Va ricordato che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
La RMN in realtà serve solo allo specialista, per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. La decisione di ricorrere a un intervento può quindi essere confermata o esclusa dallo specialista, in base a quanto potrà aver dedotto dalla visita supportata <anche> dalla RMN, che ha quindi solo un significato di supporto, cioè di elemento supplementare per giungere alla diagnosi. Può sembrare una sottigliezza linguistica ma è invece un concetto a mio avviso fondamentale per capire il ruolo della RMN nel formulare una diagnosi, in quanto troppo spesso (anzi, quasi sempre) è vista erroneamente come l'esame "che fa vedere tutto" , fatto il quale si ha automaticamente, con il solo referto, diagnosi e terapia.
E' indispensabile che chi ha prescritto la RMN veda le immagini e decida, in base a quanto riscontrato con la visita, la diagnosi e di conseguenza la terapia appropriata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it