Dolore post operazione lca
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 23 anni, e da circa 6 giorni sono stato operato per ricostruire lca con tecnica prevelando da tendine rotuleo. Non ho avuto dolori rilevanti nel post operazione, tranne un modesto gonfiore e qualche ematoma nella parte posteriore del ginocchio.
Scrivo invece per un forte dolore che sorge ad ogni minimo movimento appena sotto il ginocchio, a livello dello stinco; una fitta, più simile ad un bruciore che sparisce appena termino il movimento e metto la gamba a riposo. Premetto che porto tutore articolare e sono praticamente a letto dal giorno dell'operazione; non è presente febbre. Inoltre nel punto dove avverto le fitto, la pelle é completamente insensibile. Cosa potrebbe essere? Tutto nella norma?
Ringrazio in anticipo per le risposte. Buona giornata
Sono un ragazzo di 23 anni, e da circa 6 giorni sono stato operato per ricostruire lca con tecnica prevelando da tendine rotuleo. Non ho avuto dolori rilevanti nel post operazione, tranne un modesto gonfiore e qualche ematoma nella parte posteriore del ginocchio.
Scrivo invece per un forte dolore che sorge ad ogni minimo movimento appena sotto il ginocchio, a livello dello stinco; una fitta, più simile ad un bruciore che sparisce appena termino il movimento e metto la gamba a riposo. Premetto che porto tutore articolare e sono praticamente a letto dal giorno dell'operazione; non è presente febbre. Inoltre nel punto dove avverto le fitto, la pelle é completamente insensibile. Cosa potrebbe essere? Tutto nella norma?
Ringrazio in anticipo per le risposte. Buona giornata
[#1]
Buongiorno.
I sintomi che descrive sono abbastanza comuni nel postoperatorio di un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Il dolore anteriore di gamba potrebbe essere verosimilmente dovuto al fatto che si sia formato un ematoma sottoperiostale: vuol dire una (piccola) raccolta di sangue, che dal ginocchio è caduto"per gravità" verso il basso, in direzione del piede, scollando il foglietto di tessuto (periostio) che avvolge l'osso. E' una cosa molto fastidiosa, e i tempi perchè smetta di fare male sono purtroppo lunghi, ma non crea nessun danno.
L'area di insensibilità è probabilmente legata al fatto che l'incisione che viene fatta interrompe un piccolo ramo nervoso (il ramo infrapatellare del nervo safeno), per cui si crea un'area di insensibilità al di sotto della rotula, sul lato esterno: è molto comune e normalmente si risolve nel tempo riducendo l'area di insensibilità, man mano che gli altri rami nervosi "colonizzano" l'area di sofferenza.
In conclusione, i fastidi che lei riporta sono piuttosto comuni nel postoperatorio di ricostruzione dell'LCA, per cu non si deve spaventare ne' preoccupare, ma deve avere un po' di pazienza. Buon recupero.
Cordiali saluti.
I sintomi che descrive sono abbastanza comuni nel postoperatorio di un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Il dolore anteriore di gamba potrebbe essere verosimilmente dovuto al fatto che si sia formato un ematoma sottoperiostale: vuol dire una (piccola) raccolta di sangue, che dal ginocchio è caduto"per gravità" verso il basso, in direzione del piede, scollando il foglietto di tessuto (periostio) che avvolge l'osso. E' una cosa molto fastidiosa, e i tempi perchè smetta di fare male sono purtroppo lunghi, ma non crea nessun danno.
L'area di insensibilità è probabilmente legata al fatto che l'incisione che viene fatta interrompe un piccolo ramo nervoso (il ramo infrapatellare del nervo safeno), per cui si crea un'area di insensibilità al di sotto della rotula, sul lato esterno: è molto comune e normalmente si risolve nel tempo riducendo l'area di insensibilità, man mano che gli altri rami nervosi "colonizzano" l'area di sofferenza.
In conclusione, i fastidi che lei riporta sono piuttosto comuni nel postoperatorio di ricostruzione dell'LCA, per cu non si deve spaventare ne' preoccupare, ma deve avere un po' di pazienza. Buon recupero.
Cordiali saluti.
Dr. Federico Dettoni
[#2]
Utente
La ringrazio dottore. Volevo chiedere un altra cosa: 7 giorni fa, a circa una settimana dall'intervento, mi è stato siringato il ginocchio per un versamente; non molto sangue poichè la maggiorparte era gia coaugulato. Inoltre mi è stata sospesa l'assunzione delle punturine di clexane poichè presumevano mi facessero sanguinare troppo (ho piastrine leggermente basse)! Può essere un problema sospendere l'eparina appena una settimana dopo l'intervento?!
La ringrazio
La ringrazio
[#3]
Buongiorno.
Il fatto che le abbiano fatto una artrocentesi ma siano riusciti a drenare poco sangue è normale, perché a una settimana dall'intervento nel ginocchio si è raccolto del sangue ma è normale che si sia in buona parte coagulato. È stato corretto il tentativo di rimuoverlo, se le faceva male, ma era inevitabile che si riuscisse a drenarne solo una parte.
Per quanto riguarda l'eparina, viene utilizzata sempre dopo interventi agli arti inferiori, per ridurre il rischio di trombosi venosa profonda, ma a volte l'eparina stessa determina una riduzione della conta delle piastrine (che sono cellule del sangue coinvolte nel processo della coagulazione). È un effetto collaterale raro ma noto, e quando si manifesta bisogna sospendere l'assunzione dell'eparina. In alcuni casi viene sostituito con un altro farmaco che non dia questo effetto sulle piastrine, a volte invece si sospende e basta. Questo rappresenta comunque un argomento molto discusso e se vuole può approfondire l'argomento con il suo ortopedico o un ematologo.
Cordiali saluti.
Il fatto che le abbiano fatto una artrocentesi ma siano riusciti a drenare poco sangue è normale, perché a una settimana dall'intervento nel ginocchio si è raccolto del sangue ma è normale che si sia in buona parte coagulato. È stato corretto il tentativo di rimuoverlo, se le faceva male, ma era inevitabile che si riuscisse a drenarne solo una parte.
Per quanto riguarda l'eparina, viene utilizzata sempre dopo interventi agli arti inferiori, per ridurre il rischio di trombosi venosa profonda, ma a volte l'eparina stessa determina una riduzione della conta delle piastrine (che sono cellule del sangue coinvolte nel processo della coagulazione). È un effetto collaterale raro ma noto, e quando si manifesta bisogna sospendere l'assunzione dell'eparina. In alcuni casi viene sostituito con un altro farmaco che non dia questo effetto sulle piastrine, a volte invece si sospende e basta. Questo rappresenta comunque un argomento molto discusso e se vuole può approfondire l'argomento con il suo ortopedico o un ematologo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 59.8k visite dal 14/01/2013.
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