Coxartrosi anca sx
Coxartrosi anca
Salve, in seguito il referto della risonanza magnetica della mia anca sinistra. Relativa condizione di sofferenza coxartrosica con irregolarità del ciglio acetabolare che appare relativamente “ipercoprente”, reperto associato ad una lieve prominenza del profilo corticale cefalico femorale anteriore in corrispondenza della linea di fisi, immagine di “pseudo-bump”. Sempre nel quadro artrosico si osserva asperità osteofisica del bordo cefalico femorale. Possibili piccoli corpi liberi osteocondrali nel recesso capsulare antero-inferiore. Consensualmente si osservano note di sofferenza capsulo-legamentosa coxofemorale diffuse ed impegno sinoviale reattivo con falda fluida endoarticolare che distende modicamente i recessi capsulari. Il quadro potrebbe essere compatibile con una condizione di artropatia da cronico impingement coxo-femorale a possibile meccanismo misto cam-pincer: opportuna la correlazione anamnestica e clinico-obiettiva. Attualmente non si osservano immagini compatibili con fenomeni ischemico-necrotici o distrofici ossei, in particolare in sede femorale. Sofferenza inserzionale tendinea al grande trocantere senza una evidente condizione di borsite essudativa consensuale contigua. Sostanzialmente nei limiti i ventri muscolari visualizzati. Ho 33 anni (uomo), Quali potrebbero essere state le cause?! Avendo avuto infezioni da streptococco, potrebbe esserne stata la causa?! Come devo comportarmi?! ci sono alternative alla protesi?! potrei assumere farmaci o anti dolorifici?! i dolori sono molto forti, è diventato impossibile mettermi le scarpe ad esempio o piegare la gamba! Posso andare in bicicletta oppure è peggiorativo?! sarebbe meglio praticare nuoto?! Grazie cordiali saluti
Salve, in seguito il referto della risonanza magnetica della mia anca sinistra. Relativa condizione di sofferenza coxartrosica con irregolarità del ciglio acetabolare che appare relativamente “ipercoprente”, reperto associato ad una lieve prominenza del profilo corticale cefalico femorale anteriore in corrispondenza della linea di fisi, immagine di “pseudo-bump”. Sempre nel quadro artrosico si osserva asperità osteofisica del bordo cefalico femorale. Possibili piccoli corpi liberi osteocondrali nel recesso capsulare antero-inferiore. Consensualmente si osservano note di sofferenza capsulo-legamentosa coxofemorale diffuse ed impegno sinoviale reattivo con falda fluida endoarticolare che distende modicamente i recessi capsulari. Il quadro potrebbe essere compatibile con una condizione di artropatia da cronico impingement coxo-femorale a possibile meccanismo misto cam-pincer: opportuna la correlazione anamnestica e clinico-obiettiva. Attualmente non si osservano immagini compatibili con fenomeni ischemico-necrotici o distrofici ossei, in particolare in sede femorale. Sofferenza inserzionale tendinea al grande trocantere senza una evidente condizione di borsite essudativa consensuale contigua. Sostanzialmente nei limiti i ventri muscolari visualizzati. Ho 33 anni (uomo), Quali potrebbero essere state le cause?! Avendo avuto infezioni da streptococco, potrebbe esserne stata la causa?! Come devo comportarmi?! ci sono alternative alla protesi?! potrei assumere farmaci o anti dolorifici?! i dolori sono molto forti, è diventato impossibile mettermi le scarpe ad esempio o piegare la gamba! Posso andare in bicicletta oppure è peggiorativo?! sarebbe meglio praticare nuoto?! Grazie cordiali saluti
[#1]
Egr. signore nonostante la sua giovane età presenta delle sofferenze dell'articolazione dell'anca, caratterizzate da note artrosiche come descrive la sua rmn .
Consulti uno specialista ortopedico per una valutazione clinica delle sue anche e per un trattamento idoneo sia farmacologico che sopratutto fisiochinesico.
Cicli di fisiochinesiterapia, ginnastica medica specifica dell'anca , nuoto ecc.ecc sono trattamentio ideali per mantenere uno stato di benessere, una buona funzionalità dell'anca ed impedire una estrinsecazione della sintomatologia della patologia artrosica.
Non se ne parla di protesi sia per il tipo di artrosi che si legge nel referto, dsia perchè la sua età è cosi giovane che non è per nulla consigliabile, a meno di casi estremi ovviamente.
Consulti quindi uno specialista ortopedico ed un Fisiatra per il programma di fisiochinesiterapia da eseguire.
Cordiali saluti
Consulti uno specialista ortopedico per una valutazione clinica delle sue anche e per un trattamento idoneo sia farmacologico che sopratutto fisiochinesico.
Cicli di fisiochinesiterapia, ginnastica medica specifica dell'anca , nuoto ecc.ecc sono trattamentio ideali per mantenere uno stato di benessere, una buona funzionalità dell'anca ed impedire una estrinsecazione della sintomatologia della patologia artrosica.
Non se ne parla di protesi sia per il tipo di artrosi che si legge nel referto, dsia perchè la sua età è cosi giovane che non è per nulla consigliabile, a meno di casi estremi ovviamente.
Consulti quindi uno specialista ortopedico ed un Fisiatra per il programma di fisiochinesiterapia da eseguire.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
Utente
la ringrazio ... cosa ne pensa invece delle infiltrazioni di acido ialuronico?! ho questo problema da circa 4 anni, ogni volta che faccio le infiltrazioni sto benissimo ... a tale proposito gentilmente le chiedo ... quante se ne possono fare in un anno?! si possono fare per tutta la vita?! oppure nel tempo sono nocive o possono causare problemi?! mi sa dire inoltre se integratori coindritina solfato e glucosamina risultano utili?! e per quanto vanno assunti? grazie infinite
[#3]
Egr. signore, le infiltrazioni di acido ialuronico, ben fatte, eseguite da specialisti ortopedici, possono essere indicate certamente almeno uno-al massimo 2 cicli l'anno ( 5 infiltrazioni a ciclo una ogni 7-8 gg ) .
Certamente possono essere eseguite per lunghi periodi della vita, ma ovviamente valutando sempre i controlli radiografici e soprattuto la situazione clinica e il parere dello specialista ortopedico.
Anche I trattamenti per via orale come i condroprotettori potrebbero essere indicati, ma tutto ovviamente dipende dal tipo di patologia degenerativa, dall'entità e dalla situazione clinica.
Non ci sono terapie univoche, d'emblèe precostituite o standardizzate.
Cordiali saluti
Certamente possono essere eseguite per lunghi periodi della vita, ma ovviamente valutando sempre i controlli radiografici e soprattuto la situazione clinica e il parere dello specialista ortopedico.
Anche I trattamenti per via orale come i condroprotettori potrebbero essere indicati, ma tutto ovviamente dipende dal tipo di patologia degenerativa, dall'entità e dalla situazione clinica.
Non ci sono terapie univoche, d'emblèe precostituite o standardizzate.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 14/01/2013.
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