Intervento per epicondilite
Il 09/01/2008 ho avuto un infortunio sul lavoro al gomito dx, 20 giorni di gesso, periodi di anti-infiammatori e un ciclo di rieducazione motoria (l'ecografia ha rilevato epicondilite con tendini ipoecoegeni ispessiti con sottile falda liquida peritendinea come da fenomeni di epicondilite),nell'ultima visita l'ortopedico- con il seguente quadro clinico: sintomatologia dolorosa significativa, ridotta forza prensile della mano, articolarità del gomito limitata di circa 10°- mi ha prescritto la RMN al gomito, ghiaccio locale, ciclo di laser Co2 e ultrasuoni con dicloreum, prospettando inoltre l'intervento chirurgico.
Vorrei saper in cosa consiste l'intervento, i tempi di ripresa della funzionalità del braccio (è il destro!!!!) e se le terapie prescritte siano efficaci poichè il fisiatra mi ha detto che non mi servono a niente e io mi sento anche un pò disorientata.
Grazie per le risposte che vorrete darmi Cristina
Vorrei saper in cosa consiste l'intervento, i tempi di ripresa della funzionalità del braccio (è il destro!!!!) e se le terapie prescritte siano efficaci poichè il fisiatra mi ha detto che non mi servono a niente e io mi sento anche un pò disorientata.
Grazie per le risposte che vorrete darmi Cristina
[#1]
Salve Cristina,
gli interventi chirurgici per epicondilite possono essere vari, a seconda del tipo di lesione.
Si puo' semplicemente eseguire una pulizia dell'inserzione miotendinea, una "scarificazione" per far arrivare piu' sangue nella zona e cercare cosi di "rivitalizzare" la regione e, nei casi piu' gravi, si puo' anche disinserire parzialmente i muscoli che si inseriscono sull'epicondilo.
Ogni intervento, ovviamente, ha i suoi tempi di recupero.
Non sono d'accordo col suo Fisiatra.
gli interventi chirurgici per epicondilite possono essere vari, a seconda del tipo di lesione.
Si puo' semplicemente eseguire una pulizia dell'inserzione miotendinea, una "scarificazione" per far arrivare piu' sangue nella zona e cercare cosi di "rivitalizzare" la regione e, nei casi piu' gravi, si puo' anche disinserire parzialmente i muscoli che si inseriscono sull'epicondilo.
Ogni intervento, ovviamente, ha i suoi tempi di recupero.
Non sono d'accordo col suo Fisiatra.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Signora Cristina,
mi permetto di aggiungere alcuni commenti al consulto dell'ottimo dr. Sailis.
L'epicondilite (o gomito del tennista) viene determinata da una degerazione dell'inserzione tendinea degli muscoli epicondiloidei.
I protocolli per la cura sono i seguenti:
1) riposo tramite applicazione di tutore e ciclo di antinfiammatori
2) ciclo di infiltrazioni di cortisone in sede
3) intervento chirurgico.
Lei non ha eseguito la seconda fase che molto spesso è risolutiva.
Tanti auguri
mi permetto di aggiungere alcuni commenti al consulto dell'ottimo dr. Sailis.
L'epicondilite (o gomito del tennista) viene determinata da una degerazione dell'inserzione tendinea degli muscoli epicondiloidei.
I protocolli per la cura sono i seguenti:
1) riposo tramite applicazione di tutore e ciclo di antinfiammatori
2) ciclo di infiltrazioni di cortisone in sede
3) intervento chirurgico.
Lei non ha eseguito la seconda fase che molto spesso è risolutiva.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#4]
sai ho l'impressione che qualsiasi cosa si infiltri possa andare bene nelle epicondiliti. Una volta ho letto un bell'articolo dove iniettavano il sangue autologo. Mi sono fatto l'idea che non è tanto il tipo di farmaco che inietti quanto lo stimolo che determini a livello del periosto.
Buona notte.
Buona notte.
[#5]
Ex utente
Grazie per le risposte ricevute.....ho proveto a chiedere sulle infiltrazioni perchè avevo letto in merito...ma mi hanno visitato diversi medici e nessuno mi ha proposto le infiltrazioni; certo è che vorrei provare tutte le strade per evitare l'intervento. proverò a chiedere al prossimo controllo e intanto proverò anche le terapie prescritte dall'ortopedico e sconsigliate dal fisiatra. Lunedì farò la RMN poi vi disturberò ancora per avere ulteriori chiarimenti. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi. Cristina
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 38k visite dal 16/04/2008.
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