Postumi da intervento lca con gst
Gentili Dottori,
ho 25 anni, 176 cm per 74kg, e gioco a calcio a 7 1/2 volte alla settimana. Lo scorso 21/11 ho subito un intervento di ricostruzione del LCA con gracile e semitendinoso. Dalla RM precedente all'intervento non si evidenziava alcuna lesione ossea o cartilaginea, e ricordo che nel corso dell'operazione chiesi all'equipe se dall'artroscopia si notassero altre irregolarità oltre al crociato rotto. Mi fu detto di no, e l'operazione è perfettamente riuscita.
La mattina di natale, semplicemente piegando di 90° la gamba nel letto al risveglio (non con uno scatto, ma dolcemente), ho sentito un dolore breve ma intenso nella zona della zampa d'oca, di natura più muscolare che strutturale credo, che è passato praticamente subito, ma che ha provocato un piccolo livido nella parte retro-mediale dell'articolazione, in corrispondenza della zona di prelievo dei semitendini. Inoltre 40 giorni dopo l'intervento permaneva un marcato gonfiore. Un'ulteriore RM del 29/12 evidenzia ora anche una lesione al menisco e una formazione cistica parameniscale. Esattamente questo è il referto:
Alterazioni strutturali ossee da esiti chirurgici con presenza di falda di versamento articolare con edema spongioso focale del condilo femorale mediale. Assenza di alterazioni dei collaterali. Condropatia rotulea con versamento nello sfonato. Assenza di alterazioni del tendine rotuleo. Esiti ricostruttivi del crociato anteriore con neolegamento normoinserito. Assenza di alterazioni del crociato posteriore. Presenza di ispessimenti sinoviali nel corpo di hoffa e presenza di area di osteocondrosi del condilo femorale esterno con presenza di formazione cistica parameniscale a livello del corno anteriore del menisco laterale e presenza di lesione tangenziale del corno posteriore del menisco mediale. Assenza di alterazioni del cavo popliteo.
Al netto dell'episodio di natale, il recupero tra alti e bassi è sempre proceduto positivamente: quasi subito ho recuperato l'estensione completa, e da 3 giorni anche la flessione (tocco il gluteo col tallone), e ora mi sto concentrando sul quadricipite. Anche i dolori diminuiscono giorno dopo giorno. Resta il gonfiore, marcato ma non esagerato. Diciamo che senza quell'episodio, non mi sarei nemmeno sognato di fare altri esami, perchè tutto procedeva anche meglio del preventivato.
Tuttavia alla luce dell'ultima RM ho paura a continuare i normali movimenti ed esercizi che faccio per la fisioterapia (in particolare dovrei iniziare gli squat alla spalliera) perchè non so distinguere dolori, fastidi, indolensimenti vari, che comunque ci possono stare in un decorso del genere, da problemi di natura patologica. Temo di forzare.
Gentili Dottori, vi chiedo ora un parere sull'ultimo referto, in particolare sulla formazione cistica e la lesione del menisco. C'è da preoccuparsi? Posso continuare normalmente col programma di recupero? Dovrò essere nuovamente sottoposto a un intervento?
Grazie
ho 25 anni, 176 cm per 74kg, e gioco a calcio a 7 1/2 volte alla settimana. Lo scorso 21/11 ho subito un intervento di ricostruzione del LCA con gracile e semitendinoso. Dalla RM precedente all'intervento non si evidenziava alcuna lesione ossea o cartilaginea, e ricordo che nel corso dell'operazione chiesi all'equipe se dall'artroscopia si notassero altre irregolarità oltre al crociato rotto. Mi fu detto di no, e l'operazione è perfettamente riuscita.
La mattina di natale, semplicemente piegando di 90° la gamba nel letto al risveglio (non con uno scatto, ma dolcemente), ho sentito un dolore breve ma intenso nella zona della zampa d'oca, di natura più muscolare che strutturale credo, che è passato praticamente subito, ma che ha provocato un piccolo livido nella parte retro-mediale dell'articolazione, in corrispondenza della zona di prelievo dei semitendini. Inoltre 40 giorni dopo l'intervento permaneva un marcato gonfiore. Un'ulteriore RM del 29/12 evidenzia ora anche una lesione al menisco e una formazione cistica parameniscale. Esattamente questo è il referto:
Alterazioni strutturali ossee da esiti chirurgici con presenza di falda di versamento articolare con edema spongioso focale del condilo femorale mediale. Assenza di alterazioni dei collaterali. Condropatia rotulea con versamento nello sfonato. Assenza di alterazioni del tendine rotuleo. Esiti ricostruttivi del crociato anteriore con neolegamento normoinserito. Assenza di alterazioni del crociato posteriore. Presenza di ispessimenti sinoviali nel corpo di hoffa e presenza di area di osteocondrosi del condilo femorale esterno con presenza di formazione cistica parameniscale a livello del corno anteriore del menisco laterale e presenza di lesione tangenziale del corno posteriore del menisco mediale. Assenza di alterazioni del cavo popliteo.
Al netto dell'episodio di natale, il recupero tra alti e bassi è sempre proceduto positivamente: quasi subito ho recuperato l'estensione completa, e da 3 giorni anche la flessione (tocco il gluteo col tallone), e ora mi sto concentrando sul quadricipite. Anche i dolori diminuiscono giorno dopo giorno. Resta il gonfiore, marcato ma non esagerato. Diciamo che senza quell'episodio, non mi sarei nemmeno sognato di fare altri esami, perchè tutto procedeva anche meglio del preventivato.
Tuttavia alla luce dell'ultima RM ho paura a continuare i normali movimenti ed esercizi che faccio per la fisioterapia (in particolare dovrei iniziare gli squat alla spalliera) perchè non so distinguere dolori, fastidi, indolensimenti vari, che comunque ci possono stare in un decorso del genere, da problemi di natura patologica. Temo di forzare.
Gentili Dottori, vi chiedo ora un parere sull'ultimo referto, in particolare sulla formazione cistica e la lesione del menisco. C'è da preoccuparsi? Posso continuare normalmente col programma di recupero? Dovrò essere nuovamente sottoposto a un intervento?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 08/01/2013.
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