Frattura scomposta tibia
Salve! Sono un ragazzo di 27 anni che il 01/04/2012 a seguito di un incidente in moto ha subito la frattura scomposta del terzo medio della diafisi tibiale. Mi hanno applicato un fissatore esterno il 06/04/2012. Il problema è che a tutt’oggi (9 mesi) la frattura non è ancora consolidata e non è possibile rimuovere il fissatore. C’è da dire che mi hanno sottoposto, circa due mesi fa, a della terapie ad onde d’urto per velocizzare la calcificazione, ma il risultato sperato non c’è stato, ho ripetuto il ciclo di onde d’urto, ma niente. E’ normale una così lenta calcificazione in un ragazzo della mia età, dal fisico atletico che ha sempre praticato sport?
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Vi sono numerosi fattori che possono ostacolare la consolidazione di una frattura, e se da una parte la giovane età è un fattore che predispone a una guarigione più rapida, il fatto che abbia farto sport e che abbia un fisico atletico è ininfluente.
Il fatto che abbia un fissatore da 9 mesi può far pensare che si debba prendere in considerazione altre soluzioni chirurgiche. Non so perché afferma che "non è possibile rimuovere il fissatore": è possibile che si debba ricorrere invece alla sua asportazione e alla esecuzione di una osteosintesi con tecnica diversa ed eventualmente accompagnata da un innesto di osso. E' ovvio che queste sono solo ipotesi, dal momento che non conosco il quadro radiografico né le condizioni dei tessuti della Sua gamba. Per avere indicazioni specifiche senta un secondo parere presso un ortopedico con specifica competenza nel trattamento di queste fratture complesse presso un Trauma Center: non conosco le possibilità della città che ha indicato nei Suoi dati, ma non Le sarà difficile individuare una struttura adeguata nel capoluogo della Sua Regione, anche cercando in Internet "Trauma Center" e "nome del capoluogo di Regione" (cioè per esempio "Bologna" oppure "Trento": non posso scrivere il nome della città a cui mi riferisco per preservare la Sua privacy)
Cordiali saluti
Il fatto che abbia un fissatore da 9 mesi può far pensare che si debba prendere in considerazione altre soluzioni chirurgiche. Non so perché afferma che "non è possibile rimuovere il fissatore": è possibile che si debba ricorrere invece alla sua asportazione e alla esecuzione di una osteosintesi con tecnica diversa ed eventualmente accompagnata da un innesto di osso. E' ovvio che queste sono solo ipotesi, dal momento che non conosco il quadro radiografico né le condizioni dei tessuti della Sua gamba. Per avere indicazioni specifiche senta un secondo parere presso un ortopedico con specifica competenza nel trattamento di queste fratture complesse presso un Trauma Center: non conosco le possibilità della città che ha indicato nei Suoi dati, ma non Le sarà difficile individuare una struttura adeguata nel capoluogo della Sua Regione, anche cercando in Internet "Trauma Center" e "nome del capoluogo di Regione" (cioè per esempio "Bologna" oppure "Trento": non posso scrivere il nome della città a cui mi riferisco per preservare la Sua privacy)
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 03/01/2013.
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