Dilemma tra kinesiologia ed ortopedia
Gentilissimi,vorrei porvi un quesito al quale da qualche mese vorrei dare risposta;dopo essere stato da un amico,un naturopata,che con la terapia cranio sacrale ha provato ad alleviarmi uno stato d'ansia persistente causa perdita di lavoro,tra una chiacchera e l'altra lo stesso mi ha invitato a fare controllare la postura di mio figlio,un ragazzo di 15 anni,che secondo me e mia moglie tende a portare le spalle un pò troppo in avanti,alla sua compagna,la dott.ssa che tra diverse specializzazioni,master,lauree,è anche Kinesiologa e terapista di Bach.
Mi dilungherei troppo nell'elencare tutti i test da lei effettuati,ma la dott.ssa riscontrava:un'anca un pò più alta dell'altra,una spalla leggermente più alta dell'altra,le scapole un pò in fuori,e poi,sdraiando il ragazzo sul lettino,mi faceva notare come l'asse che partiva dal naso verso il basso,fosse di un bel pò spostato rispetto all'ombelico,come se ci fosse qualche torsione,penso io.
Successivamente faccio dare un'occhiata a mio figlio a mio cugino,che è un fisioterapista,il quale mi dice che sono tutte cose normalissime e non preoccupanti,e quando gli parlo di questo asse longitudinale non così,diciamo,dritto,mi dice che secondo lui non vuloe dire assolutamente nulla.
Ora la mia domanda è:chi dei due ha ragione?
Da cosa scaturisce questa non perfetta perpendicolarità dell'asse longitudinale? una scapola più fuori rispetto all'altra? devo far vedere il ragazzo da un'ortopedico per avere ulteriori e definitive risposte?
Grazie mille per il tempo concessomi.
Mi dilungherei troppo nell'elencare tutti i test da lei effettuati,ma la dott.ssa riscontrava:un'anca un pò più alta dell'altra,una spalla leggermente più alta dell'altra,le scapole un pò in fuori,e poi,sdraiando il ragazzo sul lettino,mi faceva notare come l'asse che partiva dal naso verso il basso,fosse di un bel pò spostato rispetto all'ombelico,come se ci fosse qualche torsione,penso io.
Successivamente faccio dare un'occhiata a mio figlio a mio cugino,che è un fisioterapista,il quale mi dice che sono tutte cose normalissime e non preoccupanti,e quando gli parlo di questo asse longitudinale non così,diciamo,dritto,mi dice che secondo lui non vuloe dire assolutamente nulla.
Ora la mia domanda è:chi dei due ha ragione?
Da cosa scaturisce questa non perfetta perpendicolarità dell'asse longitudinale? una scapola più fuori rispetto all'altra? devo far vedere il ragazzo da un'ortopedico per avere ulteriori e definitive risposte?
Grazie mille per il tempo concessomi.
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Bisogna precisare per prima cosa che se "tra diverse specializzazioni,master,lauree,è anche Kinesiologa e terapista di Bach" ma non ha una laurea in medicina non può né visitare, né prescrivere accertamenti, né fare diagnosi e di conseguenza nemmeno prescrivere trattamenti. Altrimenti compie reati di esercizio abusivo della professione medica. Avrei ancora molte cose da dire sul naturopata che cura l'ansia...
Lo stesso vale, per gli stessi motivi, oltre che per il naturopata anche per il fisioterapista anche se è comprensibile che nella confusione, avendo un parente in casa che fra tutti è quello che più sembra "intendersene", abbia sentito la necessità di rivolgersi a lui.
Il solo consiglio che posso darLe è di rivolgersi a un bravo medico fisiatra e di far visitare a lui il ragazzo per fugare i dubbi e per individuare, se necessari, gli esercizi utili.
Cordiali saluti
Lo stesso vale, per gli stessi motivi, oltre che per il naturopata anche per il fisioterapista anche se è comprensibile che nella confusione, avendo un parente in casa che fra tutti è quello che più sembra "intendersene", abbia sentito la necessità di rivolgersi a lui.
Il solo consiglio che posso darLe è di rivolgersi a un bravo medico fisiatra e di far visitare a lui il ragazzo per fugare i dubbi e per individuare, se necessari, gli esercizi utili.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
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In accordo con il Dr. Donati, le faccio presente che le cure elettive per i disturbi d'ansia, come ad es. le ossessioni persistenti, sono la psicoterapia e la farmacoterapia eventualmente in abbinamento. Le raccomando pertanto di verificare che i professionisti ai quali si rivolge siano sempre medici o psicologi psicoterapeuti iscritti ai rispettivi Albi Professionali e a non affidarsi a figure professionali non abilitate dallo Stato a diagnosi e cura, anche se conoscenti.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Gentile utente,
I sintomi ansiosi devono essere inquadrati come tali e trattati secondo metodi misurabili e verificabili. Il solo creare una parola non crea una specialità medica né un metodo. Un medico psichiatra ha gli strumenti e le competenze per gestire l'ansia, che prima di essere presunta o bersagliata va diagnosticata.
I sintomi ansiosi devono essere inquadrati come tali e trattati secondo metodi misurabili e verificabili. Il solo creare una parola non crea una specialità medica né un metodo. Un medico psichiatra ha gli strumenti e le competenze per gestire l'ansia, che prima di essere presunta o bersagliata va diagnosticata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 05/01/2013.
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